Sanremo 2024, Geolier é inondato dalle contestazioni al termine della gara cover: si accende la polemica!

Geolier, oltre i traguardi con “I’ p’ me, tu p’ te” e la vittoria del Medley “Strade” alla serata cover, diventa un thread infuocato nel mezzo della gara di Sanremo 2024. Il rapper di Secondigliano, quartiere di Napoli, fa discutere per la vittoria della gara cover conseguita con il Medley “Strade“, che lo ha visto protagonista nella collaborazione con Gué, Luchè e Gigi D’Alessio della quarta serata nella kermesse per il titolo di “canzone italiana” di Sanremo 2024.



L’artista secondino, #1 tra le tendenze su YouTube Italia e #1 tra le canzoni dal più alto volume di stream su Spotify Italia nella Top 50 Italy, oltre alla #1 conseguita nella classifica vendite album Fimi/Gfk di fine anno 2023, entra ora in tendenza nella Top200 su Spotify Global con la canzone sanremese “I’ p’ me, tu p’ te”. Un fenomeno che trova ostacolo nei fischi che Geolier riceve in occasione del trionfo alla gara cover, con il Medley che lo rappresenta nella cifra stilistica, “Strade”.



La Street-Art che nasce per le strade del quartiere Secondigliano e che ispira il dj di fama internazionale, Bob Sinclair, per un duetto con Geolier, viene inondata dai fischi quando é decretata vincitore alla gara cover di Sanremo 2024, seguita al secondo e terzo podio da Angelina Mango con La rondine e Annalisa con Sweet Dreams.

In seduta di conferenza stampa festivaliera, il direttore artistico di Sanremo 2024, Amadeus, commenta non a caso i fischi ricevuti da Geolier, dopo la vittoria nella gara cover: “Mi spiace molto quando sento fischiare qualcuno. Il disappunto ci sta e fa parte del Festival di Sanremo, ma i fischi per un ragazzo così giovane hanno rovinato la sua vittoria e li ho trovati irrispettosi e ingiusti -dichiara il numero uno del Festival di Sanremo, a difesa di Geolier-. Mi ha fatto male vedere le persone andar via“. E, incalzato sull’intolleranza degli haters alla vittoria e il suo fenomeno made in Sanremo 2024, in un’intervista al Corriere della Sera, anche lo stesso Geolier replica alla polemica che lo taccia di non meritare la partecipazione al Festival come rappresentante degno della Canzone italiana: “Cantare con le persone che si alzano e se ne vanno… È stata l’esibizione più brutta della mia vita”,  fa sapere il Big secondino, fortemente provato.