Loredana Bertè vincitrice morale di Sanremo 2024? “Non mi piacciono i contentini”

Loredana Bertè è tornata sul palco di Sanremo con Pazza, “un’autobiografia”, il riassunto di una carriera artistica straordinaria. A chi l’ha definita la vincitrice morale del Festival, però, l’artista risponde così: “C’è un regolamento e c’è un vincitore. Non ho bisogno di pacche sulle spalle e non mi piacciono i contentini“.



Ai microfoni del Corriere sella Sera, Bertè ha parlato del brano che l’è valso il premio per la critica: “Sentivo di avere il pezzo giusto e quando la canzone chiama, si va: “Pazza” è autobiografica e nello stesso tempo universale, tutte e tutti possono ritrovarcisi. Perchè? Dobbiamo liberarci dalle aspettative personali e degli altri. Nessuno è perfetto, si sbagliano tutti, l’importante è non omologarsi e rimanere sé stessi: la dedico a tutti i pazzi ribelli“.



Loredana Bertè e la dedica alla sorella Mia Martini

Bertè, ai microfoni del Corriere della Sera, ha poi commentato il premio della critica che ha dedicato alla sorella Mia Martini: “Non ci speravo più, ancora non ci credo. Posso dedicarlo solo a lei che è sempre accanto a me, finalmente la prendo per mano e riportiamo questo premio a casa insieme.

Per quanto riguarda le numerose polemiche al Festival tra cui Geolier e Angelina Mango, l’artista dichiara: “Le polemiche sono sempre di casa al Festival e del resto questo è spesso accaduto: ma secondo voi nel 1989 “Almeno tu nell’universo” di mia sorella meritava il nono posto? Eppure e’ andata così…“. La mia bimba rock Emma l’avrei sicuramente votata”. La cantante ha detto che non rifarebbe mai Sanremo per poi aggiungere: “È vero. Ma chissà, si vive giorno per giorno, come sulle montagne russe. Con il premio della Critica intanto un cerchio si chiude”.