Sanremo 2024, Geolier raggiunge un duplice traguardo storico al Festival della canzone

Oltre alla posizione #1 nelle principali classifiche musicali che lo consacra come il vincitore mancato di Sanremo 2024, Geolier consegue due nuovi record festivalieri. Con la sua bop italo-napoletana #1 su YouTube, #1 su Spotify Italia e #1 nella Top of the music singoli dei dati FIMI/GFK, si impone come l’artista italiano più influente del momento, anche di risonanza internazionale, dal momento che registra il picco festivaliero tra i 30 Big di Sanremo 2024 al debutto nella Top200 su Spotify Global, la classifica che accoglie i brani più ascoltati nel mondo, debuttando alla #47.



E dopo l’endorsement del dj di fama internazionale, Bob Sinclair, che fa appello ai media per una collaborazione musicale con il rapper secondino dal nome d’arte francese come quest’ultimo, Geolier raggiunge un nuovo duplice record nella storia del Festival della Canzone italiana, da rappresentante della scuola della musica street-art in Italia. Il vincitore napoletano della gara cover di Sanremo 2024, con il Medley “Strade” in collaborazione con Gué Pequeno, Luchè e l’ambasciatore della musica di Napoli nel mondo, Gigi D’Alessio, Geolier, é alla giovane età di 23 anni l’artista più votato dall’orecchio pubblico al televoto e al contempo il meno votato dai giornalisti adibiti alla sala-stampa votanti al Festival della canzone, di sempre. Un doppio record per il 23enne di Napoli che si registra, a Sanremo 2024, nella storia dell’evento musicale italiano di risonanza internazionale nel mondo.



La reaction al ribaltone della finale di Sanremo 2024

In seduta di conferenza-stampa, incalzato dai media sulla vittoria finale del titolo di canzone italiana di Sanremo 2024 andata a “La noia” di Angelina Mango (per effetto del ribaltone voluto dai voti in favore alla lucana di stampa e radio, che hanno annullato il televoto dell’orecchio pubblico in favore al rapper di un plebiscito del 60% dei voti nella finale a 5 Big con Annalisa, Irama, Ghali), il secondino non lesina delle dichiarazioni a caldo. Geolier fa sapere di non avere rimpianti rispetto alla performance della street-Art made in Napoli al Festival della canzone italiana, «Nessuno – risponde il 23enne – Il mio obiettivo era portare il napoletano, quindi avevo già vinto fin dall’inizio».



Il rapper sopravvissuto al Limes del quartiere di origine, Secondigliano, crede di tornare a casa, nell’armata terra natia di Napoli, rafforzato, in un certo senso in positivo dagli atteggiamenti di intolleranza anche a sfondo di razzismo verso la sua napoletanità subiti al Festival ligure.
«Mi sento bene – dichiara, anche alla mention della finale condivisa con la vincitrice di Sanremo 2024– Ho fatto un bel Festival, ho imparato un sacco di cose, mi è piaciuto tutto. Ieri sul palco eravamo io e Angelina, che siamo due ragazzi del 2000. Non poteva andare meglio di così».

Oltre i fischi ricevuti al Teatro Ariston alla vittoria della gara cover con il Medley “Strade”, la domanda razzista ricevuta nel post-medley di cover di una giornalista che in seduta di conferenza-stampa gli chiedeva se avesse il sentiment di aver rubato ad Angelina Mango e i colleghi Big il trionfo con lo street style di “Strade”, il momento del video discusso online che vede la stampa unirsi alle votazioni in un patto d’intesa per sottrarlo alla vittoria annunciata dalla classifica provvisoria prima del verdetto del vincitore (al grido di “Ma chi caxxo é?”, “Non fate più votare la Campania”, “1 gli ho dato, perché non c’era lo 0”), lui definisce il suo Sanremo 2024 come una prova di «Maturità».

Geolier è  l’artista più influente del momento, dato di fatto che sembra sfuggire agli esperti musicali radio e stampa votanti al Festival, dal momento che é ascoltato su Spotify nel mondo, al più alto debutto dei Big di Sanremo 2024 alla #47 con la hit di Napoli, “I’ p’ me, tu p’ te”, oltre a raggiungere la #1 nella Top50 di Spotify Italia. E ora, in aggiunta all’Italia, pensa alle tappe estere per il suo prossimo tour: «Vado a Napoli, faccio il disco, vorrei farlo uscire per il tour. Ci sta qualcosa tipo Spagna, Germania, Svizzera, Grecia, ma è tutto da confermare». Dal quartiere Secondigliano, cosí,  nasce una star del fenomeno corrente e in forte espansione di una Napoli che sogna il riscatto nella “bellezza” dell’arte che unisce, amata in Italia e nel resto del mondo.

E non può mancare un commento a margine della vittoria festivaliera condivisa con Gué, Luché, Gigi D’Alessio alla gara cover. Il momento più iconico di Sanremo 2024, che ha rappresentato la cultura contemporanea della scuola d’arte made in Street, anche a dispetto degli haters che avrebbero al trionfo la proposta dell’erede Mango con La rondine: «Mi ha emozionato tantissimo Angelina, ma sono contento che quella sera abbia vinto il rap.», conclude il Big.