Sanremo 2023, Coletta stronca Fedez: “Attacco personale e frontale“
Anche l’articolo 21, il filo conduttore di queste serate di Festival, ha i suoi limiti: li ha fatti scattare Fedez che nella performance di ieri ha attaccato ministri e viceministri, strappato la foto di uno di questi ritratto in una vecchia foto da nazista. Il cantante ha dichiarato di prendersi la responsabilità di ciò che ha detto e di non aver avvisato la dirigenza Rai, il direttore della prima serata Rai, Stefano Coletta, conferma, ma al tempo stesso prende nette distanze: “Confermo che non eravamo a conoscenza della performance, o meglio, ci ha comunicato a ridosso della serata che avrebbe cambiato la performance. A nome della Rai ritengo che la libertà di espressione sia un diritto sacrosanto, attraverso forme d’arte e di pensieri, ma sia personalmente sia come dirigente di un’azienda, e a nome di essa, mi dissocio fortemente dagli attacchi personali che Fedez ha portato nel suo pezzo, soprattutto nella gestualità. Il servizio pubblico non può ammettere situazioni del genere”.
Vero scandalo ha causato soprattutto il caso del viceministro Galeazzo Bignami, la cui foto in abiti nazisti Fedez ha strappato in diretta: “Il caso del viceministro è legato al passato, era chiuso di fatto e quell’attacco non è indice di libertà e a nome dei dirigenti sottolineiamo che quando l’attacco diventa personale e frontale non c è libertà che tenga”.
Fedez, Muschio Selvaggio non è a rischio: “Andrà in onda fino a venerdì“
Coletta ha sottolineato che ogni artista firma delle liberatorie e che, per questioni di numeri legati ai votanti, non è scattato l’obbligo di par condicio in vista delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia: “Tuttavia abbiamo raccomandato di non toccare temi che potessero avere un riflesso sulle elezioni”. Più sereno invece Amadeus: “Per me la libertà di esprimersi vale per tutti, basta che poi ognuno sia responsabile di ciò che dice”. Qualcuno tra i giornalisti si chiede se l’intervento del rapper sulla Costa Crociere possa compromettere il rapporto con la Rai, a partire da Muschio selvaggio, il popolarissimo podcast di Fedez che in questa settimana si è trasferito su Rai 2 direttamente da Sanremo, una trasmissione che anche prima del festival ha giocato sui temi sensibili (il caso Emanuela Orlandi, per esempio) attraendo la reazione dei social.
Il caso politico interromperà la trasmissione? I dirigenti Rai rassicurano: “La nostra presa di posizione contro la sua performance di ieri non c’entra nulla con il rapporto che l’azienda ha con lui. Muschio selvaggio è una produzione che abbiamo fortemente voluto ed è indipendente e sta andando molto bene, Fedez è persino riuscito a riappacificare Maneskin e Cugini di campagna dopo la questione dei vestiti (i secondi accusavano i primi di aver loro copiato il look, N.d.A.), per cui andrà regolarmente in onda fino a venerdì”. E il duetto con gli Articolo 31 previsto venerdì sera? Nemmeno quello è in discussione, e ci viene da dire meno male.