IL DISCORSO DI SANNA MARIN (PREMIER FINLANDIA) CONTRO NUOVI RECOVERY FUND O SCOSTAMENTI DI BILANCIO UE

Nella plenaria del Parlamento Europeo del 13 settembre, la Premier di Finlandia Sanna Marin ha tenuto un discorso sul presente e futuro dell’Europa nel pieno della triplice emergenza di questo periodo (Covid, Ucraina, caro energia). Ebbene, al netto di importanti “stilettate” alla Russia e ai Paesi in Europa che chiedono un ammorbidimento sulle sanzioni a Mosca, il discorso della Prima Ministra finlandese stupisce per l’assoluta nettezza delle posizioni contro ogni possibile intervento in stile Recovery Fund per provare a limitare il peso dell’emergenza luce-gas pronta a travolgere l’intero Vecchio Continente nell’imminente autunno.



Se in molti oggi riportano le parole di Sanna Marin a “difesa” della possibilità di Giorgia Meloni di poter essere eletta («gli italiani hanno diritto di scegliere») o ancora delle ricette pro-Nato e anti-Russia della giovanissima Premier di Helsinki, ben in pochi (solo Paolo Del Debbio su “La Verità” stamane, ndr) hanno saputo trarre il vero contenuto di un discorso a tratti potremmo definire quasi “sovranista” sebbene venga da una delle paladine del “politicamente corretto europeo” (su ambiente, diritti, migranti e guerra in Ucraina). Sanna Marin ha infatti sferzato contro le proposte di scostamenti di bilancio o nuovi Recovery sul fronte energia: «non possiamo sviluppare la capacità dell’UE di agire aumentando il bilancio o allentando le nostre regole comuni per l’economia. Lo strumento per la ripresa era una soluzione una tantum necessaria, non un modello per le crisi future, come abbiamo concordato insieme».



DEL DEBBIO ATTACCA SANNA MARIN: “SOVRANISTA ANTI-ITALIA”

Proseguendo il suo discorso in Parlamento Europeo – che è inserito nel ciclo di dibattiti intitolati “Questa è l’Europa” che nei mesi scorsi ha visto lo “speech” anche del Premier Mario Draghi – la Premier Sanna Marin ha sottolineato come «il compito più importante del quadro normativo di politica fiscale è quello di frenare l’eccessivo indebitamento degli Stati membri e i rischi associati». Sembra di sentire parlare con diretti obiettivi l’Italia o altri Paesi del Sud Europa con forti problematiche sul debito pubblico: in periodo di emergenza però, con scelte dettate a livello centrale dalla Commissione Europea (sanzioni e quant’altro), arrivare a imporre una nuova austerity oltre che la più rigida inflessibilità su misure di aiuto all’economia può non essere l’idea migliore per salvare l’intera comunità europea.



Per Sanna Marin eppure – conclude nel suo speech (qui il testo integrale, ndr) – tali rischi devono essere salvaguardati solo a livello centralistico: «Abbiamo bisogno di una politica economica basata su regole e responsabilità, perché solo un’Europa economicamente forte ed economicamente sostenibile può agire in modo indipendente e aiutare gli altri, come nel caso dell’Ucraina». Secondo il conduttore Mediaset Paolo Del Debbio, intervenuto su “La Verità” dopo il discorso della Premier finlandese, Sanna Marin si è dimostrata una «sovranista anti-Italia» molto più di altri. «Sanna Marin, premier finlandese tanto cara ai progressisti nostrani che l’hanno difesa a spada tratta anche per i suoi balli fuori ordinanza, pur dovendo parlare degli interessi europei, ha sfacciatamente parlato degli interessi finlandesi», attacca l’editoriale de “La Verità”. No fondi comuni, no Recovery Plan, sì Austherity, niente interventi forti per limitare il peso del caro-energia. Se è vero infatti che per Marin occorre comunque fissare un “price cap” per sostenere l’economia – «la disponibilità e il prezzo dell’energia sono tra le questioni più importanti che dovremo risolvere nei prossimi mesi e anni. Insieme dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che i nostri cittadini e le nostre imprese possano far fronte al prossimo autunno e inverno» – nel suo discorso in Parlamento Europeo fa bene trasparire come tali interventi non debbono in alcun modo far “sfociare” nuovi indebitamenti o Recovery sul gas.