Durante la puntata di “Storie Italiane” andata in onda nella mattinata di oggi, giovedì 12 maggio 2022, e condotta da Eleonora Daniele, si è parlato del caso di Sandra Pegoraro, 51enne accoltellata dall’uomo che stava lasciando. Come riferito dall’inviata Maria Grazia Sarrocco, la signora è ricoverata in ospedale a Padova: ha subìto un delicato intervento chirurgico, ma è fuori pericolo di vita. Ora, chiaramente, gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’aggressione.
Ciò che si è appreso da fonti investigative è che la donna e Stefano Fattorelli (arrestato per l’accaduto), nonostante la loro storia fosse ormai alle battute finali, hanno trascorso insieme il week-end nell’abitazione dove è avvenuto l’accoltellamento. Martedì mattina c’è stato il tentato omicidio: l’uomo avrebbe preso un’arma da taglio e avrebbe colpito la donna alla schiena una sola volta. Dopo una fuga di circa tre ore, Fattorelli è stato fermato dai carabinieri e la Procura chiederà la detenzione in carcere per i suoi pregressi. Nel 1999, infatti, aveva già ucciso la sua ex compagna con 33 coltellate e aveva scontato una pena detentiva di 6 anni (ha goduto dell’indulto, scontando metà pena). Durante questa fase c’è stata anche una perizia psichiatrica, nella quale è emerso un disturbo della personalità, definita “borderline”.
SANDRA PEGORARO, ACCOLTELLATA DALL’EX: LA TESTIMONIANZA DELLA VICINA
Successivamente, a “Storie Italiane”, una vicina di Sandra Pegoraro ha testimoniato quanto avvenuto: “La signora è arrivata giù con l’ascensore e gridava ‘mi ha accoltellato!’. Solo questo riusciva a dire. Gridava ‘aiuto, aiuto’. Era in ascensore, stava fuggendo da lui che era rimasto in casa. Quando è arrivata al piano terra, era seduta nella cabina dell’ascensore, aveva macchie di sangue sulla bocca: pensavo le avesse dato un cazzotto, perché non vedevo la schiena”.
Soltanto dopo, la vicina, quando sono arrivati i carabinieri, ha compreso che Sandra Pegoraro era stata colpita con un’arma da taglio alla schiena: “Finché non è salita sulla barella per andare in ospedale è rimasta lucida, sempre. Io un mese fa le avevo detto di mollare, di farsi una nuova vita”.