Santa Francesca Romana si festeggia il 9 marzo, si tratta della compatrona di Roma. Nel 1925 la Santa viene dichiarata protettrice degli automobilisti. Le sue spoglie sono conservate al foro Romano, nella cripta della Basilica a lei dedicata. È considerata la protettrice degli automobilisti perché la leggenda racconta che per tutta la vita il cammino della Santa è stato sempre illuminato da un angelo. In passato, per il giorno della sua festa, gli automobilisti portavano le automobili nei pressi della Basilica di Santa Francesca Romana per la benedizione. Oggi non è più possibile a causa delle restrizioni al traffico nelle vicinanze dei Fori Imperiali. In modo simbolico vengono benedette alcune auto con permesso speciale.
Il 9 marzo, chi è a Roma, può recarsi al Monastero Oblato di Santa Francesca Romana, accanto al Teatro di Marcello. In questo giorno e per una volta l’anno viene aperto al pubblico. Le suore per commemorare la Santa celebrano un rito molto antico dove vengono benedetti l’unguento e le fettucce delle partorienti e poi distribuiti ai fedeli. Sono molte le coppie che scelgono di celebrare il loro matrimonio nella Chiesa di Santa Maria Nova, a Roma, dove sono conservate le sue spoglie.
Santa Francesca Romana, la vita della Beata
Santa Francesca Romana nasce nel 1384 e appartiene a una famiglia nobile, il suo nome per esteso è Francesca Bussa de’ Leoni. Fin da bambina mostra la sua devozione, tanto da realizzare in casa un piccolo eremo per avere il suo incontro personale con Dio. A dodici anni viene promessa sposa a Lorenzo de’ Ponziani appartenente a una famiglia benestante dedico al commercio di bestiame e granaglie. Il matrimonio non viene accolto con benevolenza dalla ragazzina che manifesta una reazione violenta di natura psicosomatica. La famiglia decide di ricorrere alle arti magiche per liberarla dal maleficio, ma Francesca si oppone. Riesce a ottenere serenità grazie a una visione celeste. Nella casa a Trastevere è benvoluta dalla cognata Vannozza, anche lei molto devota, che trasforma la sua dimora in un centro di accoglienza per i bisognosi della città. Francesca con molta semplicità accoglie l’amore del marito, i tre figli e i titoli nobiliari. Quando arriva la peste, la sua vita viene stravolta: due figli muoiono, la guerra le restituisce un consorte gravemente ferito e il terzo figlio viene rapito.
Riesce a superare queste difficoltà con la sua forza d’animo e con il sostegno del suo “angelo custode” che lo sente camminare accanto a sé. Francesca vive in uno dei periodi peggiori per Roma. La città è continuamente devastata dagli assedi, dalla carestia, dalla peste e dalle epidemie. Francesca usa tutte le sue ricchezze per curare i malati e i bisognosi e quando diventa povera, va per le strade di Roma con il suo asinello ad elemosinare per i bisognosi. Riesce ad attorniarsi di alcune amiche fidate e con loro fonda un sodalizio di Oblate con il compito di accudire i malati e dare sostentamento ai poveri. In seguito le trasferisce in una casa di Tor de Specchi e fonda un monastero. Francesca le raggiunge nel 1436, anno in cui perde suo marito. Il 9 marzo del 1440 Francesca muore nella casa di Trastevere dove è andata a fare visita al figlio e alla nuora. Nel 1608 la Santa viene canonizzata.
Tutti gli altri Beati di oggi
Il 9 marzo la chiesa celebra anche San Domenico Savio, Beato Antonio Zogay, Santa Caterina (Vigri) da Bologna, San Vitale di Castronuovo, San Battista da Firenze, Santi Quirino e Candido, San Paciano da Barcellona e San Felice di Rhuys, San Bruno Bonifacio di Querfurt, Santi Quaranta Martiri di Sebaste, Santi Pietro Ch’oe Hyong e Giovanni Battista Chan Chang.