La figura di Santa Gianna Beretta Molla è stata protagonista della puntata odierna della trasmissione “L’Ora Solare”, in onda su Tv 2000. Domani, mercoledì 28 aprile, sarà celebrata l’ultima Santa proclamata da Papa Giovanni Paolo II nel 2004 e in collegamento con lo studio televisivo è intervenuta la quarta e ultima figlia della donna, Gianna Emanuela Molla, la quale ha ricordato il sacrificio compiuto da sua madre, nata nel 1922 e morta nel 1962, scegliendo di sacrificare la propria vita pur di dare alla luce la sua bambina.



“La mia Santa mamma aveva un fibroma all’utero, un tumore benigno – ha spiegato la signora Molla –. Avrebbe potuto salvarsi con l’isterectomia o se, oltre all’asportazione chirurgica, avesse abortito. Però la scelta fondamentale lei la fece nel secondo mese di gravidanza, domandando al medico di asportare soltanto il fibroma. Naturalmente è rimasta la cicatrice dell’operazione, che rappresentava un rischio per lei. Eppure, due settimane prima del parto ha detto: ‘Se dovete scegliere fra me e il bambino, scegliete il bambino’. Mia mamma aveva grande fiducia nella Divina Provvidenza e il Signore ha voluto salvare soltanto me”.



SANTA GIANNA BERETTA MOLLA, LA FIGLIA: “MIA MAMMA HA SCELTO ME”

Gianna Emanuela Molla, figlia di Santa Gianna Beretta Molla, ha raccontato di fronte alle telecamere de “L’Ora Solare” che “per rasserenarmi, mio papà mi ha detto che la mamma credeva che io avessi gli stessi diritti alla vita dei miei fratelli già nati e che soltanto lei in quel momento rappresentasse lo strumento della Divina Provvidenza per consentirmi di venire alla luce”. Dunque, la donna ha deciso di rinunciare a cure che potessero danneggiare il feto ed è stata considerata dalla Chiesa degna di una causa di beatificazione e canonizzazione: “Tutto questo è stato possibile grazie alla sua vita cristiana esemplare e alla sua morte altrettanto esemplare – ha sottolineato la figlia –. Papa Paolo VI ha voluto aprire la causa di canonizzazione, perché ha pensato che fosse tempo che la Chiesa portasse a esempio e a modello del popolo di Dio anche dei laici, delle mamme, e dopo che ha saputo della vita della mia Santa Mamma e di come era mancata, l’ha ritenuta degna di rivestire tale ruolo. Per mio papà non è stato facile autorizzare l’avvio di questa causa. Era molto riservato e temeva che per noi figli si rinnovasse il dolore ogni volta, temeva la stampa”.



SANTA GIANNA MARIA MOLLA, LA FIGLIA: “I MIEI GENITORI ERANO UN’ANIMA SOLA”

Santa Gianna Maria Molla, ricordata dalla figlia Gianna Emanuela Molla nel corso della puntata odierna de “L’Ora Solare”, viene celebrata pertanto per la difficile scelta compiuta (ha dato la sua vita pur di preservare quella della figlia che stava per venire al mondo), ma per il marito della donna non sono stati anni semplici. Infatti, l’uomo ha perso a distanza di soli due anni dalla dipartita della consorte anche la sorella a cui era tanto legato e ha dovuto farsi carico della crescita e dell’educazione dei suoi quattro figli in totale autonomia. Eppure, è riuscito a portare a compimento quella che dall’esterno può apparire come un’impresa ardua, grazie alla vicinanza della moglie anche dall’Aldilà: “Mamma e papà sono rimasti un corpo solo e un’anima sola anche dopo il decesso della mia Santa Mamma – ha chiosato Gianna Emanuela Molla –. Loro due erano in profonda comunione spirituale e il vero amore non viene vinto neppure dalla morte”.