Il 18 agosto la chiesa cattolica festeggia Santa Elena. Viene ricordata come l’imperatrice perché è stata moglie dell’imperatore Costanzo e la madre di Costantino I, a sua volta grande imperatore. Secondo la tradizione cattolica, il nome di Elena è legato al ritrovamento della Vera Croce di Gesù. Durante il suo viaggio in Oriente, infatti, la Santa visita Gerusalemme ed è proprio nei dintorni della città che Elena ritrova la reliquia. Proprio per questo motivo nell’iconografia classica la Santa viene sempre rappresentata con la croce in mano anche se in molti dipinti è presente anche suo figlio Costantino, che tanto ha rappresentato per la fede cristiana.
Secondo la tradizione, comunque, Elena riporta dal suo viaggio in Oriente anche altre reliquie altrettanto importanti come la spugna imbevuta d’aceto, un chiodo della croce, una parte della corona di spine, la croce di uno dei ladroni. Proprio per questa sua abilità nello scovare reperti sacri che santa Elena viene considerata patrona degli archeologi ma anche di tutti i convertiti, dei matrimoni difficili e dei divorziati, per le sue personali vicende matrimoniali. Oggi il sarcofago di porfido che contiene le sue spoglie è conservato all’interno dei musei vaticani: poiché è decorato con scene di guerra, si pensa che forse all’inizio fosse destinato non a lei ma a suo figlio. Il capo, invece, è conservato in una teca di bronzo che si trova nella cattedrale di Treviri, la città nella quale Elena muore. Santa Elena viene festeggiata anche dalla chiesa ortodossa.
Santa Elena, la storia della Beato
Poche notizie si sanno delle sue origini di Santa Elena. Gli storici raccontano che nasce in Bitinia nel 248 in una città chiamata Drepanum che successivamente suo figlio fa ribattezzare Elenopoli. Probabilmente è figlia di un oste e conosce Costanzo mentre quest’ultimo è al servizio dell’imperatore Aureliano proprio nei luoghi di origine di Elena. Non si sa bene la natura del rapporto che negli anni successivi lega Elena a Costanzo: secondo alcune fonti si tratta di un matrimonio vero e proprio, per altre è un rapporto di concubinaggio. Nel 274 la loro relazione viene allietata dalla nascita di Costantino ma nel 293 Costanzo è costretto a lasciarla perché Diocleziano lo costringe a sposare la figliastra di Massimiano. Elena non si riprenderà mai più da questo abbandono e vivrà sempre ai margini della corte, mantenendo però un legame costante con suo figlio Costantino.
Nel 306, dopo la morte di Costanzo, diventa imperatore Costantino che richiama la madre a corte al suo fianco. Nel 324 l’imperatore le concede il titolo di Augusta ma nel 327, dopo che Costantino manda a morte alcuni parenti, colpevoli di aver tentato un colpo di stato, Elena non approva l’atteggiamento del figlio e così decide di partire per un lungo viaggio in Oriente. Durante il viaggio visita anche Gerusalemme e qui la sua precedente conversione al cristianesimo si fa ancora vera ed Elena impegna tempo, energie e denaro per realizzare diverse chiese. Nel 329 Elena muore a Treviri e suo figlio è al suo fianco fino alla fine. Le sue spoglie vengono sepolte prima a Roma e poi trasferite a Costantinopoli per volere di Costantino, nel mausoleo che l’imperatore aveva fatto preparare per se stesso. Molto incerte, però, le circostanze che intervengono e che riportano alla fine le spoglie della santa fino a Roma.
Tutti gli altri Santi di oggi
Insieme a Santa Elena, il 18 agosto vengono festeggiati dalla chiesa cattolica anche Sant’Agapito, San Floro, San Franco, San Leone, San Macario, San Firmino, Beata Paola Montaldi e Beato Leonardo.