Suor Maria Faustina veiene celebrata come ogni anno il 5 ottobre, la donna morirà nel 1938 ad appena 33 anni. Nel 1965 l’allora arcivescovo di Cracovia, monsignor Karol Wojtyla avviò l’inchiesta diocesana, cui farà seguito il processo romano presso la Congregazione per le Cause dei Santi. Questo perché la Chiesa cattolica riconosce in Suor Maria Faustina tutta serie di doti e virtù straordinarie: dalle frequenti visioni e rivelazioni alle stigmate nascoste, simbolo della sua partecipazione alla passione di Gesù; dal dono dell’ubiquità alla capacità di leggere nelle anime dei devoti e di fare profezie. Tutti elementi che testimoniano il suo privilegiato rapporto diretto con Dio, la Madonna, gli angeli e i Santi, ma anche con le anime del purgatorio, per la cui indulgenza suor Maria Faustina in vita spese tutto il fervore delle sue preghiere. E sarà proprio Giovanni Paolo II, divenuto pontefice nel frattempo a beatificarla prima, il 18 aprile 1993, e santificarla successivamente il 30 aprile del 2000, consacrandole la giornata del 5 Ottobre. Anzi, ancor di più, va ricordato che quella di suor Maria Faustina fu proprio la prima canonizzazione celebrata da Giovanni Paolo II.



Non vi sono notizie di città italiane che abbiamo assunto Santa Maria Faustina Kowalska come loro patrona, né di particolari festeggiamenti svolti sul territorio nazionale per commemorale la Santa. Tuttavia, le reliquie di Suor Maria Faustina sono conservate in quella che fu la sua casa fisica e spirituale: il Santuario della Divina Misericordia a Cracovia. Ragion per cui, i fedeli a lei particolarmente devoti potrebbero organizzarsi per intraprendere un Santo pellegrinaggio in Polonia nel giorno della sua commemorazione.



Santa Maria Faustina Kowalska, la vita della Beata

Santa Maria Faustina Kowalskanacque in Polonia il 25 agosto 1905 , terza di dieci figli di una famiglia estremamente religiosa, si narra che avvertì le prime chiamate della vocazione sin dalla tenera età di 7 anni. Ancora adolescente lasciò la famiglia per lavorare come domestica in giro per diverse città polacche finché, raggiunta la maggiore età, chiese il permesso di poter entrare in convento per soddisfare la sua vocazione. Tuttavia la sua richiesta ricevette il diniego della famiglia che, povera e numerosa, non poteva fare a meno dei proventi che giungevano dal lavoro di domestica svolto da Elena. La ragazza inizialmente, sebbene a malincuore obbedì al volere della famiglia. Almeno fino a quando non le si manifestò una visione del Cristo flagellato che la rimproverava: “Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?”. Stando così le cose, Elena decise che non poteva più attendere: nell’agosto del 1925 entrò nel convento delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia a Varsavia, e un anno dopo ebbe inizio il suo noviziato sotto il nome di Suor Maria Faustina.



Forte delle precedenti esperienze come domestica, nel convento assolse tutta una serie di mansioni utili alla collettività: cuoca, giardiniera, portinaia, accompagnati da un rigido e severo stile di vita religios0, scandito da frequenti digiuni che provarono ulteriormente la sua salute, già cagionevole. Contrasse la tubercolosi e fu costretta a ricoverarsi ripetutamente in un sanatorio nei pressi di Cracovia. Proprio durante i suoi ricoveri inizierà a prendere campo la devozione per la sua vita mistica.

Gli altri Santi di oggi

Gli altri Santi venerati nella giornata del 5 ottobre sono: San Placido monaco, Santa Flora di Beaulieu vergine, Sant’ Apollinare di Valence vescovo e il Beato Raimondo da Capua (delle Vigne).

Il video e le profezie di Santa Maria Faustina Kowalska