Santa Lucilla viene tradizionalmente festeggiata dalla Chiesa il 31 di ottobre. Secondo l’antica simbologia, a Santa Lucilla Vergine e Martire, viene tradizionalmente associata la Palma del Martirio, simbolo del Cristianesimo. Santa Lucilla è la patrona di Santa Fiora, un piccolo paesino di 2500 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Considerato uno dei borghi più belli d’Italia ha una storia molto antica; la città di Santa Fiora viene anche citata nella Divina Commedia, più precisamente nel VI canto del Purgatorio. Attualmente, grazie ai numerosi punti d’interesse, Santa Fiora è un’importante meta turistica del Monte Amiata. Numerosi sono gli eventi organizzati dal comune, in particolare la festa patronale in onore delle Sante Fiora e Lucilla si svolge ogni 29 di Luglio. Oltre alla storica processione in cui vengono trasportate le reliquie delle due Martiri, si svolge anche il Palio delle Sante dove si susseguono diversi giochi tradizionali in cui si sfidano i quartieri locali di Santa Fiora, Bagnolo, Bagnore e Marroneto.



Santa Lucilla, la vita della Beata

La storia di Santa Lucilla non è molto conosciuta, diverse sono infatti le leggende che vengono raccontate riguardo la sua figura. Sappiamo che nacque intorno al III secolo a Roma e il suo nome, diminutivo di Lucia, sta appunto a significare nata all’alba, o anche piccola luce. La leggenda riguardo Santa Lucilla di Roma ci racconta che la Santa visse in uno dei periodi più bui per i cristiani, durante i tempi della persecuzione di Valeriano intorno al 257. Figlia di un tributo romano di nome Nemesio nacque cieca ma riuscì a recuperare completamente la vista dopo che il padre ebbe richiesto e ottenuto dal Papa il battesimo per sé e per la figlia; a battezzarli fu proprio San Valentino, il patrono degli innamorati.



A miracolo ottenuto, il tribuno romano venne esortato dall’imperatore a rinnegare la nuova Fede in favore della vecchia religione. Al suo rifiuto, sia il padre che la figlia Lucilla furono condannati a morte: il tribuno Nemesio venne martirizzato tra la via Appia e la via Latina, mentre la figlia Lucilla sulla via Appia, vicino al tempio di Marte. Dalla via Appia, i corpi dei due Martiri furono esumati da Gregorio IV e sepolti nella Chiesa di Santa Maria Nuova, insieme ad altri Martiri romani.

Gli altri Beati di oggi

Il 31 ottobre oltre a Santa Lucilla di Roma, la Chiesa festeggia Sant’ Antonino di Milano, Santa Maria dell’Immacolata Concezione, San Quintino di Vermand, San Stachys l’Apostolo, San Volfango di Ratisbona, e ancora i Beati Gjon (Giovanni) Pantali, Irene Stefani e Tommaso Bellacci da Firenze.



Video, la vita della Beata