Il 13 dicembre di ogni anno, nel calendario cristiano viene ricordata la figura di Santa Lucia, martire sotto Diocleziano e una delle sante più celebrate, anche dalla letteratura: Dante la cita nel Convivio per un episodio di vita personale legata agli occhi. Il sommo poeta, a causa delle numerose letture, aveva subito un brusco calo del visus e guarì del tutto grazie all’intercessione della Santa, la quale verrà poi celebrata anche nella Divina Commedia. Ecco perché è considerata protettrice della vista.
La vita di Santa Lucia: tra storia e mito
Nota anche come Lucia di Siracusa, Santa Lucia è nata nella città siciliana in un giorno non definito dell’anno 283 d.C., in un periodo particolarmente difficile per i cristiani che venivano sottoposti alle terribili persecuzioni da parte dei romani e, nello specifico, per volere di Diocleziano. È nata in una famiglia nobile e già credente cristiana. Suo padre è morto quando lei aveva soltanto cinque anni ed era già promessa sposa di un uomo di fede pagana.
Tuttavia, queste non erano le sue aspettative in quanto aveva già, in cuor suo, fatto voto di verginità e di voler consacrare la vita a Cristo. Anche la madre non poteva sostenerla, perché costantemente ammalata di emorragie, tant’è che spendeva molto del suo denaro per curarsi. Un giorno, decisero entrambe di fare pellegrinaggio presso il sepolcro di Sant’Agata che era una martire cristiana. Il pellegrinaggio venne organizzato nella città di Catania nell’anno 301. Lucia pregò lungamente affinché la mamma potesse trovare la guarigione. Mentre si trova sul sepolcro, Santa Lucia si addormentò e vide in sogno Sant’Agata.
La Santa le fece presente che quello che Lucia chiedeva lo poteva fare lei stessa. Infatti, la mamma guarì durante la via di ritorno verso Siracusa e quindi Lucia decise con forza e ancora maggiore convinzione di consacrare a Cristo la sua verginità. Decise di donare tutto il suo patrimonio ai più bisognosi, per permettere loro di avere un supporto concreto. Per oltre tre anni si occupò soprattutto di infermi e di quanti si trovavano in uno stato di grande difficoltà. Intanto, però, c’era il problema rappresentato dal suo promesso sposo, il quale decise di vendicarsi, una volta subita l’onta del rifiuto, denunciando a Diocleziano la sua promessa sposa.
Santa Lucia venne arrestata e sottoposta ad un processo gestito dal prefetto Pascasio. Com’era prassi e consuetudine a quel tempo, il prefetto chiese a Santa Lucia di fare dei sacrifici agli dei pagani affinché potesse trovare l’assoluzione, ma lei non volle sottoporsi a tali riti. Le venne imposto con la forza di fare questo ma, grazie a un miracolo, divenne estremamente pesante, tant’è che non riuscirono a spostarla neppure decine di uomini. Per questo venne anche accusata di stregoneria con condanna a morte sul rogo, ma le fiamme non la toccarono. Allora il prefetto ordinò che gli venisse infisso un pugnale in gola: morì solo dopo aver ricevuto la comunione e dopo aver profetizzato la fine di Diocleziano e la pace per la Chiesa.
Le celebrazioni per Santa Lucia: una festa sentita in tutto il mondo
Secondo la leggenda, la Santa portava di nascosto i viveri ai cristiani perseguitati che si rifugiavano nelle catacombe di Siracusa e usava una corona di candele per farsi strada, affinché potesse usare le mani per trasportare i suoi doni. La sua festa concide con il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, che veniva già celebrato, a partire dalla tradizione contadina, con diversi rituali in tutto il mondo. In Italia, oltre alla festa della città di Siracusa che le ha dato i natali, questo giorno è molto sentito nelle provincie di Brescia e Bergamo in Lombradia, in Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
Gli altri Santi del giorno
Oltre a Santa Lucia, il 13 dicembre si ricordano altri Santi della Chiesa cattolica: Sant’Antioco, Sant’Aristone, San Eustrazio, San Eugenio, San Giudoco, Sant’Autberto, Sant’Ottilia, il Beato Giovanni Marinoni e il Beato Antonio Grassi.