Il 15 marzo di ogni anno è il giorno in cui il calendario romano ricorda la figura di Santa Luisa de Marillac, una religiosa francese, vissuta tra il XIV e il XVII secolo, che è stata la fondatrice delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. La sua vita è stata una vera ascesi mistica, particolarmente legata allo Spirito Santo, che fu ispiratore del suo cammino spirituale. La canonizzazione di Santa Luisa è avvenuta con Papa Pio XI nel 1934.
Santa Luisa de Marillac: il legame con la Pentecoste e lo Spirito Santo che diede una svolta alla sua vita
Santa Luisa nacque a Parigi il 12 agosto del 1591 in circostanze non del tutto chiare: è stato ritrovato un atto notarile redatto tre giorni dopo la sua nascita da un certo Luigi I di Marillac, cavaliere e nobile, che decise di concedere proprio a Luisa una rendita, riconoscendola come sua figlia naturale. Secondo gli storici, questo potrebbe essere stato un tentativo da parte di Luigi di evitare uno scandalo a uno dei suoi fratelli. Sempre secondo le ricostruzioni storiche, quando Luigi si risposò, nel 1595, probabilmente la piccola Luisa era già stata affidata alle cure di un monastero, in particolare il monastero reale di San Luigi di Poissy.
Dunque Santa Luisa crebbe in un ambiente a vocazione Cristiana e questo le permise di avvicinarsi sin da subito a Dio. Naturalmente ebbe l’opportunità di formarsi dal punto di vista umanistico, anche grazie alla supervisione di una zia presente nello stesso monastero. Proprio durante questa fase di vita, Santa Luisa ebbe modo di riconoscersi nella spiritualità di Santa Caterina da Siena che infatti viene richiamata più volte in alcuni suoi scritti.
La sua vita però ha dovuto attraversare diverse fasi e infatti più tardi venne destinata ad una pensione per ragazze nel centro di Parigi per volere del suo tutore che succedette a Luigi, venuto a mancare. Questa nuova esperienza permise a Luisa di imparare a occuparsi delle faccende domestiche e fu letteralmente investita dalla riforma cattolica che in quel periodo stava interessando il capoluogo parigino. Il suo tutore era Michele di Marillac, futuro cancelliere, e, insieme al cognato Ottaviano, decise di utilizzare Santa Luisa per degli scopi politici e per questo la fece sposare con un segretario agli ordini della regina madre Maria de’ Medici.
Il matrimonio si celebrò nel 1613 e ben presto ebbero anche un figlio di nome Michele. Sembrava un periodo felice per Santa Luisa, ma nel 1622 suo marito dovette fare i conti con una brutta malattia che portò la donna ad avere una depressione di natura spirituale, in quanto credette che la malattia fosse una punizione di Dio per il fatto di non aver portato avanti la scelta di dedicarsi completamente a Lui.
Il giorno della Pentecoste del 1623 ebbe come un’illuminazione che le permise di capire che sarebbe dovuta restare a fianco del marito fino alla morte per poi prendere i voti e perseguire quella vita monastica che da tanto tempo desiderava. Iniziò così una vita completamente differente per Santa Luisa che tra il 1633 e 1660 si occupò della fondazione delle Figlie della Carità e la loro relativa gestione, per dare supporto alle persone bisognose. Santa Luisa è morta il 15 marzo del 1660 e il suo corpo venne prima inumato nella chiesa di Saint Laurent a Parigi per poi essere destinato alla cappella della casa madre delle Figlie della Carità sempre sul territorio della capitale francese.
Gli altri Santi del giorno
Il 15 marzo oltre a festeggiare Santa Luisa de Marillac il calendario romano ricorda anche San Zaccaria, Santa Leocrizia, San Menigno, San Sisebuto, il Beato Guglielmo Hart, San Clemente Maria Hofbauer, il Beato Giovanni Adalberto Balicki e il Beato Artemide Zatti.