La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, in collegamento con il programma di Rai Uno, “Oggi è un altro giorno”, ha parlato della pandemia di covid. “Il problema è che non bisogna arrivarci in terapia intensiva, bisogna fare in modo che molta meno gente finisca in t.i., non è vero che il tracciamento è saltato ma è senza dubbio in difficoltà, e non è vero che speravamo che il virus si adeguasse alle nostre speranze, lo ha detto chi durante l’estate spiegava che non ci sarebbe stata la seconda ondata, il governo si è presentato per questa ondata. Abbiamo 35mila operatori in più rispetto a marzo, e sono aumentate le terapie intensive e pre-intensive, queste ultime del 115% in più rispetto a marzo. Abbiamo lavorato per fare in modo che l’impatto del virus sul sistema sanitario fosse più sostenibile. Il Dpcm ci serve per fare in modo che il virus si riduca. E’ un’epidemia violenta ed enorme, e dobbiamo lottarci assieme, abbiamo un mese di tempo per abbattere questa curva. Natale tranquilli? Lavoriamo per avere una vita più al sicuro. Siamo già stati capaci in passato e possiamo rifarlo. Il sistema sanitario è sotto controllo ma il virus porta ad esplodere qualsiasi sistema se dovesse viaggiare. Molti non hanno fatto le cose come avrebbero dovuto, chi non ha le Usca (unità di medici che assistono i pazienti in casa ndr) ad esempio”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SANDRA ZAMPA: “DPCM, URGENZA ENORME. E ORA UTILIZZIAMO I SOLDI DEL MES!”

Il nuovo Dpcm firmato dal premier Conte ha scatenato le polemiche, tant’è che la Lega sta preparando il ricorso al Tar, ma Sandra Zampa è d’accordo con i provvedimenti sanciti. Intervenuta oggi ai microfoni de La Stampa, la sottosegretaria alla Salute ha messo in risalto l’urgenza di adottare le nuove restrizioni, legate alla linea di rigore suggerita dagli scienziati: «Ognuna delle categorie che protesta ha una ragione, ma oggi siamo in lotta contro il tempo. Il governo sa che se ne perdessimo altro, non solo non ci potrebbe essere perdonato, ma metterebbe in discussione anche il loro futuro compromettendolo forse per sempre. Non c’è economia senza salute». Bisogna abbattere la curva dei contagi in un mese e il coronavirus sta correndo con un’accelerazione spaventosa, per questo è risultato necessario adottare la massima precauzione: «Si poteva fare un po’ meno o un po’ di più. Si è salvata la scuola, salvaguardando quel bisogno di istruzione, di vita sociale che si apprende nella prima parte della vita. Si è messo in salvo l’essenziale. Un po’ come quando devi abbandonare di corsa la casa e devi portare con te le cose più importanti».



SANDRA ZAMPA: “ORA USIAMO I SOLDI DEL MES”

Sandra Zampa

ha sottolineato che nei prossimi giorni i casi positivi aumenteranno, evidenziando che i settori coinvolti dal nuovo Dpcm hanno tutte le ragioni per protestare: «Alla rabbia di tanti il governo deve dare una risposta. C’è un impegno del presidente Conte: sarà una risposta rapida efficace. Per chi chiude un’attività culturale o ricreativa, dovrà esserci un ristoro totale». E ora è necessario accedere al Mes, strumento che il Pd caldeggia da tempo: la sottosegretaria alla Salute ha sottolineato l’esigenza di mettere subito in circolazione quei soldi. Senza dimenticare un dato essenziale: «Anche l’investimento nella sanità “produce”, perché fare interventi sul biomedicale, sui posti di lavoro, sugli ospedali da rimodernare, sulla farmacologia sulla ricerca mette in movimento risorse. Dobbiamo riaprire una riflessione. Urgentemente».