Sanremo 2024, Geolier incanta Bob Sinclair: l’endorsement del dj
Bob Sinclair punta su Geolier, il rapper sopravvissuto al Limes del quartiere di Secondigliano a Napoli, in corsa al Festival di Sanremo 2024. Tra gli ospiti internazionali l’evento della musica italiana giunto all’edizione di Sanremo 2024 e condotto e diretto da Amadeus, ha visto protagonista di un Medley di hit in chiave di remix, Bob Sinclair, in occasione della seconda serata festivaliera , al cui termine Geolier si é imposto come primo tra i 30 Big competitor nella classifica stilata da radio e televoto dell’occhio pubblico.
E, sulla scia dei traguardi del rapper napoletano, che si impone al vertice come #1 tra le tendenze per la musica su YouTube Italia e #1 tra i 30 Big di Sanremo per gli stream su Spotify Italia, ora Geolier raccoglie anche l’endorsement di Bob Sinclair.
Il comune denominatore che prelude al duetto
In un’itervista rilasciata a Radio Kiss Kiss che ha sede a Napoli, Bob Sinclair scommetterebbe su Geolier vincitore a Sanremo 2024: “Il mio sogno è fare un pezzo con lui, è fantastico. Geolier è il numero 1, sono venuto a Sanremo per lui”. Insomma, il noto dj francese di fama internazionale propone indirettamente al secondino di duettare insieme, nelle ore segnate dall’attesa generale per il Medley che chiama quest’ultimo a collaborare con l’ambasciatore della musica di Napoli nel mondo, Gigi D’Alessio, Luche, Guè, per la gara cover di Sanremo 2024.
Il rapper partenopeo in corsa a Sanremo 2024, con alle spalle il passato di un sopravvissuto al Limes del quartiere Secondogliano, è l’artista dei record a Sanremo 2024, entrando tra i traguardi partenopei alla posizione n. 47 della top mondo di Spotify, nella Top50 Spotify Global. Un’ascesa continua, che potrebbe vedere Emanuele Palumbo in arte Geolier rappresentare l’Italia e il fenomeno di Napoli nel mondo, all’Eurovision Song Contest 2024, nel segno della benedizione di Bob Sinclair. Tra i due artisti, non solo Sanremo: il comune denominatore é anche la lingua francese.
Geolier, dal francese “secondino”, significa non solo guardia carceraria ma é anche il nome dato agli abitanti del quartiere Secondigliano: “e così che ci chiamano gli altri quartieri a Napoli”, fa sapere il Big napoletano.