Santa Luisa de Marillac viene ricordata nella data odierna, cioè 15 marzo, come prototipo della moderna infermiera. Nella sua figura, possiamo cominciare a intravedere quelli che saranno i futuri ruoli della suora e dell’infermiera. Nella data del 20 novembre 1646 l’Ordine venne poi affidato a Vincenzo de Paoli dall’allora arcivescovo di Parigi, Giovanni Francesco di Gondi, ma fu Luisa de Marillac a istituirne le regole a occuparsi della guida spirituale delle novizie. Il movimento da lei promosso crebbe notevolmente tanto da arrivare ad avere nuove adepte anche in Polonia.



Le Suore di Carità arrivarono poi a essere presenti in tutta Europa, senza mai abbandonare le regole istituite da San Luisa. Inizialmente, gli insegnamenti pronunciati da Luisa riguardavano l’accogliere gli orfani e l’assistere i malati negli ospedali. Questo diede il via all’istituzione die primi orfanotrofi dove i bambini venivano istruiti in attesa di trovare una famiglia amorevole per i bambini. In questa giornata si celebrano diversi Santi, tra cui ricordiamo la Vergine e Martire Santa Leocrizia di Cordova, San Clemente Maria Hofbauer e il sacerdote Papa San Zaccaria.



Santa Luisa de Marillac, la sua vita

Santa Luisa de Marillac nacque il 12 agosto del 1591 nella città francese di Le Meuz. Attualmente è una delle Sante più amate e apprezzate proprio per la sua visione moderna, accompagnata in vita dalla sua pragmatica devozione, applicata nell’assistenza ai più bisognosi. La sua famiglia era di estrazione agiata e fedeli ai Vangeli. Luisa era una giovane studiosa ligia ai doveri. A ventidue anni è orfana di genitori, scomparì prima la madre e poi il padre. A questo punto si concesse in sposa ad Antonio Legras, uomo onesto e devoto alla Chiesa e alle Scritture. Luisa diventerà quindi madre ma presto perderà il marito diventando vedova. Per lei fu molto importante l’incontro con una delle figure cruciali della cristianità del rinascimento francese, cioè San Francesco di Sales.



Un altro incontro per le fondamentale è quello del 1625 , a Parigi, Qui incontrerà San Vincenzo de’ Paoli. I due Santi, insieme, fonderanno quella che è la Congregazione delle Figlie della Carità. Nell’anno 1630 Luisa assumerà il ruolo di guida delle dame di Carità, ordine che si occuperà di diffondere la sua dottrina nelle aree rurali del paese. Il primo centro di questo movimento fu la chiesa parigina di Saint-Nicolas-du-Chardonnet. Qui, nell’anno 1642, durante la Celebrazione della festività dell’Annunciazione, la futura Santa e le sue consorelle pronunciarono tre voti di povertà, cioè l’assistenza ai poveri, come serve nel nome del Signora, l’obbedienza e la castità.

Le Suore di Carità

Le Suore di Carità cominciarono quindi a non lasciare indietro nessuno di tutti quegli individui che venivano considerati come ultimi, occupandosi anche dei carcerati, per portare il perdono divino in quei luoghi ameni, privi di umanità . Questo loro nuovo cammino serviva inoltre a sottolineare l’importanza della loro regola originale, cioè quella che, per l’appunto, prevedeva l’assistenza ai bisognosi in ogni luogo. Secondo loro, a ogni derelitto, senza effettuare nessuna sorta di distinzione, spettava carità e perdono.

Per questo motivo i monasteri dell’Ordine divennero orfanotrofi, scuole e ospedali e la loro opera riuscì ad arrivare praticamente ovunque sotto la guida di Luisa che si spensa a Parigi nella data del 15 marzo 1660. Infatti San Luisa de Marillac è la santa protettrice di tutti gli operatori laici, sociali e religiosi. Luisa è la protettrice degli psicologi e degli assistenti sociali e le sue ricorrenze sono particolarmente sentite nella città di Parigi.