Santa Laura di Cordova viene ricordata dal calendario liturgico romano nel giorno del 19 ottobre. Nonostante le pochissime informazioni che si hanno sulla vita di Santa Laura, in realtà c’è un culto ben radicato nei confronti della martire che divenne molto famosa non solo tutto il territorio spagnolo ma anche nel resto d’Europa. Gli studiosi non sono riusciti a definire con certezza il giorno in cui l’esecuzione di Santa Laura è avvenuta, però c’è stata una convergenza nelle ipotizzare il 19 ottobre come del resto viene confermato dal calendario Romano.



Nel 19 ottobre di ogni anno il calendario Romano ricorda ai fedeli la commemorazione i festeggiamenti per Santa Laura di Cordova che è stata una martire ma anche di tanti altri personaggi che si sono contraddistinti nella loro vita terrena come san Paolo della Croce che è stato un sacerdote, santa Cleopatra, san Colombano di Tours, sant’Etbino di Kildare, san Gioele, san Giovanni de Lande, beato Giovanni Januari, il beato Antonio di Vercelli e la beata Agnese di Gesù de Langeac.



Santa Laura, la vita della Beata

Sul conto della vita terrena di Santa Laura non ci sono tante evidenze storiche per cui la ricostruzione è stata effettuata con un approccio agiografico secondo il quale è stata una monaca del Monastero di Santa Maria di Cutlecara diventata martire. Il monastero si trovava in Spagna nei pressi della città di Cordoba di cui peraltro nell’anno 856 dopo Cristo divenne badessa. Le vicende relative a Santa Laura sono state per la maggior parte ricordate nel martyrologium hispanicum nel quale viene raccontato che durante un periodo particolarmente difficile per il territorio spagnolo coinciso con l’occupazione musulmana: lei ebbe una fede incrollabile nel Signore arrivando a rifiutare di abiurare la propria fede Cristiana nonostante le minacce di morte.



Si tratta di una vera e propria persecuzione nei confronti dei Cristiani avvenuta in Spagna durante l’occupazione musulmana e che per certi versi ricorda quanto fatto dai Romani nei primi secoli dopo Cristo. Per questo suo rifiuto Santa Laura avvenne catturata e processata da un giudice islamico il quale decise di contattarla a morte. La forma di condanna era ben diversa dal periodo della persecuzione romana perché doveva morire in un bagno di pece bollente. Ebbe una morte straziante e drammatica perché morì dopo tre ore di atroci dolori nell’anno 864.