Noa e Mira Awad cantano la pace a Sanremo 2025: duetto nella 1° puntata su Imagine
Il Festival di Sanremo nella sua lunga storia ha spesso strizzato l’occhio all’attualità: una competizione canora sì, ma sempre con uno sguardo costantemente rivolto al presente e ai fatti ed avvenimenti di rilievo dello scenario nazionale ed internazionale. Non sarà un’eccezione anche la prossima edizione della kermesse, in programma dall’11 al 15 febbraio 2025: l’attesa per scoprire le canzoni e vedere le esibizioni dei Big in gara è alle stelle, intanto però arriva una novità sul parterre di ospiti della prima puntata.
Come riportato da Repubblica, infatti, la serata inaugurale di Sanremo 2025 vedrà la partecipazione di due cantanti internazionali, Noa e Mira Awad. L’occasione, nella prima serata in programma il martedì sera, sarà quella di un significativo duetto sulle note di Imagine di John Lennon, diventato negli anno un inno in favore della pace. La scelta della canzone non è casuale, dal momento che le due cantanti appartengono a due popoli in guerra sino alla recente tregua: Noa è di origini israeliane, Mira Awad palestinese con cittadinanza israeliana.
Noa e Mira Awad, dalle precedenti collaborazioni a Sanremo 2025
Sanremo 2025 debutterà dunque nel segno della pace, attraverso un duetto che sicuramente emozionerà e regalerà l’ennesimo spunto di riflessione sulla guerra di Gaza, culminata con una recente tregua che si spera possa perdurare. Noa e Mira Awad sono molto legate alle loro origini e, in occasione del Festival, lanceranno un messaggio di pace attraverso le loro voci, in quella che si presenta come una nuova collaborazione per le loro rispettive carriere.
In passato, infatti, hanno cantato assieme una versione di We Can Work It Out dei Beatles nel 2002, mentre nel 2009 hanno partecipato in coppia all’Eurovision Song Contest alla 54° edizione della kermesse internazionale, in rappresentanza di Israele, con la canzone There must be another way. Sul palco dell’Ariston torneranno dunque a cantare l’una al fianco dell’altra, in un’occasione speciale ed importante per condannare ogni guerra e favorire l’unione e la pace tra i popoli.