Il 21 marzo la Chiesa cattolica festeggia Santa Benedetta di Cambiagio, nota soprattutto per essere la fondatrice della congrega delle Suore Benedettine della Provvidenza. Benedetta è stata canonizzata nel 2002 da Papa Giovanni Paolo II. Molto forte il culto della Santa in tutta Italia, anche se non ci sono chiese a lei consacrate. Le sue spoglie sono state conservate in una chiesa di Ronco Scrivia, località nella quale è morta, ma dopo un bombardamento durante la seconda guerra mondiale sono andate perse per sempre.



Santa Benedetta di Cambiato, la vita della Beata

Santa Benedetta di Cambiagio nasce il 2 ottobre del 1791 in una località alle porte di Genova. La sua famiglia è dedita all’agricoltura e ha, oltre a Benedetta, altri cinque figli. A causa delle rivolte napoleoniche, la situazione economica dei genitori della santa peggiora notevolmente, quindi è costretta a trasferirsi a Pavia dove apre un piccolo negozio di verdure. Qui Benedetta cresce felice e apprende da autodidatta tutti i precetti della religione cattolica. Vorrebbe dedicarsi completamente alla vita religiosa, ma la volontà della sua famiglia è più forte di tutto e la spinge a sposare Giovanni Battista Frassinello, di professione falegname. I due sposi cercano di avere un figlio per due anni, poiché però questo non avviene, Benedetta chiede al marito di vivere come fratello e sorella, proposta accettata da Giovanni. Poco dopo nella loro casa si trasferisce Maria che ha un cancro ed è bisognosa di cure: i due coniugi l’assistono fino alla fine dei suoi giorni e scoprono di avere una certa vocazione per l’aiuto ai più bisognosi.



I due coniugi si separano per breve tempo, ognuno in un diverso monastero, poi per volere del vescovo Luigi Tosi i due rientrano a Pavia dove fondano una casa assistenziale per aiutare le persone in difficoltà, con particolare riferimento per le giovani che sono state abbandonate dalle famiglie e si trovano in una situazione di grande difficoltà. A contribuire alla causa è anche il nobile Angelo Domenico Pozzi che regala a Benedetta un palazzo nel quale può accogliere molte più fanciulle. Tuttavia nascono i primi contrasti perché le famiglie nobili, alle quali molto spesso Benedetta nega le sue ragazze come domestiche perché non si fida dell’ambiente nelle quali si troverebbero a lavorare, quindi vengono gettate le prime ombre sul suo operato. Questo periodo non facile culmina nel 1838 quando il vescovo ritira il suo appoggio a Benedetta che, però, con l’aiuto del marito e di cinque maestre si trasferisce a Ronco Scrivia e qui fonda un’altra scuola. È il momento della fondazione delle Suore Benedettine della Provvidenza e da lì nascono molte altre case, sempre nel suo insegnamento. Il 21 marzo del 1858 Benedetta muore in santità, proprio all’ora e al giorno che lei stessa aveva previsto. La sua opera, però, continua anche dopo la sua morte, grazie al lavoro delle sue seguaci.



Gli altri Santi di oggi

Nello stesso giorno del 21 marzo, la Chiesa cattolica festeggia anche San Berillo, Sant’Elia, San Nicola di Flue, Beata Lucia da Verona, San Giacomo il Confessore e San Serapione.

Video, la sua vita