Tutti gli anni, nel giorno 21 marzo, si celebra solennemente la memoria di Santa Benedetta Cambiagio Frassinello, fondatrice della Congregazione delle Suore di Nostra Signora della Provvidenza e responsabile dell’apertura delle prime scuole popolari, precorritrici delle future scuole pubbliche. È stata proclamata santa da San Giovanni Paolo II, nel 2002.
Santa Benedetta Cambiagio Frassinello: una vocazione di coppia
Benedetta nacque a Langasco, nel cuore dell’entroterra ligure della provincia di Genova, il 2 ottobre del 1791. Era la quarta di 5 figli, nati tutti dall’unione tra Francesca Ghiglione e Giuseppe Cambiagio: era una famiglia umile, costretta poi a lasciare la propria terra alla volta di Pavia, dove sua sorella Maria, nel 1812, convolò a nozze.
Santa Benedetta Cambiagio Frassinello custodiva nel suo cuore il desiderio ardente di dedicare la sua vita alla penitenza e alla preghiera, consacrando di fatto la sua esistenza al Signore.
All’età di 25 anni però convolò a nozze nella Basilica di San Michele con un giovane di nome Giovanni Battista Frassinello, originario di Ronco Scrivia.
L’unione tra Giovanni e Benedetta non fu impreziosita dalla nascita di un figlio e questo portò i due pii giovani a continuare a vivere la loro unione come fratello e sorella. Il loro spirito caritatevole fu alimentato dall’assistenza che per anni offrirono a Maria, la sorella di Benedetta tornata a Pavia perché ormai ammalata gravemente di tumore.
La vocazione ormai conclamata portò Giovanni a diventare novizio nell’ordine dei Somaschi, mentre Benedetta entrò a far parte delle Orsoline di Capriolo nella città di Brescia. La giovane però fu costretta a tornare a casa, a Pavia, ben presto perché colta da malore, ma guarì per intercessione, secondo la stessa Benedetta, di Girolamo Emiliani, il fondatore degli stessi Somaschi che contribuì a introdurre in società l’istruzione e l’educazione popolare.
Seguendo l’esempio del santo, Santa Benedetta Cambiagio Frassinello si pone lo scopo di formare le ragazze creandone modelli di cristianità, le quali avrebbero poi dato vita a famiglie all’insegna della parola di Dio. Promosse dunque la cultura tra le fanciulle abbandonate e si dedicò persino all’elemosina.
La sua opera non passò inosservata al monsignore Luigi Tosi, che invitò Giovanni Battista Frassinelli a raggiungere sua moglie Benedetta, per assisterla in questa importante opera. I coniugi rinnovarono dunque i rispettivi voti di castità proprio davanti al vescovo di Pavia nel 1826 e l’anno dopo fondarono la prima scuola.
L’impegno di Benedetta, che fu definita dalle autorità austro-ungariche come la “promotrice dall’istruzione pubblica”, procurò alla donna elogi ma anche avversioni, soprattutto da parte di alcuni preti. Questi continui ostacoli portarono la donna ad abbandonare Pavia e rifugiarsi nella città natale di suo marito, Ronco Scrivia.
La sua opera promulgatrice, come quella delle altre Benedettine della Provvidenza (come le chiamò il cardinale Tadini) mai però si arrestò, diffondendosi anche in altri Paesi del mondo come la Spagna, la Costa d’Avorio, il Burundi, il Brasile e il Perù.
La malattia colse anche Santa Benedetta Cambiagio Frassinello, che spirò il 21 marzo dell’anno 1858, un giorno predetto da lei stessa, proprio alla vigilia dell’inaugurazione dell’ennesima casa di ricovero.
Santa Benedetta Cambiagio fu canonizzata nel 2002 dal pontefice Giovanni Paolo II e, nonostante nel Martirologio Romano è celebrata il 21 marzo, nella diocesi di Pavia è festeggiata il 10 maggio.
Gli altri Santi del giorno
Oltre a Santa Benedetta Cambiagio Frassinello, sono molti i Beati e i Santi che vengono ricordati il giorno 21 marzo e tra questi si ricordano: Sant’Elia, San Giustiniano di Vercelli, San Serapione di Thmuis, San Lupicino, San Berillo di Catania, Beato Matteo Flathers e Beata Lucia da Verona.