Il 17 agosto, la Chiesa Cattolica celebra Santa Chiara della Croce di Montefalco, religiosa agostiniana canonizzata da Papa Leone XIII nel 1881. Dotata di scienza infusa, sin da piccolissima mostrò interesse per la Passione di Gesù.
Una donna influente per l’epoca e i segni della Passione sul suo corpo
Santa Chiara della Croce nacque nel 1268 nella piccola cittadina umbra di Montefalco, terzogenita di una famiglia benestante.
A soli 6 anni decise di entrare nel reclusorio fondato da sua sorella maggiore Giovanna, dove restò per ben 7 anni. In questa struttura le donne si ritiravano ad una vita di clausura, dedicando ogni giornata alla preghiera e alla penitenza, e, con il passare del tempo, la comunità iniziò a crescere sempre più, tanto da richiedere la necessità di spostare la sede nei pressi del colle di Santa Caterina del Bottaccio.
Gli abitanti del luogo, in un primo momento, non accettarono la nascita di questo nuovo monastero, ma Giovanna e Chiara proseguirono con la loro missione, continuando a vivere in clausura, salvo nel 1283, quando si dovettero allontanare a causa di una grave carestia.
Dopo la morte della sorella, Chiara prese il suo posto come badessa, diventando un vero punto di riferimento per le donne della comunità a soli 23 anni.
Nonostante non abbia lasciato alcuna testimonianza scritta, e abbia vissuto quasi esclusivamente lontano dalla società, le sue parole riuscirono a raggiungere comunque il mondo esterno, infatti Santa Chiara di Montefalco fu una guida spirituale per molti personaggi celebri, che descrivevano le sue parole come “un fuoco, da cui venivano illuminate, consolate ed accese le menti di tutti coloro che l’ascoltavano”.
Nel 1303 Santa Chiara di Montefalco si occupò dell’ampliamento dell’edificio del monastero, ma solo 5 anni più tardi, ormai molto malata, venne a mancare.
Dopo la sua dipartita, il corpo fu aperto per cercare prove della sua santità e, in questa occasione, furono trovati alcuni segni che formavano un crocifisso sul suo cuore, mentre sulla cistifellea furono notati 3 globi, che ricordavano il simbolo della Trinità.
Il corpo di Santa Chiara di Montefalco è custodito ancora oggi presso il monastero fondato dalla stessa, dove è possibile ammirare anche le due reliquie analizzate durante l’autopsia.
Il Patronato e le celebrazioni per Santa Chiara della Croce
Tra i vari comuni in cui viene celebrata Santa Chiara della Croce, vi è proprio Montefalco, il comune in cui è nata e di cui è Patrona.
Montefalco è un piccolo comune di poco più di 5 mila abitanti in provincia di Perugia, centro della produzione di alcuni vini noti a livello internazionale, come il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco rosso.
Qui è possibile ammirare diversi luoghi di interesse religioso, come la chiesa di Santa Chiara da Montefalco, dove è conservato il corpo della santa, e il monastero annesso, fondato sempre da lei.
I festeggiamenti legati alla propria patrona coinvolgono il paese a partire dal 1° agosto, con una serie di eventi tradizionali imperdibili, come la Sfilata l’11 agosto, la gara di tamburini e sbandieratori il 12 agosto, per poi proseguire il 14 agosto con Balestra e Staffetta e il 19 agosto con la Corsa dei Bovi.
Durante queste giornate, inoltre, curiosi e fedeli vengono rallegrati da numerosi spettacoli teatrali e musicali, mentre il 17 agosto è possibile ammirare lo straordinario spettacolo pirotecnico.
Gli altri Santi del giorno
Il 17 agosto, oltre a Santa Chiara della Croce di Montefalco, la Chiesa ricordaa: Santa Beatrice de Silva, Vergine; San Gerone, Martire; Beato Enrico Canadell Quintana, Martire; San Giacinto Odrovaz, Confessore; Sant’ Eusebio, Papa; Sant’ Elia il Giovane, Monaco; Santa Giovanna della Croce, Fondatrice; San Mama di Cesarea di Cappadocia, Martire; Beato Alberto da Chiatina, Sacerdote; San Donato (Donatello) da Ripacandida; Santi Giacomo Kyuhei Gorobioye Tomonaga e Michele Kurobioye, Martiri.