Il 18 giugno di ogni anno, la Chiesa ricorda e commemora la figura di Santa Marina. Vissuta probabilmente nella prima metà del ‘700, nota anche come il nome di Marina di Bitinia, secondo alcuni documenti storici è diventata santa nel corso dello stesso secolo.. La sua è una storia incredibile, tra le più curiose e avvincenti. Secondo la tradizione, ha lungamente vissuto all’interno di un monastero accanto al padre, nascondendo la sua natura femminile, in abiti maschili, senza mai rivelarsi ed essere scoperta.
La vedovanza del padre e l’ingresso in convento vestita da uomo: Santa Marina diventa Fra’ Marino
Suo padre Eugenio, quando Santa Marina aveva soltanto 14 anni, rimase prematuramento vedovo. Tale fu il suo dolore che decise di ritirarsi per sempre in convento. Fu così che per portare con sé l’amata figlia, insieme escogitarono uno stratagemma: Marina si tagliò i capelli, indossò il saio e si presentò come un maschio. Dopo aver fatto questo, l’uomo si mise in viaggio con a fianco la figlia per raggiungere il cenobio di Kanoubine, nell’attuale territorio della Siria.
Era una zona che si caratterizzava per una ampia presenza di grotte letteralmente scavate dalla natura all’interno della roccia. Eugenio ebbe modo di conoscere l’abate di quel monastero al quale raccontò dei drammi vissuti e chiese di poter entrare a far parte del monastero stesso insieme a quello che presenterà come suo figlio, ma che in realtà era Marina.
Ed così che Marina si trasforma in Fra’ Marino e riesce a fingere egregiamente, per tre lunghi anni, tanto che nessuno si renderà conto del suo reale sesso. La donna era stata ben istruita dal padre il quale gli aveva parlato dei movimenti e dei comportamenti da tenere. Tra l’altro, visto il tipo di vita ascetica che veniva fatta all’interno del convento, era molto più semplice nascondere questo suo segreto.
L’accusa di stupro e la decisione di assumersi la colpa: il sacrificio di Santa Marina
Tutto cambia quando muore il padre con la ragazza che continua ad avere un atteggiamento esemplare. Qualche mese più tardi si ritrova ad essere accusata di aver stuprato una giovane donna in una locanda. Potrebbe facilmente difendersi da questa accusa, ma decide di farsene carico e soprattutto di occuparsi del bambino che sarebbe nato di lì a poco. Viene cacciata dal convento, ma nonostante questo continua a gravitare attorno alla struttura dimostrando un impegno incredibile, tant’è che i suoi confratelli spingono affinché l’abate decida di far rientrare Marina.
Il religioso accetta, ma ad una condizione: Marina dovrà occuparsi di lavori estremamente duri. Questo sottoporsi a sforzi costanti comporterà un logorio fisico che avrà come estrema conseguenza la morte. I frati la troveranno senza vita un giorno, a soli 25 anni e, ricomponendo la salma emergerà quella verità mai svelata e di come lei avesse voluto addossarsi una colpa non sua.
A Santa Marina furono attribuiti diversi miracoli, tra cui quello che riguarda proprio la donna che la accusò ingiustamente: si narra che, posseduta dal demonio, accorse da Marino morto invocando il perdono e guarì all’istante.
Gli altri Santi del giorno
Il 18 giugno di ogni anno non si festeggia soltanto Santa Marina, ma anche tanti altri personaggi che hanno avuto un ruolo importante nella storia cristiana come i Santi Marco e Marcellino martiri, San Leonzio, Santi Ciriaco e Paola, Sant’Amando, Santa Elisabetta e la Beata Osanna Andreasi.