Santa Caterina d’Alessandria si festeggia il 25 di novembre e resta una delle Sante più amate e apprezzate dai tanti fedeli che ogni anno la ricordano con fervore. La Santa è celebrata dalla Chiesa Cattolica e da quella Ortodossa come vergine e martire. Una curiosità lega la santa ad un’altra figura importante per la cristianità d’oltralpe. Santa Caterina d’Alessandria è considerata una delle voci ispiratrici della Santa combattente Giovanna d’Arco, insieme a Santa Margherita d’Antiochia e all’Arcangelo Michele. La figura di Santa Caterina d’Alessandria però subì nel corso dei secoli vari studi revisionistici, tanto che per un periodo che va dal 1969 al 2002 fu temporaneamente esclusa dal Martirologio, poiché si procedette ad alcuni approfondimenti e studi sulla sua figura storica, in modo da confermarne la santità.



Solo nel 2003 papa Giovanni Paolo II riammesse Santa Caterina d’Alessandria e istituì la sua festa il 25 novembre appunto. In Italia Santa Caterina è patrona di diverse città. Tra le più grandi ricordiamo: Locri, Guastalla e Gorgonzola, ma dono appunto molti i comuni e le frazioni che la vedono come patrona e santa protettrice.



Santa Caterina d’Alessandria, la vita della Beata

Santa Caterina d’Alessandria visse fra il 280 e 305 dopo Cristo ad Alessandria d’Egitto, famosa città dell’antichità, celebre anche e soprattutto per la sua imponente biblioteca, la più ricca e vasta del mondo antico. Di Santa Caterina d’Alessandria viene ricordato e celebrato il martirio avvenuto nel 305 Dopo Cristo. In quell’anno si narra che l’Imperatore Massimino Daia, Cesare d’Egitto, avesse organizzato dei grandi festeggiamenti improntati però su riti pagani. A questi riti erano costretti a partecipare anche i pochi Cristiani dell’epoca, ma la storia vuole che Caterina si rifiutò di praticare i sacrifici e riti pagani chiedendo invece esplicitamente all’Imperatore di riconoscere la figura di Gesù Cristo. La leggenda vuole che l’imperatore rimase ammaliato dalla bellezza e dalla capacità oratoria della Santa e che per questo non la condannò immediatamente a morte, ma convocò alcuni professori dell’epoca per convincerla della bontà del paganesimo.



I professori però non riuscirono a convincerla, ma anzi decisero anche loro di convertirsi al Cristianesimo. Per questo, come ultima spiaggia, sconvolto dall’affronto ricevuto, l’Imperatore condannò a morte sia i professori, che Santa Caterina. La Santa venne mandata a morte tramite il terribile supplizio della ruota. Pa re che le reliquie di Santa Caterina d’Alessandria siano state sepolte sul monte Sinai dove, nel VI secolo, l’Imperatore Giustiniano avrebbe poi fatto erigere un monastero in suo onore.

Gli altri Beati di oggi

Il 25 novembre vengono anche celebrati i seguenti santi e beati: San Mosè, San Pietro vescovo di Alessandria, San Marcolo, San Mercurio martire, San Maurino martire, San Pietro Yi Ho-yong catechista e martire e diversi beatri tra i quali beata Elisabetta Achler, beata Beatrice d’Ornacieux, beato Giacinto Serrano Lopez e Giacomo Meseguer Burillo, sacerdoti domenicani e martiri.