Sangiovanni è tornato sul palco di Sanremo dopo la sua esibizione delle passate serate, ospite di Domenica In. Parlando del palco dell’Ariston ha commentato: “Qui mi ha colpito la scenografia futuristica ma vedere che è rimasto vintage. Si vede che ha vissuto e questo mi ha colpito molto perché io ho una storia molto breve. Però quella sfrontatezza di noi giovani di salire su un palco così, abbastanza incoscienti, è la cosa che mi ha aiutato di più”, ha spiegato il giovane ex di Amici.



La sua canzone preferita di questo Festival? “Mahmood e Blanco hanno fatto una canzone stupenda, è stato bellissimo vederli sul palco. Mi sono piaciute anche Dargen e Tananai, ma in generale è stato un bel Festival. Bravo Amadeus!”. Sangiovanni per la serata delle cover si è esibito con “A muso duro” insieme a Fiorella Mannoia: “La canzone la conoscevo, volevo portare un brano profondo e una sera mi sono imbattuto in questo testo e ho deciso di portarla su questo palco anche per far capire altre cose di me, tipo che c’è anche una profondità in me”. Farfalle ovviamente, l’ha dedicata “A Giulia Stabile e a tutte le persone che mio amano”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



CON ‘FARFALLE’ SUL PODIO: “NON SONO UN CANTANTE PER BIMBI”

Sangiovanni non sta affatto deludendo le attese, e alla prima sua apparizione al Festival di Sanremo 2022, sta regalando grandi performance. Il giovane talento uscito un anno fa dalla scuola di Amici di Maria De Filippi, sta vivendo un magic moment confermato anche dalla posizione in classifica generale raggiunta dalla sua Farfalle, quinto assoluto dietro a Mahmood e Blanco, Gianni Morandi, Elisa e Irama, un altro della scuderia del programma Mediaset.

Sangiovanni in gran spolvero all’Ariston e nel contempo anche nelle classifiche di vendita, visto che il suo pezzo sta occupando stabilmente la top 10 da quando è stato pubblicato. Farfalle ha conquistato soprattutto i giovani, quelli che compongono in maggioranza la platea di fan del giovane talento vicentino, ma anche i più grandicelli paiono aver apprezzato, sulla scia dell’entusiasmo di Malibù, campione d’incassi per tutta l’estate 2021 e non solo.



SANGIOVANNI IN FINALE AL FESTIVAL DI SANREMO 2022 CON FARFALLE

Per la serata della cover, la quarta del Festival di Sanremo 2022, Sangiovanni ha voluto al suo fianco sul palco dell’Ariston un’artista eccezionale, Fiorella Mannoia. I due hanno dato vita alla loro versione del brano “A muso duro” di Pierangelo Bortoli, abbracciandosi durante l’esibizione e apparendo una coppia particolarmente riuscita. “Canzoni come queste annullano qualsiasi barriera, qualsiasi età anagrafica”, ha raccontato la stessa Fiorella Mannoia a fine esibizione. “Poteva sembrare un’accoppiata stramba ma questa canzone l’ha scelta lui”, ha aggiunto l’artista, che si è detta comunque non stupita dalla scelta del brano, nonostante la giovane età di Sangiovanni: “Se non sappiamo da dove veniamo, non possiamo sapere dove andiamo”. Una prestazione quindi promossa a pieni voti che ha confermato, se ancora ve ne fosse bisogno, la posizione in classifica di Sangiovanni.

SANGIOVANNI DOVE SI PIAZZERA’? LUI INTANTO AVVISA: “NON SONO UN CANTANTE PER BIMBI”

Ed ora la domanda sorge spontanea: quale posizione raggiungerà Sangiovanni con la sua “Farfalle” nella classifica finale? A meno di clamorosi colpi di scena, comunque non così rari all’Ariston, il giovane cantante veneto dovrebbe rimanere fuori dalla top 3, ma sicuramente competerà con il collega Irama per la medaglia “di legno”.

In ogni caso, anche grazie alla cover di ieri sera, Sangiovanni ha voluto dimostrare quanto lo stesso artista sia tutt’altro che acerbo, nonostante una carta d’identità che segna solo 19 anni: “A volte mi criticano dicendo che sono troppo fresco – ha dichiarato ai microfoni di Rolling Stones in queste ore – quasi per bambini. Io penso che non sia così, perché il concetto di base dietro tutto quello che faccio è comunque ragionato e profondo. Come io poi lo esprima è un altro discorso, ma non tutti i miei pezzi sono e saranno così. Forse, in questo momento, all’inizio della carriera, la mia sincerità e il mio modo di esprimermi, così divertito e buono, sono meno cool di quelli che potrebbero essere i loro corrispettivi più sofferti, più “pesi”.