Santa Barbara si celebra il 4 dicembre come ogni anno. La Beata nacque a Nicomedia in Turchia e suo padre era il famoso e crudelissimo persecutore di cristiani Dioscoro. La santa studiò le lettere e ben presto divenne familiare con il cristianesimo. Si dedicò al mistero di Dio e per cercare di essere più vicina a lui decise di far installare una terza finestra nella torre come vero e proprio simbolo della Trinità. Il padre se ne accorse così ella gli spiegò i misteri della Croce e di Dio. Il padre reagì malissimo. Questo e il fatto che egli era estremamente geloso ed anche possessivo di lei a causa della sua bellezza lo portarono a tenerla a lungo prigioniera nella torre. Un giorno la Santa riuscì a scappare e si fece battezzare in uno stagno. Vagò a lungo tempo nel bosco fino a quando non trovò rifugio all’interno di una capanna di un pastore. Egli però la tradì e la consegnò al padre. L’ira del padre fu terribile e preso dal senso di vendetta decise di denunciarla e dire alle autorità che era cristiana. Venne fatta prigioniera e a lungo torturata. La donna venne condannata a girare per le vie del paese completamente nuda ma una nube venne a circondarla e proteggerla dagli sguardi altrui. Venne poi condannata a morte per decapitazione e fu lo stesso padre a sferrare il colpo che le tagliò la testa. Non appena successe però egli venne colpito da un fulmine inviato dal cielo e in questo modo morì. Il nome di Santa Barbara venne incluso nel gruppo dei Santi ausiliatori.



Santa Barbara, le feste in suo onore

La ricorrenza dedicata a Santa Barbara viene festeggiata a Paternò in provincia di Catania. La celebrazione inizia il 3 novembre di ogni anno e culmina il 3, 4 e 5 dicembre. La conclusione della festa avviene l’11 dicembre. Secondo la storia la Santa divenne cara agli abitanti di Paternò nel 1780. All’epoca ci furono temporali e forti eruzioni laviche che convinsero i fedeli della cittadina di Paternò a portare le reliquie della Santa a Ragalna. La celebrazione si svolge con funzioni religiose e messe solenni, si conclude con la processione del simulacro della Santa che viene accompagnata dai cerei nelle vie caratteristiche della cittadino. Il 3 dicembre, vigilia della ricorrenza, vengono esposte in Chiesa le reliquie e si celebra l’Eucarestia. Il giorno 4 dicembre la Santa viene salutata e omaggiata con le campane e con i 21 colpi di cannone sparati dal Castello Normanno.



In provincia di Catania si trova Paternò, una cittadina di 47000 abitanti. Tante sono le tradizioni e le culture che fanno parte di questo luogo e molti sono poi anche i monumenti, le chiese e i punti di interesse storico-religioso. Tra i principali sono assolutamente da visitare la Chiesa di Cristo al Monte e la Chiesa di Cristo Re, un perfetto esempio di stile barocco e neoclassico. Bello anche Palazzo Cutore e Palazzo Moncada ma anche Villa Coniglio.

Gli altri Beati del giorno

La giornata del 4 dicembre sono festeggiati anche Beato Adolfo Kolping, Beato Pier (Pietro) Pettinaio, Sant’Apro, Beato Simone Yempo, San Sigiranno e Santo Giovanni il Taumaturgo.