Il 5 ottobre di ogni anno si celebra la figura di Santa Maria Faustina Kowalska, religiosa polacca, appartenente alla congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, canonizzata nel 2000 da papa Giovanni Paolo II. Santa Faustina viene ricordata in tutto il mondo come “l’Apostola della Divina Misericordia”.



La vita di Santa Maria Faustina Kowalska

Santa Maria Faustina Kowalska nasce in Polonia nel 1905, battezzata con il nome di Elena, in una famiglia molto numerosa.
I suoi genitori sono molto devoti e viene educata fin dalla più tenera età cristianamente. Già all’età di soli 7 anni si manifesta la sua vocazione, ma non può frequentare a lungo la scuola poiché la sua famiglia ha bisogno del suo contributo e così inizia a lavorare come domestica in diverse famiglie.



A 18 anni chiede il permesso di poter entrare in convento, ma i suoi genitori non acconsentono poiché hanno bisogno che continui a lavorare.
La ragazza cerca in ogni modo di dimenticare il suo desiderio ma un giorno le appare Gesù che le dice: “Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?”
Così decide di intraprendere la vita religiosa e finalmente nel 1925 entra a far parte della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia a Varsavia.

Qui vive per 13 anni spostandosi in diverse case e sottoponendosi a continue penitenze. Proprio in virtù della sua profonda vita mistica i fedeli le danno il nome di “Segretaria della Divina Misericordia”. Secondo la Chiesa cattolica la Santa ricevette nel corso della sua vita molteplici grazie, tra cui rivelazioni, visioni, stigmate, il dono dell’ubiquità e della profezia.
Santa Maria Faustina Kowalska muore a Cracovia il 5 ottobre del 1938 a soli 33 anni, di tubercolosi.



La prima canonizzazione di Papa Giovanni Paolo II e il contributo di Papa Francesco

Nel 1965, l’allora arcivescovo di Cracovia, monsignor Karol Wojtyla avviò l’inchiesta diocesana; sarà in seguito proprio lui, ormai diventato Papa Giovanni Paolo II, a proclamarla beata nell’aprile del 1993 e 7 anni più tardi a dichiararla Santa. Quella di Santa Maria Faustina fu proprio la prima canonizzazione celebrata da Papa Giovanni Paolo II.
É stato Papa Francesco nel maggio del 2020 a stabilire il 5 ottobre come giorno della memoria facoltativa della Santa.
I suoi resti sono custoditi presso il Santuario della Divina Misericordia a Cracovia.

La guarigione di Maureen Digan

Forse a seguito della canonizzazione così recente, non sono presenti comuni italiani che abbiano assunto Santa Maria Faustina Kowalska come propria patrona, né vengono solitamente organizzati particolari festeggiamenti.
Molti pellegrini si recano però a Cracovia, presso il Santuario in cui sono conservate le sue reliquie, per chiedere una grazia.

Ciò è quanto successo a Maureen Digan di Roslindale, una ragazza del Massachusetts che, dopo essersi ammalata a soli quindici anni di linfoma e dopo innumerevoli operazioni, si recò presso la tomba della santa a Cracovia e ottenne una repentina guarigione.
La Chiesa ha ritenuto reale e miracolosa questa guarigione e fu proprio questo evento a portare alla beatificazione di suor Maria Faustina.

Gli altri Santi del giorno

Il 5 ottobre si celebrano, oltre a Santa Maria Faustina Kowalska, anche San Placido monaco, Beato Bartolo Longo laico fondatore, Santa Flora di Beaulieu vergine, Beato Raimondo da Capua (delle Vigne) domenicano, Sant’ Apollinare di Valence vescovo e  San Meinulfo di Paderborn diacono.