Il 15 marzo, nella ricorrenza della sua morte, la Chiesa cattolica festeggia Santa Luisa di Marillac che è stata la fondatrice della congrega delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. La sua santificazione è stata decisa nel 1934 da Papa Pio XI. La beatificazione di Luisa avviene per volere di Papa Benedetto XV nel 1920 mentre la canonizzazione avviene 14 anni dopo, per volontà di Papa Pio XI. La Santa, il cui culto è molto forte ovviamente in tutta la Francia e in particolare a Parigi, è la patrona delle opere sociali, in onore del grande impegno che ha profuso in tutta la sua vita per gli ultimi della terra.



Santa Luisa de Marillac, la vita della Beata

Santa Luisa de Marillac nasce il 12 agosto del 1951 a Parigi da una famiglia nobile ma viene dichiarata figlia naturale dal capofamiglia. Probabilmente, però, si tratta di un modo per salvare dallo scandalo uno dei figli adolescenti. A soli 8 anni la bambina viene mandata nel monastero di San Luigi di Poissy per ricevere un’educazione adeguata, al termine della quale viene inviata a Parigi, dove va a vivere in una pensione per ragazze. La città è in pieno fervore religioso e Luisa ha modo di venire in contatto con gli scritti di Santa Caterina da Siena, che influenzeranno molto la sua spiritualità. Inizialmente Luisa pensa di diventare cappuccina ma la sua salute cagionevole le fanno cambiare idea. Per questo motivo inizia a farsi seguire spiritualmente da Jean-Pierre Camus e inizia a sentire sempre più forte il desiderio di dedicarsi completamente alla vita spirituale. La sua famiglia, però, ha per lei ben altri progetti. Nel 1613, quindi, Luisa sposa Antoine Le Gras, e da questo matrimonio nasce il piccolo Michele. Tuttavia la felicità della nuova famiglia ha breve durata perché Antoine contrae la tubercolosi e, dopo una lunga malattia, si spegne nel 1625, lasciando moglie e figlio in una situazione economica abbastanza precaria.



Nello stesso anno Luisa conosce Vincenzo De Paoli, un uomo molto dedito al bisogno dei più poveri e dei più sfortunati, che la aiuta a incamerare verso l’aiuto agli ultimi della terra tutte le energie che fino a quel momento aveva dedicato alla preghiera e alle preoccupazioni materne. Il primo incarico che le affida è quello di guidare le dame della Carità e fa un ottimo lavoro. Per questo motivo negli anni successivi, Luisa decide di accogliere a casa sua delle giovani di fede per istruirle e prepararle all’aiutare gli altri: nasce così il primo nucleo delle Figlie della Carità. Il passo successivo è quello di creare una comunità delle Figlie laddove c’è bisogno di loro. In particolare la sua compagnia si occupa di assistenza malati, di aiuto pratico ai più bisognosi ma anche di formazione e di cura dei giovani. Luisa muore il 15 marzo del 1660, dopo una vita di dure prove e di grande lavoro per gli altri. Inizialmente il suo corpo viene inumato a Parigi, all’interno della chiesa di Saint-Laurent. Poi la salma viene spostata all’interno della casa delle Figlia della Carità, che si trova sempre a Parigi in rue du Bac.



Gli altri Beati di oggi

Nello stesso giorno del 15 marzo, vengono festeggiati dalla Chiesa cattolica anche Santa Leocrizia, il Papa San Zaccaria, San Clemente, il beato Artemide Zatti, San Menigno e il beato Pietro Pasquale.

La vita della Beata