Santa Maria Goretti si celebra il 6 luglio come ogni anni. Viene ricordato il coraggio e la forza di volontà della Beata nel non cedere alla tentazione della carne, con una processione nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie e Santa Maria Goretti nella città di Nettuno e di Corinaldo dove era nata la Santa. Il suo culto della si sviluppò quasi in contemporanea, dato che il suo assassino decise di convertirsi alla fede cristiano dopo aver ricevuto in sogno il perdono di Maria Goretti. Altre testimonianze dichiararono di aver visto la figura Santa guarire dei malati. Per questo il l’11 dicembre del 1949 venne santificata.
Tra le città che hanno un legame particolare con Santa Maria Goretti vi è la frazione Nettuno, un comune di poco più di 40 mila abitanti nell’area metropolitana di Roma. Una cittadina che ha origine antiche dato che sorge sulle rovine dell’antica Antium che sembra risalire intorno al primo millennio a.C. e successivamente divenuta una cittadina molto fiorente dal punto di vista commerciale in epoca romana. Per chi visita questa piccolo borgo, ci si ritrova immersi nel retaggio della sua storia, dalla presenza di templi di età classifica alle costruzioni medievali, fino alle nuove costruzioni della zona moderna. Tra gli edifici da visitare vi è il santuario di Nostra Signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti, costruito nel 1550 e ristrutturato diverse volte nell’arco dei secoli. Oggi viene ricordata per la tomba di Maria Goretti. Questa è anche la patrona di Latina.
Santa Maria Goretti, la vita della Beata
La storia di Santa Maria Goretti è quella di una giovane donna la cui breve vita fu improntata alla fede cristiana e alla purezza. La santa nacque a Corinaldo, in provincia di Ancona, il 16 ottobre 1890 figlia di due contadini Luigi e Assunta Goretti. Il padre si trasferì ben presto nell’Agro pontino lavorando come mezzadro, prima presso la tenuta del senatore Scelsi e poi successivamente presso quella del conte Mazzoleni. In quegli anni, la zona dell’Agro Pontino non era stata ancora bonifica, un luogo in cui la vita era difficile soprattutto in estate con il proliferare delle zanzare. Maria Goretti anche se in giovane età contribuì sin da subito ad aiutare i genitori nelle faccende domestiche e accudendo i 4 fratelli, in modo da permettere lai genitori di lavorare liberamente nei campi. Quando nel 1900 il padre morì improvvisamente, la fanciulla si dedicò con tutta l’anima e le sue energie alle faccende di casa, offrendo aiuto alla madre Assunta.
Con grande difficoltà si recava a piedi presso la chiesa del vicino paesino di Conca, per partecipare al catechismo e ai solo 11 anni prese la comunione. Quel periodo fu di enorme difficoltà per la famiglia Goretti, dato che il padre era rimasto in debito con il conte proprietario delle terre e dopo la sua morte Maria Goretti e la madre Assunta rischiarono di essere cacciate dal podere. Così la madre Assunta chiese l’aiuto di altri mezzadri amici del padre: Giovanni Serenelli e il figlio Alessandro. In particolare il ragazzo aveva a quell’epoca 18 anni e dalle testimonianze storiche viene descritto come dedito a vizi e a pensieri impuri. Il giovane iniziò a guardare in modo diverso Maria Goretti, cercando di ottenere i suoi favori e venendo sempre respinto. Il 5 luglio del 1902 Alessandro non riuscì più a resistere alle sue tentazioni e tentò di approfittare con la forza di Maria Goretti, la quale lo respinse più volte. Accecato dall’ira il ragazzo la accoltellò ben 14 volte. Maria venne trasportata dalla madre in ospedale dove morì il 6 luglio. Alessandro venne condannato al 30 anni di prigione.
I Santi e i Beati del 6 luglio
In questo giorno si ricordano i seguenti Santi e Beati: Beato Cristoforo Solino; Beata Maria Teresa Ledochowska; Beata Maria Rosa; San Goar; San Giusto di Condat.