Sono cinque i vincitori di Sanremo Giovani 2019, la kermesse musicale condotta da Amadeus che, come ogni anno, precede il Festival di Sanremo e lo arricchisce di cinque Nuove proposte. I loro nomi, per questa edizione, sono Leo Gassman, Fadi, Marco Sentieri, Fasma ed Eugenio in Via Di Gioia, tutti e cinque accomunati dal fatto di godere già di una certa fama presso il grande pubblico (chi più, chi meno). Abbiamo di sicuro già sentito parlare di Leo Gassman e degli Eugenio in Via Di Gioia, il primo, per via della sua recente partecipazione al talent show X Factor e per l’intuibile parentela con Vittorio e Alessandro; i secondi, perché sono uno dei gruppi più in vista della scena indie italiana da ormai qualche anno. Leo si distingue per il suo piglio da cantautore e per qualche polemica legata ai presunti favoritismi della giuria in studio. Il cognome, nel suo caso, è un’arma a doppio taglio: da una parte, se non l’avesse sfruttato, non sarebbe probabilmente là dov’è adesso; dall’altra, se rimarca troppo di chi è figlio, rischia di passare per il raccomandato di turno. Non aiuta Antonella Clerici, che nel dare il giudizio sulla sua esibizione e su quella di Thomas, lo sfidante, lascia intendere di essere quantomeno una sua ‘conoscente’ di vecchia data.



La musica indie degli Eugenio in Via Di Gioia

Gli Eugenio in Via Di Gioia fanno un figurone, sul palco di Sanremo Giovani 2019. Ma è solo un assaggio di ciò che vedremo di qui a qualche settimana sul palco dell’Ariston, che gli Eugenio calcheranno meritatamente avendo vinto la sfida contro Avicola. Eugenio Cesaro, Emanuele Via, Paolo Di Gioia e Lorenzo Federici compongono un gruppo originale e inaspettatamente sanremese, visto che Lo Stato Sociale, due anni fa, ha sdoganato definitivamente la partecipazione degli indie-ani a Sanremo. Dicesi ‘indie-ani’ tutti quegli artisti che fanno gli indiani e snobbano la tv e il Festival di Sanremo, facendo credere che queste siano realtà obsolete e affatto indispensabili, per chi, come loro, è alla ricerca di un trampolino di lancio. È vero, gli Eugenio in Via Di Gioia (e colleghi) sono un po’ gli artigiani della musica che, come tali, pretendono di fare concorrenza all’industria dei dischi prodotti in serie. Ma come si vede, alla fine, convengono anche loro che non c’è niente di male, nel fare un po’ di pubblicità alla propria bottega.



Le altre nuove proposte: la trap di Fasma

Un’altra delle personalità che si distingue particolarmente sul palco di Sanremo Giovani 2019 è quella di Fasma. Il trapper (se così possiamo definire qualsiasi cantante che, come lui, fa largo uso dell’autotune), è senza dubbio un tipo particolare. Il suo azzardo nel modulare la voce scatena le critiche di Gigi D’Alessio, uno di quei giurati all’antica che non tollererebbero una tale profanazione nel tempio della musica italiana. Fatto sta che Fasma è passato, e D’Alessio deve farsene una ragione. D’altra parte, se si chiamano ‘Nuove proposte’, un motivo ci sarà.

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