Santa Angela da Foligno si celebra come ogni anno il 4 gennaio. La Beata nacque nel 1248 a Foligno, dove vi morì il 4 gennaio del 1309. Nel 1701, per la precisione nella giornata dell’11 giugno, Papa Clemente XI ne approvò la celebrazione liturgica e il culto. Angela fu una laica e terziaria francescana. Angela visse nella regione di San Francesco e Santa Chiara, l’Umbria, dove i seguaci animavano nuove forme di spiritualità nel XIII secolo.
La sua era una famiglia benestanti e stando ai biografi ufficiali era una donna ambiziosa e bella. Trascorse una vita tranquilla e agiata, lontana dal pensiero religioso, fino a trentasette anni, quando, nel 1285 un suo concittadino abbandonò tutti i suoi beni per abbracciare la povertà, questo fatto la colpì tanto da portarla al punto di di fare voto per vivere in castità e umiltà.
Non molto tempo dopo perde la famiglia, muoiono la madre, il marito e i figli. Rimasta sola decide di vendere tutti i beni di famiglia, terreni e palazzi, per distribuire tutta la sua ricchezza ai poveri. Animata da improvvisi fermenti spirituali che erano liberamente espressi dai movimenti religiosi della città umbra, decise di cambiare vita. Lo stesso San Francesco le apparì in sogno. Il Santo patrono d’Italia la incoraggiò a convertirsi. Attraverso penitenze di estremo rigore trovò infine pace nell’aiutare i lebbrosi. In questo modo scoprì la presenza di Cristo.
Santa Angela da Foligno, la terziaria francescana
Nel 1291 Santa Angela da Foligno diventa quindi terziaria francescana. Durante una visita alla basilica superiore della città di Assisi vive la prima di una serie di crisi mistiche. Cade in ginocchio e comincia ad agitarsi pronunciando parole incomprensibili. Il suo confessore, il frate francescano che risponde al nome di Arnaldo da Foligno, si preoccuperà di trascrivere quanto da lei pronunciato in latino. Comincia così il Diario o Memoriale della beata.
Seguiranno poi altre prove fisiche, agguati diabolici e visioni estatiche. Nel frattempo intorno a lei va costituendosi una comunità di ammiratori e la sua notorietà travalica i confini regionali, tanto che arrivano anche dall’estero per conoscerla e chiedere consigli e conforto. Le sue lettere e le istruzioni salutifere sono il risultato di questa sua attività apostolica.
Per rivelazione celeste le fu concesso di conoscere in anticipo il termine della sua giornata terrena. Consapevole di ciò si adoperò per lasciare ai suoi eredi spirituali una lettera dove tramandò con estrema chiarezza e profondità i suoi insegnamenti.
Santa Angela morì il 4 gennaio del 1309 ma i suoi scritti rappresentano pagine di una vita vissuta all’insegna del Vangelo. Nel 2013 papa Francesco l’ha proclamata santa. Anche quest’anno, come ogni anno, in questa data del 4 gennaio si tiene una solenne celebrazione in onore di San Angela nella Diocesi di Foligno.