La seconda serata del Festival di Sanremo 2022, che vedeva concludersi il primo giro delle esibizioni dei cantanti (con classifica provvisoria di sala stampa, web e radio), è stata all’insegna della comicità e si è aperta con il tributo doveroso alla regina del cinema e soprattutto della commedia all’italiana: Monica Vitti, scomparsa nella mattinata di ieri a 90 anni. Checco Zalone sceglie la transfobia come primo tema da trattare, con risultati che dividono e Laura Pausini torna sul palco che l’ha consacrata diva internazionale.



L’omaggio a Monica Vitti e i primi cantanti in gara

Non si dilunga troppo Amadeus nel ricordare Monica Vitti, una scelta che premia la sobrietà e la compostezza, ma dedica lei un lungo e commosso applauso con standing ovation del pubblico di Sanremo. Si apre così la seconda edizione del 72° Festival di Sanremo, reduce da un successo strepitoso della prima serata che ha visto un boom di ascolti, con più di 13 milioni di spettatori. Si parte subito con i cantanti in gara e tocca al giovanissimo Sangiovanni, un talento di Amici, a rompere il ghiaccio, vestito di rosa, con “Farfalle”, brano carino ma non fondamentale. Ed ecco che subito entra in scena la donna che accompagnerà Amadeus per tutta la serata: Lorena Cesarini, attrice romana il cui successo è stato raggiunto con la serie Suburra di Netflix. Il secondo big Giovanni Truppi, cantautore di grandissima qualità, presenta un pezzo molto ben scritto, “Tuo padre, mia madre, Lucia”, il cui testo potrebbe avere buone chance di vincere il premio della critica.



Il monologo di Lorena Cesarini sul razzismo

Un’emozionatissima Cesarini introduce un monologo che la riguarda direttamente. Quando è stata annunciata la sua partecipazione a Sanremo, come prevedibile purtroppo, l’attrice è stata raggiunta da molti messaggi e commenti d’odio sui social. Lorena è infatti nata a Dakar, da padre italiano e madre senegalese. Racconta quindi del fatto che non abbia mai incontrato realmente il razzismo, dovuto al colore per la sua pelle, fino a quando non è approdata al Festival. Cita il libro di Tahar Ben Jelloun, “Il razzismo spiegato a mia figlia” e viene incoraggiata dal pubblico che le urla “sei bellissima!”, “sei italiana!”: un bel momento di orgoglio e di servizio, su un tema per nulla scontato neanche oggi.



Checco Zalone: tre interventi e qualche polemica

Dopo Le Vibrazioni, che omaggiano Stefano D’Orazio dei Pooh con un brano di rock classico, è il momento della star della serata. Checco Zalone è seduto fra il pubblico in galleria e saluta Amadeus da lì, dicendo:”Umiltà Amadeus, io amo la gente comune, amo il popolino”, per poi scendere velocemente le scale sulle note di “Angela”, il suo brano più noto tratto da “Cado dalle nubi”. Il primo intervento del comico pugliese affronta la tematica della transfobia, raccontando la favola di Cenerentola Trans. Non tutti apprezzano, soprattutto dal mondo LGBTQI+. L’intento di Zalone era certamente in buona fede e la sua idea era proprio quella di stigmatizzare l’ipocrisia dei benpensanti che condannano il mondo trans, salvo poi servirsene con la prostituzione. Nel voler combattere uno stereotipo però, ne ha ricalcato lui stesso un altro, ovvero quello dell’accostamento brasiliana trans=prostituta. Molto discutibile, non è stato accolto con favore da tutti e le polemiche probabilmente arriveranno anche oggi in conferenza stampa. Gli altri due personaggi scelti, con più verve, sono la parodia del rapper milanese che non ha una storia disagiata da raccontare e canta il brano “Poco ricco”, e il virostar cugino di Al Bano Carrisi. Il primo è davvero molto divertente e azzeccato, perché ricalca le superficialità della media borghesia (come comprare i croccantini per il cane da Cracco ed essere fissati con gli status symbol: firme dell’alta moda e macchine di lusso), terminando con un “buon PNRR a tutti!”, a sottolineare il momento politico draghiano e concentrato sull’alta finanza; mentre il secondo è geniale, con un pezzo cantato appunto alla Al Bano:”Pandemia ora che vai via”, con i virologi Galli, Bassetti, Lopalco e Burioni che intervengono nel brano in un coro alla Bohemian Rapsody. Il pezzo prende in giro l’onnipresenza televisiva dei medici durante la pandemia e la paura di perdere il lavoro una volta terminata l’emergenza. Zalone si è un po’ “sanremizzato” per l’occasione: di solito non è moraleggiante ma è lui stesso ad incarnare l’omofobo, il razzista e tutti gli impulsi negativi dell’italiano medio. Questa volta ha scelto un’altra strada che risulta un po’ meno efficace, al netto degli scivoloni sul mondo trans.
In ogni caso il livello è sempre altissimo e si conferma il grande comico che è, indubbiamente.

Laura Pausini, la Costa Toscana e il finale senza fuochi d’artificio

La serata è meno ritmata rispetto alla prima: i pezzi di Emma, Matteo Romano, Iva Zanicchi, Aka7ven, Tananai, Fabrizio Moro e Irama non convincono granché, mentre sono più interessanti Elisa e le due la coppie: Ditonellapiaga e Rettore e Highsnob e Hu. Laura Pausini torna a Sanremo per presentare il docufilm della sua vita e il nuovo singolo “Scatola”, annunciando anche l’imminente Eurovision Song Contest di Torino, insieme a Mika e Alessandro Cattelan. Il pezzo di Pausini è scritto da Madame e si sente l’ottima struttura: peccato che non sia in gara, perché avrebbe avuto grandi possibilità di vincere.

Ermal Meta si esibisce sulla Costa Toscana

Dalla nave Costa Toscana, Fabio Rovazzi e Orietta Berti presentano Ermal Meta, che quest’anno non partecipa al Festival. Si suppone che la nave sponsor sia in realtà quella che avrebbero dovuto utilizzare l’anno scorso per ospitarvi il Festival: la nave quarantena destinata a creare una bolla covid-free. Tuttavia questa scelta risulta un po’ alienante in questo momento storico e il legame con la sede centrale è poco riuscito.

La chiusura della serata e la classifica

La serata si conclude in modo un po’ meno brilllante rispetto alla prima, complici dei brani che risultano un po’ sottotono se comparati a quelli di ieri sera. E infatti, a parte Elisa che si trova momentanemente in testa, non ci sono grosse sorprese nella classifica finale, la quale vede i cantanti esibitisi ieri nella zona top ten. Con appunto Elisa al primo posto, Mahmood e Blanco al secondo e La Rappresentante di Lista al terzo (ultima Ana Mena), si chiude la prima classifica generale di Sanremo. Questa sera invece avremo tutti i 25 cantanti in gara e ci saranno la giuria Demoscopica e il televoto. Cliccando qui potrete visionare tutti i video della seconda serata del Festival di Sanremo 2022