Sanremo 2024, La Sad rischia grosso: la richiesta di estromissione dalla gara
Non é ancora iniziato e, ancor prima dei nastri di partenza, il Festival di Sanremo 2024 registra il suo primo discusso caso, ossia la richiesta dell’esclusione di La Sad dalla gara musicale.
Codacons, a gran voce, chiede la sospensione dalla gara prevista dal 6 al 10 febbraio 2024, per il titolo di canzone italiana, del competitor La Sad. E nella richiesta avanzata alla produzione del Festival facente capo al conduttore e direttore artistico dell’evento musicale Amadeus, minaccia si danni di La Sad di sporgere una denuncia, qualora la summenzionata proposta tra i Big ammessi alla gara non sia esclusa. Il Codacons, insieme all’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, interviene in richiesta dell’estromissione del gruppo “La Sad” dal Festival, reputando inaccettabile la promozione all’upgrade di concorrente Big per la formazione musicale in una kermesse di risonanza International come quella di Sanremo. Questo, per via di alcuni testi delle canzoni di La Sad.
La richiesta ai danni di La Sad
“Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin -si rileva tra le righe della richiesta dell’esclusione che fa ora rumore su Sanremo 2024-, non può applaudire brani (‘Ma tu sei peggio della coca, sei una tr**’, e ‘ti sco**** solo per strapparti il cuore’, per citarne due tra tanti) offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da una esaltazione costante di violenza e misoginia“. Insomma, il gruppo La Sad é tacciato di muovere istigazione alla violenza di genere, ai danni delle donne, nel proprio repertorio musicale. “Non si capisce allora la ragione che ha spinto la Rai e Amadeus a scegliere proprio questo trio, visti i testi decisamente inappropriati- prosegue il comunicato che minaccia l’espulsione di La Sad dal Festival di Sanremo 2024 (che registra il grande assente LDA) -in un momento in cui tutte le energie dovrebbero essere unite nella battaglia contro la violenza di genere: una scelta sbagliata cui, in assenza di una retromarcia immediata, farà seguito la denuncia delle due Associazioni“.
Ma quale sarà la risposta della produzione del Festival della canzone italiana, facente capo ad Amadeus?