Il sangue blu esiste e non è prerogativa dei nobili. Il colore rosso del sangue è dovuto all’emoglobina, una molecola che si trova all’interno dei globuli rossi, che risulta responsabile del trasporto dell’ossigeno ai tessuti e agli organi del corpo. Come spiega il Corriere della Sera, le persone che hanno sfumature blu nel sangue sono quelle che hanno un tipo di emoglobina che non riesce a trasportare bene l’ossigeno. Dunque, in alcune parti del corpo questo diventa blu, in particolare nelle zone di circolazione periferica ossia in mani, piedi e bocca: proprio quelle parti dove si verifica la cianosi.
Il sangue può anche diventare blu a causa degli effetti collaterali di alcuni farmaci, come ad esempio gli anestetici, alcuni antibiotici e i nitriti. Questi possono produrre una quantità anormale di metaemoglobina, una forma di emoglobina che ad alti livelli causa difficoltà nel trasporto dell’ossigeno. Il fenomeno, noto come “metemoglobinemia acquisita”, è comunque molto raro. A spiegare cosa accade in questi caso è stato l’ematologo Mariola Abio Calvete a El Mundo: “Succede che i pazienti arrivano in pronto soccorso con un colorito bluastro, difficoltà respiratorie, mal di testa, vertigini e livelli di metaemoglobina superiori al 12-15% quando in condizioni normali sono inferiori al 2%”. I casi più gravi possono richiedere una trasfusione.
Sangue blu: quali patologie lo provocano?
La metaemoglobinemia, condizione che fa diventare il sangue blu, non è una patologia sempre acquisita: alcune persone, infatti, nascono con livelli più alti del normale. In questo caso parliamo di “metaemoglobinemia congenita o ereditaria” che può essere di tipo 1 o di tipo 2. Nella malattia congenita, a differenza di quella acquisita, i livelli di metaemoglobina non vengono regolati: dunque parliamo di una patologia cronica. Quella di tipo 1 è lieve: i livelli sono elevati ma non così tanto da richiedere un ricovero. Le persone conducono una vita normale e non hanno bisogno di cure. Manifestano però cianosi, il colore bluastro della pelle.
La metaemoglobinemia di tipo 2 è più rara e anche più pericolosa. Il suo impatto è maggiore e comporta problemi sia a livello fisico che neurologico. Sebbene in rari casi, ma può causare la morte nei primi anni di vita. Anche la malattia dell’emoglobina M, lieve ed ereditaria, può causare il sangue blu. Gli esperti, come spiega il Corriere della Sera, consigliano la visita con un medico esperto nel caso in cui si presentino sintomi di cianosi o se vi siano casi di metaemoglobinemia o emoglobina M in famiglia.