Sanremo 2024, lo psichiatra mette in guardia sulla leggerezza delle canzoni

Si avvicina sempre di più l’inizio di Sanremo 2024 e proprio ieri sono state ascoltate dalla stampa le canzoni in gara. Per la prima volta dunque i brani scelti da Amadeus sono arrivati alle orecchie dei giornalisti, anche se in una versione nuda e cruda, senza orchestra per il momento. E le doti messe in mostra dai brani di Sanremo 2024 hanno sfoggiato de ritmi uptempo fatti per ballare, ripetersi ‘in loop’ sulle radio e scolpire nuovi tormentoni nella mente degli spettatori. Uno sfruttamento forse eccessivo di leggerezza, tanto che lo psichiatra Claudio Mencacci ha voluto mettere in guardia sui brani della kermesse: “La voglia di levità è anche uno dei sintomi di quella che spesso viene chiamata la ‘Gaia apocalisse’, quel desiderio di festa, di continui ritrovi, che contagiò l’Europa della Belle Époque e che si infranse allo scoppio del primo conflitto mondiale”.



Lo ha spiegato l’esperto all’Adnkronos Salute, all’indomani delle pagelle sfornate da chi ha ha avuto la possibilità ascoltare in anteprima i brani di Sanremo 2024. Giudizi che sono destinati a cambiare, ma il senso dei brani ha già fatto suonare un piccolo campanello d’allarme.

Festival di Sanremo 2024, Amadeus presenta i brani in gara

Lo psichiatra Claudio Mencacci, interpellato da Adnkronos, ha poi proseguito il suo commento su quanto emerso dopo il primo ascolto delle canzoni di Sanremo 2024.Oggi un grande tema è proprio quello dell’indifferenza, ha avvisato lo specialista. “Una sorta di ottavo vizio capitale”, la chiama il professionista, una deriva in cui rischiamo di scivolare. L’indifferenza ai mali del mondo, ma anche “l’indifferenza nei rapporti con gli altri, che significa insensibilità nei confronti delle richieste altrui”.



Amadeus, dopo il preascolto delle canzoni di Sanremo 2024, si è espresso così davanti ai giornalisti, motivando la scelta dei brani in maggioranza dance: “Non faccio una composizione a tavolino dei brani da scegliere per la gara, me ne accorgo alla fine se ci sono più uptempo o ballad. Per un mio pensiero musicale cerco di prediligere il tormentone, canzoni che rimangano nel tempo e possano essere riascoltate anche negli anni successivi. Il mio obiettivo è quello di portare l’attualità discografica a Sanremo, le canzoni in gara devono rispecchiare i gusti del pubblico, che è sempre più giovane”. Sarà dunque un Festival di Sanremo 2024 dal ritmo assicurato, come promesso da Amadeus anche davanti alla stampa.