Max Gazzè show al Festival di Sanremo 2021: vestito da Albus Silente, il celebre artista si è esibito con il brano ‘Il farmacista‘ e ha ottenuto un ottimo riscontro sui social network. La canzone si apre con un’altra citazione cinematografica che non è passata inosservata: parliamo del celebre “si può fare!” pronunciato in Frankenstein Junior da Gene Wilder dopo aver dato vita alla Creatura (Peter Boyle).
Sempre attento alle difficoltà del mondo dello spettacolo, in una recente intervista rilasciata a Repubblica, Max Gazzè ha ricordato: «A differenza del protagonista della mia canzone, non ho una soluzione. È stato svilente per tutta la categoria dello spettacolo aver subito per tanti mesi un blocco totale, ora con il Festival centinaia di persone potrebbero riprendere dignitosamente un fare il proprio mestiere». (Aggiornamento di MB)
Il ritorno di Max Gazzè all’Ariston
Max Gazzè torna al Festival di Sanremo 2021 con lo solito spirito irriverente che lo caratterizza da sempre insieme a una improbabile Trifluoperazina Monstery Band. Insieme a loro, Max Gazzè porta la canzone “Il Farmacista”. Nonostante il titolo della canzone faccia pensare al periodo storico che stiamo vivendo, la pandemia da Covid, dice che “A differenza del protagonista della mia canzone, non ho una soluzione”. E a proposito del Festival, dopo un anno senza concerti, ha detto: “Non sono né medico, né un politico. Non possiamo ovviamente pretendere che questo sia un Sanremo normale. È stato svilente per tutta la categoria dello spettacolo aver subito per tanti mesi un blocco totale, ora con il Festival centinaia di persone potrebbero riprendere dignitosamente un fare il proprio mestiere”.
Aggiungendo che: “Uno è sempre meglio di zero e se sarà necessario fare un passo indietro per farne due in avanti, io sono disposto a farlo, accettando tutte le restrizioni che i cantanti in gara devono rispettare, compresa la ‘silviopellicazione nella stanza d’albergo’”.
Max Gazzè torna a Sanremo 2021 con “Il farmacista”
Tre anni fa Max Gazzè si era classificato sesto con il brano La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, suo migliore risultato invece il quarto posto ottenuto nel 2000 con Il timido ubriaco. Il suo successo ovviamente non passa da Sanremo, ma dalla passione con cui lo seguono tanti fan, innamorati del suo humor e della sua capacità di inventare sonorità nuove che in qualche modo si rifanno alla vecchia new wave britannica.
De Il farmacista dice: “Mi preparo per fare una bella performance, per fare qualcosa che possa far divertire noi che lo facciamo, ma anche il pubblico da casa. In questo caso è una canzone ironica per cui ci sarà anche l’aspetto scenico che sarà importante e che accompagnerà la canzone. Non è una canzone seria, ma ironica. Il farmacista non è la persona, il soggetto farmacista, ma il protagonista di questa storia è colui che produce e propone soluzioni a dei problemi, attraverso qualsiasi rimedio, che sia naturale, che sia chimico. Quindi il farmacista in sé è un po’ come uno scienziato pazzo. Il brano è un rock andante, un rock a tempo rapido”. Nessun dubbio sulla performance una volta che si scopre cosa significa “trifluoperazina”: un tipico antipsicotico usato principalmente per trattare la schizofrenia.