Santa Margherita di Scozia si celebra come ogni anno il 16 novembre da parte della chiesa cattolica. Sono molte le città e i borghi italiani che ogni 16 novembre celebrano santa Maria di Scozia tra cui Carpeneda di Vobarno in provincia di Brescia. La Santa è però legata indissolubilmente alla Scozia di cui è stata dichiarata patrona nel 1673: è una terra dai paesaggi affascinanti e selvaggi, punteggiati da castelli ricchi di storia e ammantati da oscure leggende. Tra questi non si può non citare Eilean Donan, la fortezza duecentesca considerata il simbolo delle Highlands, dove è peraltro presente anche la pittoresca cittadina di Oban ricca di imperdibili distillerie di whisky.



I loch scozzesi non sono altro che laghi incastonati in un contesto naturalistico spettacolare e tra questi spicca Loch Ness, dominato dalle rovine del castello di Urquhart e famoso per la leggenda del mostro Nessie. Da vedere assolutamente c’è poi la capitale scozzese, Edimburgo, una città ricca di mistero con i suoi oscuri close e il cimitero di Greyfriars Kirkyard, ma anche teatro di vicende storiche legate alla figura di Maria Stuarda, che visse tra il Castello di Edimburgo e l’Holyroodhouse Palace.



Santa Margherita di Scozia, la vita

Santa Margherita di Scozia nacque nel 1045 in Ungheria: suo padre era l’erede legittimo al trono d’Inghilterra, Edoardo, scappato in terra ungherese quando la sua terra natale fu occupata dal danese Canuto. Sin da piccola Margherita ricevette un’ottima educazione sempre all’insegna della fede cattolica, acquisendo nello stesso tempo una grande passione per l’estetica, i manoscritti e i libri. Quando aveva solo tre anni, suo padre Edoardo fu richiamato in Inghilterra da Edoardo Il Confessore al fine di farne suo erede. Edoardo però morì spingendo Margherita a fuggire in Scozia con la madre Agata e il fratello Edgardo l’Erede. Furono ben accolti dal cortese re Malcom III Canmore che, davanti alla saggezza e alla bellezza di Margherita, decise di prenderla in moglie. Il loro fu un matrimonio felice e dalla loro unione nacquero otto figli: il re Malcom seguiva ossequiosamente i consigli di Margherita, amando l’intensa devozione cristiana e apprezzando i libri che la stessa Margherita leggeva (tra cui un saltuario, la vita illustrata del santo Cmberto e un vangelo tascabile). Margherita, madre amorevole e moglie devota, amava infatti leggere, decorare libri, pregare e ricamare paramenti sacri.



La regina di Scozia diede il suo prezioso contributo nell’adeguare la chiesa scozzese a quella di Roma: promosse inoltre l’astensione dal lavoro di domenica e l’osservanza del digiuno per la Quaresima e la Pasqua. Margherita ordinò poi la costruzione di chiese, scuole, ospizi per ammalati e poveri e abbazie tra cui quelle di Iona, Dunfermline e la St.Margharet’s Chapel presso il Castello di Edimburgo. Nel 1093 Margherita si ammalò e proprio prima di morire gli giunse la tragica notizia della morte di suo marito re Malcom e di uno dei suoi figli, uccisi ad Alnwick dai soldati di Guglielmo II il Rosso. Il 16 novembre del 1093 Margherita morì: trovò sepoltura presso l’Abbazia di Dunfermline per poi essere trasferita in Spagna, a Madrid, all’interno della Cappella dell’Escorial. La maggior parte delle notizie sulla vita di Margherita, canonizzata nel 1250, derivano dalla biografia scritta dal confessore della santa, Turgot, priore di Durham: fu Matilda, la figlia di Margherita, andata poi in sposa a Enrico I, a narrare la vita di sua madre, descritta in queste pagine come una donna fondamentale per il cambiamento spirituale e culturale della corte scozzese.

Tutti gli altri Santi di oggi

Il 16 novembre si festeggiano anche altri santi e beati tra i quali Santa Geltrude, Sant’Otmaro di San Gallo, Sant’Afan del Galles, Sant’Aniano di Asti, Sant’Eucherio di Lione, il Beato Simeone e il Beato Edoardo Osbaldeston.

Il video della vita della Beata