L’11 Agosto di ogni anno nella tradizione Cristiana Cattolica si celebra Santa Chiara d’Assisi. Vissuta dal 1194 al 1253, Chiara d’Assisi è stata una religiosa, cara compagna di uno dei santi più celebri e amati della tradizione cristiana: Francesco d’Assisi. Era ancora una bambina di soli 12 anni quando Francesco si spogliò di tutti i vestiti di fronte al padre Bernardone: sette anni dopo scappò di casa per raggiungerlo. È considerata dai francescani “seconda luce”: la prima è San Francesco e la terza è Santa Margherita.
Santa Chiara d’Assisi è anche ricordata, fra le altre cose, per essere la fondatrice dell’ordine monacale delle Clarisse, monache che seguono la regola inaugurata da Papa Innocenzo IV nel 1253.
Chiara d’Assisi fu canonizzata e fatta Santa nel 1255 nella cattedrale di Anagni e nel 1958, per la precisione il 17 febbraio, fu dichiarata Santa patrona della televisione e delle telecomunicazioni da Papa Pio XII.
La vita di Santa Chiara d’Assisi: una devozione precoce dovuta a San Francesco
Seppur discendente di nobile famiglia, dalle testimonianze giunte fino a noi pare che Chiara fosse una ragazza, fin dalla giovane età, piuttosto devota, ma soprattutto molto caritatevole verso i più bisognosi e umile, sia nell’atteggiamento che nel vestire.
Arrivò il giorno in cui Frate Rufino, che aveva seguito San Francesco nella sua conversione e che era il cugino di Chiara, le presentò proprio il Santo.
Le cronache narrano che San Francesco suggerì a Chiara, desiderosa di prendere i voti, ma anche consapevole della delusione che avrebbe arrecato alla sua ricca famiglia, di recarsi in chiesa nella domenica delle Palme, vestita con il suo abito migliore, per poi fuggire dalla città il giorno seguente. Dopo la domenica delle Palme, scappata dalla città come suggerito da Francesco, Chiara si recò presso Santa Maria della Porziuncola, dove l’attendevano i frati francescani con le fiaccole accese.
Proprio a Santa Maria della Porziuncola si riconduce il luogo di nascita sia dell’ordine francescano sia di quello delle Clarisse. Dopo aver fondato l’ordine venne raggiunta dalle sorelle Agnese e Beatrice e persino dalla mamma, rimasta vedova. La cronaca riguardante la vita di Santa Chiara narra di diversi episodi, parabole e racconti, compreso un tentato rapimento da parte della famiglia, desiderosa di ricondurla a casa e alla sua vita mondana.
Chiara inizia la sua vita di preghiera e castità nel convento di San Damiano. Durante la sua vita, si trova anche testimone di diversi eventi storici tra cui l’assalto dei Saraceni al conventi, respinto per miracolo e l’assedio alla città di Assisi da parte delle truppe imperiali guidate da Vitale d’Aversa.
La devozione di Santa Chiara è divenuta celebre nel tempo; una vita monacale estremamente votata alla povertà, tanto che Chiara richiese di inserire, nella “regola” del suo ordine, l’obbligo di ripudiare qualsiasi bene di tipo immobile. Sempre devota a San Francesco, con lui condivise l’amore per la natura e per la bellezza del Creato. Morirà l’11 agosto 1253 nella sua città, ventisette anni dopo Francesco.
Protettrice della televisione e di tante professioni legate alla vista e alle donne
Il motivo per cui Santa Chiara è diventata protettrice della televisione è a causa di una visione che ebbe la Santa: riuscì a vedere “in diretta”, sulla parete della sua cella, una veglia di Natale che si stava svolgendo nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Inoltre, per questa sua capacità di “vedere”, viene invocata per guarire dalle malattie che colpiscono gli occhi, ed è quindi protettrice di oculisti e ottici. Non solo, è protettrice di tutte le mansioni un tempo svolte dalle donne, come lavandaia, ricamatrice e stiratrice. Le città che invece l’hanno scelta come Santa Patrona in Italia sono Potenza e Iglesias.
Gli altri Santi del giorno
L’11 agosto, fra gli altri, oltre a Santa Chiara d’Assisi si celebrano anche Santa Filomena di Roma martire, San Gaugerico di Cambrai, vescovo, Santa Susanna di Roma e San Rufino di Assisi.