Domani 12 dicembre è il giorno di Santa Lucia e, come dicevamo, in programma feste in tutta Italia per celebrare la più amata dai bambini. Da Nord a Sud eventi e fiere per rendere omaggio ala santa della luce, omaggiata in uno dei giorni più corti dell’anno. Una ricorrenza sentita fortemente a Bergamo, dove troviamo alcune frasi in dialetto che ne riassumono il significato: «La sènte de piö del Nedàl», ovvero «La sento (la festa) più del Natale». Una frase che testimonia l’importanza della festività, che spinge il popolo bergamasco a dichiararne la superiorità emotiva. Tra i numerosi appuntamenti in programma, da segnalare l’evento di domenica 15 dicembre “Cara Santa Lucia”, un festival per bambini tra letterine, musica e poesie. E non mancheranno ospiti degni di nota: da Maria Borio a Azzurra D’Agostino, passando per Eva Laudace, Isabella Leardini e Rosalba De Filippis. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SANTA LUCIA, DOMANI FESTA IN TUTTA ITALIA

Santa Lucia è una delle festività più sentite in diverse città d’Italia e che si inserisce tra le numerose feste che caratterizzano il mese di dicembre. Sebbene il giorno dei festeggiamenti ufficiali sia domani, 13 dicembre, già da oggi è partito il grande fermento in occasione della festa che da Nord a Sud si arricchisce di tradizioni, storia e leggende. Secondo quanto narra la leggenda diffusa a Verona, verso il XIII Secolo in città si diffuse una grave ed incurabile epidemia di “male agli occhi” che colpì soprattutto i bambini. L’intera popolazione si riunì per chiedere la grazia a Santa Lucia e per questo fu realizzato un pellegrinaggio a piedi scalzi fino alla chiesa di Santa Agnese dedicata anche alla martire di Siracusa. Secondo la storia tramandata di generazione in generazione, per via del grande freddo del periodo i bimbi della vista si rifiutarono di prendere parte al pellegrinaggio ma per convincerli i genitori promisero loro che al ritorno la Santa avrebbe fatto trovare numerosi doni. Quindi i piccoli accettarono di buon grado, l’epidemia fu debellata e tradizionalmente il 13 dicembre resiste ormai da secoli la tradizione di portare in chiesa i bambini per la benedizione degli occhi mentre la notte del 12 notte c’è la tradizione secondo la quale Santa Lucia su un asinello volante distribuisce dolci e doni ai piccoli. Ed ecco perchè si lascia un piatto di cibo per “sfamare” la santa e il suo asinello prima di ripartire.



SANTA LUCIA, FESTA DA NORD A SUD: LA TRADIZIONE A PALERMO

Ma le tradizioni attorno alla festa di Santa Lucia, santa patrona di Siracusa e protettrice dei ciechi, degli oculisti, degli elettricisti nonché venerata e invocata contro le malattie degli occhi, sono molto sentite anche al Sud Italia e in particolare a Palermo. La leggenda diffusa nel capoluogo siciliano racconta che nel 1646 imperversava in città una gravissima carestia. Il 13 dicembre, nel giorno della festa della Santa, giunse in città un bastimento carico di grano. La gente affamata lo ridusse molto presto in farina per il pane e lo consumò subito dopo averlo lessato. Da qui la nascita della cosiddetta “cuccìa” il dolce goloso arricchito di crema di ricotta, latte o cioccolato divenuto una vera e propria tradizione culinaria del posto. In questo giorno tradizionalmente non si consumano né pane né pasta e da qui la scelta di mirare a squisitezze come le crocchette e gateau di patate o riso. I festeggiamenti nel giorno del 13 dicembre sono tuttavia in corso nella maggior parte delle città italiane tra cui a Ravenna, Bergamo e Taranto, tra riti religiosi e fiere.

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