Festival di Sanremo 2019, grande attesa per la kermesse canora dopo il grande successo della passata edizione. Claudio Baglioni sarà nuovamente direttore artistico e filtrano le prime indiscrezioni sui nomi dei cantanti in gara: prende quota la candidatura di Loredana Bertè, che potrebbe portare all’Ariston così come Patty Pravo. Attenzione anche ad altre candidature eccellenti: Nek, Paola Turci, Arisa, Giusy Ferreri e la rivelazione Ultimo. Intervenuto a Storie Italiane, Leonardo Metalli ha sottolineato: «Ieri ho sentito Gigi D’Alessio e mi ha detto di essere fuori, sappiamo già che lui non ci sarà: si parlava di una sua partecipazione con Anna Tatangelo. Ci vuole essere Arisa, che ci punta tanto: è molto desiderosa di partecipare alla più grande vetrina della musica italiana». Ed è attesa l’ufficialità su chi affiancherà Baglioni alla conduzione, come precisa Stefano Mannucci: «Squadra che vince non si debba cambiare, ma c’è anche la sindrome del sindaco anno: fa bene Baglioni a scambiare un po’. Si parla di un team rinnovato al suo fianco, con Vanessa Incontrada, Claudio Bisio, Gianni Morandi e Virginia Raffaele. Non è ancora sicuro: Morandi è un compagno di antiche scorribande, Capitani Coraggiosi è stato il loro tour ed è anche un habituè».



SANREMO GIOVANI 2019, BAUDO E ROVAZZI AL TIMONE

E manca sempre meno alle due prime serate con protagonista Sanremo Giovani, al timone ci sarà l’inedito duo formato da Fabio Rovazzi e Pippo Baudo. Quest’ultimo ha commentato così la nuova avventura a Storie Italiane: «Mi sto preparando non preparandomi. I giovani sono bravi ma ancora non li ho sentiti: saranno 24, il vincitore di ogni sera canterà anche con i big. Non ci sarà un Festival diviso, è un passaggio bello e giusto. Rovazzi? E’ un personaggio divertentissimo, giovane e colto: è un’accoppiata divertente. Io ne ho viste di tutti i colori, ma quest’anno mi piace e mi diverte». Prosegue Pippo Baudo: «Le coppie assurde dal punto di vista anagrafico risultano vincenti per il pubblico, le cose scontate non funzionano: Sanremo Giovani deve diventare un appuntamento con il suo valore, portare due giovane con i big». Queste le parole di Stefano Mannucci: «Rovazzi è un giovane competente, non c’è niente di più bello di un cantante che si trasforma in conduttore. Pippo è uno dei nostri simboli internazionali, per me è un piacevole ritorno indietro: ricomincia dagli inizi, è buona l’idea della Rai di diluire il Festival. Fare due prime serate per i Giovani e le pomeridiane mi fa piacere».

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