Tra i temi su cui non si capisce da che parte stia il Pd c’è la maternità surrogata. A provare a fare chiarezza è l’onorevole Sandra Zampa, ex sottosegretario alla Salute. “Il Pd è contrario alla Gpa (gestazione per altri, ndr), la segretaria Schlein ha detto di non essere ostile ma ha precisato che è la sua posizione personale“, dichiara al Foglio. Dunque, tra i del c’è la disponibilità ad aprire un confronto, ma sulla posizione non ci sarebbero dubbi: è “chiaramente contraria a qualunque legalizzazione di una pratica che scompone il processo procreativo e calpesta la dignità delle donne, il rispetto del loro corpo, la loro essenza“.



Contrarietà c’è anche riguardo l’emendamento Magi, dal nome del deputato di +Europa che consentirebbe la cosiddetta Gpa solidale: “Non so se sia un’iniziativa solo personale o di +Europa. In ogni caso, trasformare una proposta di legge in un emendamento solo per creare scompiglio è una prassi scorretta, si tratta di una fuga in avanti alla quale il Pd non abbocca“. Zampa aggiunge al Foglio che il Pd ha deciso di non partecipare al voto e lei condivide: “Il metodo è profondamente sbagliato, c’è qualcuno che vuole solo creare problemi“.



“GPA NEGA PRINCIPI DI UMANITÀ E RISPETTO”

Sandra Zampa ha avvertito l’esigenza di prendere posizione contro la gestazione per altri (Gpa) come Graziano Delrio, Paola De Micheli e Anna Finocchiaro. Questo dimostra, spiega l’onorevole, che le posizioni diverse sono a titolo personale, mentre quella del Pd è univoca. “La maternità surrogata richiede sempre alle donne di sottoscrivere un contratto che impedisce qualunque ravvedimento, in altre parole una volta che hai firmato non puoi più cambiare idea. Per non parlare dello stress fisico cui queste donne sono sottoposte, ben più oneroso che nelle gravidanze naturali. Bisogna affrontare cicli ormonali estenuanti affinché la surrogata funzioni“, afferma l’ex sottosegretaria alla Salute.



Zampa ritiene altresì che la gestazione per altri (Gpa) “nega principi di umanità e rispetto, anche nei confronti del nascituro: non si può commercializzare lo scambio di minori. Si mette sotto i piedi la dignità delle donne“. Inoltre, l’esponente del non crede neppure alla Gpa gratuita, cioè quella solidale. “In quei casi non c’è pagamento ma c’è rimborso. Si aggira il divieto della retribuzione con rimborsi che possono essere molto elevati. Mi sembra una pratica dai contorni a dir poco foschi“.

SANDRA ZAMPA “GENITORIALITÀ NON È UN DIRITTO”

Sandra Zampa cita anche Daniela Danna, una delle massime esperte sul tema, secondo cui non c’è alcuna differenza tra la gestazione per altri (Gpa) altruistica o solidale e quella commerciale. “Io voglio essere chiara: desta sempre commozione il desiderio di genitorialità ma esso non va confuso con un diritto. Esistono altri modi per diventare genitori“. L’onorevole del Pd al Foglio fa l’esempio della stepchild adoption, “che il Parlamento italiano dovrebbe tornare a regolare e agevolare. Ci sono tanti bambini che con un’adozione vedrebbero la propria vita cambiata“.

D’altra parte, definisce una “sciocchezza” la proposta della destra di proporre il reato universale. “La destra racconta balle che non servono a nessuno e che avranno conseguenze gravi sulla vita delle bambine e dei bambini. Il principio, fissato dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e assorbito dall’ordinamento giuridico dei Paesi sottoscrittori, Italia inclusa, pone al centro la tutela del superiore interesse del minore. Ogni bambino ha il primario interesse ad avere dei genitori che si prendano cura di lui“.