Santa Francesca Saverio Cabrini viene celebrata come ogni anno il 22 dicembre. La Beata è conosciuta in tutto il mondo, per essersi occupata non solo di circa 5 milioni di italiani emigranti in America tra il 1900 e il 1913, ma per aver offerto il suo aiuto a Panama, alle Ande a Buenos Aires. Le missionarie soccorrevano chiunque ne avesse bisogno: denutriti, gente senza fissa dimora, infermi, reclusi. Oltre che dare un supporto spirituale le missionarie facevano corsi di lingua, intrattenevano la corrispondenza con le famiglie di origine, portavano a termine pratiche burocratiche. La Santa si è occupata anche della situazione di molte donne, valorizzando l’emancipazione femminile e riparare a tutte le offese che il genere umano compiva contro Gesù e la chiesa, attraverso opere di carità.



La Santa ha operato in sette paesi del mondo, la sua opera si è conclusa con la fondazione di 80 istituti tra ospedali, scuole e convitti. É ricordata in tutto il mondo, in alcune città italiane come Rozzano, Genova, Milano e Torino le sono state dedicate delle strade. A Codogno c’è una via intitolata a lei dove al civico 3, sorge il Museo Cabriniano: un centro di aggregazione spirituale messo a disposizione di tutti i pellegrini che riconoscono nella Santa la sua capacità di aver messo a disposizione degli emigranti tutte le sue risorse personali. All’interno del museo vengono organizzati eventi culturali, incontri internazionali, attività ricreative. La chiesa il 22 dicembre celebra altri Santi quali: Santi Demetrio, Onorato e Floro di Ostia, San Flaviano, Beato Ottone da Tolosa, Santo Onorato di Tolosa.



Santa Francesca Saverio Cabrini, la sua vita

Santa Francesca Saverio Cabrini nasce a Sant’Angelo Lodigiano in provincia di Lodi il 15 luglio 1850, muore a Chicago all’età di 67 anni esattamente il 22 dicembre 1917. É l’ultima venuta al mondo di 11 figli, a 18 anni prende il diploma di maestra e a 24 anni diventa suora nel collegio del Sacro Cuore di Arluno in provincia di Milano. A 30 anni fonda l’ordine delle missionarie del Sacro Cuore di Gesù a Codogno in provincia di Lodi e aggiunge al suo nome quello di Saverio per stima e rispetto nei confronti del santo missionario in oriente Francesco Saverio. A 39 anni va negli Stati Uniti, per dare assistenza agli immigrati italiani, impara le lingue locali e la sua opera caritatevole la svolge in questa nuova terra, dove fa costruire asili, case di riposo e orfanotrofi. Nel 1909 prende la cittadinanza americana e fonda ospedali a New York e Chicago.



Anche nel Minnesota lascia l’impronta della sua presenza, apre un collegio femminile e realizza la Compagnia Femminile, una fazione distaccata della congregazione delle missionarie del Sacro Cuore di Gesù dove vi partecipano soltanto donne. Santa Francesca Saverio Cabrini viene beatificata da papa Pio XI dopo 21 anni dalla sua scomparsa, e canonizzata 8 anni dopo da Pio XII, diventando la prima santa americana appartenente alla Chiesa Cattolica. Per la sua opera di aiuto nei confronti degli immigrati, viene proclamata nel 1950 da papa Eugenio Pacelli patrona degli emigranti.

Video, la vita della Beata