Il 3 ottobre, tutti gli anni, la Chiesa ricorda Santa Candida, vergine e martire. Le notizie sono poche e confuse con luoghi e circostanze diverse che riguardano il suo martirio. Inoltre inizialmente il suo nome fu trascritto al maschile sul Martirologio Romano, “Candido”, ma sappiamo che si trattò di un errore di copiatura.



Il martirio di Santa Candida durante le persecuzioni: le versioni

Le informazioni su Santa Candida spesso riuniscono in una sola persona diverse sante chiamate con lo stesso nome. Una di queste teorie narra di una fanciulla nata e cresciuta a Cartagine tra il III e il IV secolo. In quell’epoca infuriavano le persecuzioni dei cristiani per volere di Diocleziano e soprattutto di Massimiano e infatti Candida, da cristiana, fu arrestata e deportata a Roma, dove fu torturata, uccisa e seppellita all’interno delle catacombe di Priscilla, lungo l’antica Via Salaria.



Un’altra versione invece racconta di una matrona romana che pare avesse prelevato il corpo della giovane Candida per seppellirlo nel cimitero ad ursum pileatum in via Portuense.
Alcuni studiosi in ultimo identificano Candida come facente parte del gruppo dei martiri della Via Ostensie, assieme a Paolina e Artemio. La leggenda narra che Artemio e Candida avessero una figlia di nome Paolina, posseduta da un demone. L’uomo chiese aiuto allora a Pietro l’esorcista, in quel momento imprigionato, e quest’ultimo chiese ad Artemio la sua conversione qualora si fosse liberato. Artemio tornò a casa deridendo Pietro che però in quel momento comparve e, con la sua croce, liberò Paolina dal demone, aprendo così la strada alla conversione di tutta la famiglia.



Da ferventi cristiani, Paolina, Artemio e Candida furono arrestati e uccisi: si racconta che il corpo di Candida fu gettato, ormai privo di vita, in mare, arenandosi poi sulle rive dell’isola di Ventotene.

I festeggiamenti per Santa Candida a Ventotene: la gara delle mongolfiere

Una delle feste più sentite in onore di Santa Candida è quella di Ventotene, che però si svolge a metà settembre ed è organizzata dal Comitato di Santa Candida. Tra spettacoli pirotecnici, artisti di strada, degustazioni di prodotti tipici e processioni, i momenti clou della festa sono la processione della Santa Barca di Santa Candida e la gara delle coloratissime mongolfiere realizzate in carta: la tradizione dell’arte mongolfiera a Ventotene è molto antica e affonda le radici nell’800.

Santa Candida è Patrona dell’isola di Ventotene, vero paradiso naturalistico circondato da un mare che è area protetta: parte delle Isole Pontine, Ventotene è punteggiata da spiagge spettacolari, dalla piccola cala Rossano alla selvaggia Parata della Postina.
Il passato romano di Ventotene è visibile davanti alle vestigia dell’antico porto con annesse grotte tufacee e della Peschiera romana, simbolo dell’ingegnosità idraulica dell’Urbe.
Tra le cose da vedere assolutamente a Ventotene ci sono il Carcere di Santo Stefano costruito alla fine del ‘700 dai Borbone a picco sul mare e Villa Giulia, domus romana di Ottaviano che domina il promontorio di Punta Eolo.

Gli altri Santi del giorno

Il 3 ottobre si celebrano altri Santi e Beati, tra cui Sant’Odilone, Beato Giovanni Tapia, Sant’Esichio, Beato Damiano de Portu, Sant’Edmondo di Scozia, San Cipriano di Tolone e Beata Agostina dell’Assunzione.