Il mistero del Natale suscita riflessioni, la prima riguarda il significato di questa festa, che non è un punto di arrivo, ma di partenza, perché Gesù viene per cambiare la vita. Per questo il Natale è rinascita, come ben spiegato nella Santa Messa di Natale trasmessa oggi da Rai 1 e celebrata. Questo giorno di festa va vissuto, dunque, aprendo il cuore all’amore e alla gioia.



Quel che dobbiamo chiedere al Divin Bambino è la forza di affrontare le difficoltà, l’umiltà per saper perdonare, uno spirito che non si lasci intimorire dalle nostre fragilità, un animo nobile per donarsi agli altri e la serenità di sapere di non essere soli. A presiedere la Santa Messa di Natale su Rai 1 non è stato Papa Francesco, che nella Notte di Natale ha celebrato la Messa della Vigilia. Ma tra poco, il Pontefice impartirà da San Pietro la Benedizione Urbi et Orbi, alla città e al mondo. (agg. di Silvana Palazzo)



MESSA DI NATALE “DIO È AMORE”

Con il Natale “una splendida luce è discesa sulla terra”, è quella del Signore. Nella Santa Messa di Natale su Rai 1 viene spiegato in maniera chiara cosa celebriamo oggi, sabato 25 dicembre 2021: “Non una soluzione ai nostri problemi quotidiani, ma la salvezza in persona. Dio non ci toglie le difficoltà, ma ci offre la possibilità di entrare in un processo di trasformazione. Il Natale ci ricorda che tutto quello che ci succede può essere occasione di grazia. Lo Spirito Santo non ci regala una vita di successi mondani, ma ci dona la pienezza dell’amore”.



Proprio sull’amore è stata condivisa una riflessione profonda e disarmante durante la Santa Messa di Natale: “Una vita senza amore sprofonda nella paura, anche quando non si ha alcun grattacapo. Cos’è l’amore? Dio è amore, amare non è un atteggiamento di Dio, ma è il suo essere stesso”. E non potrebbe essere altrimenti: “Io posso amare, ma non sono l’amore. Per noi è un sentimento che si traduce in gesti, ma noi non siamo l’amore, invece Dio lo è. Questo vuol dire che non può esistere un’esperienza autentica di lui che non porti all’amore”. (agg. di Silvana Palazzo)

IL MESSAGGIO DEL PAPA PER IL NATALE

Sta per avere inizio la Santa Messa di Natale su Rai 1, ma nelle orecchie risuonano anche le parole con cui Papa Francesco ha celebrato la Vigilia. Ha ricordato, infatti, che Gesù “nasce lì, vicino ai pastori, vicino ai dimenticati delle periferie”, quindi si manifesta “dove la dignità dell’uomo è messa alla prova”. Nobilita gli esclusi e si rivela soprattutto a loro: “Non a personaggi colti e importanti, ma a gente povera che lavorava”.

Significativo e importante l’appello sul lavoro, perché serve a dare dignità all’uomo, ma bisogna dare dignità anche al lavoro stesso, “perché l’uomo è signore e non schiavo del lavoro”. Nel giorno in cui si celebra la Vita, quello della Natività di Gesù, il Santo Padre ha lanciato un monito: “Basta morti sul lavoro! E impegniamoci per questo”. Altrettanto significativo sarà il messaggio che trasmetterà questa mattina in occasione della Santa Messa di Natale che ci apprestiamo ad assistere. (agg. di Silvana Palazzo)

LA SANTA MESSA DI NATALE: DIRETTA VIDEO STREAMING RAI 1

Dopo la tradizionale celebrazione della Vigilia con Papa Francesco in San Pietro, per chi fosse impossibilitato a recarsi in chiesa oggi 25 dicembre viene trasmessa la Santa Messa di Natale in diretta tv su Rai 1 (e streaming video su RaiPlay) dalla Basilica di Santa Maria in Domnica alla Navicella (Roma).

Ad un anno dalle più stringenti regole anti-Covid, anche per questo Natale 2021 gli italiani si apprestano a passarlo con limitazioni e sofferenze, senza per questo dimenticare la centralità della Natività di Gesù come segno massimo di amore di Dio per l’umanità. Con distanziamento, obbligo di mascherine e posti limitati, anche l’andare a Messa vede alcune limitazioni: come ha però ricordato il Papa nella recente intervista al Tg5, «Il Covid ci ha messo tutti in crisi. Una strada per uscire dalla crisi è amareggiarsi e un’amarezza tante volte è farla finita […] Dobbiamo pensare bene cos’è una crisi, non avere paura delle crisi, cercare gente amica, gente vicina per uscirne insieme perché non si può uscire da soli e anche fare un’azione per uscire migliori».

IL VANGELO DELLA SANTA MESSA DI NATALE

Alle ore 10.55 avrà inizio su Rai 1 la Santa Messa di Natale dalla dalla Basilica Santa Maria in Domnica alla Navicella in Roma: come detto, collegamento in tv circa un’ora prima della Benedizione Urbi et Orbi con relativo messaggio di Papa Francesco (sempre su Rai 1, Tv2000 e Canale 5  dalle ore 11.55). Per poter seguire in diretta video streaming la celebrazione eucaristica è possibile collegarsi sul portale Rai1-RaiPlay o su app RaiPlay.

Secondo il messale della Chiesa Cattolica Italiana, nella Santa Messa del giorno di Natale vengono proposte tre letture differenti dalla Messa della Notte (in molte diocesi però anticipata nel tardo pomeriggio della Vigilia per motivi Covid, ndr): la Prima Lettura scelta riguarda il passo di Isaia “Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio”. Per la Seconda Lettura il rito ordinario romano prevede la lettera di San Paolo agli Ebrei, “Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio”: per quanto riguarda il Vangelo invece la Chiesa propone nella celebrazione della Natività il passo di Giovanni “in principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio”. Nell’Udienza Generale del 15 dicembre scorso, Papa Francesco parlando dell’Avvento di Gesù, rifletteva sul valore del silenzio e la figura di San Giuseppe: «Il silenzio è importante, a me colpisce un versetto del Libro della Sapienza che è stato letto pensando al Natale e dice: “Quando la notte era nel più profondo silenzio, lì la tua parola è discesa sulla terra”. Il momento di più silenzio Dio si è manifestato. E’ importante pensare al silenzio in quest’epoca che esso sembra non abbia tanto valore. I Vangeli non ci riportano nessuna parola di Giuseppe di Nazaret, niente, non ha mai parlato. Ciò non significa che egli fosse taciturno, no, c’è un motivo più profondo. Con questo suo silenzio, Giuseppe conferma quello che scrive Sant’Agostino: “Nella misura in cui cresce in noi la Parola – il Verbo fatto uomo – diminuiscono le parole”. Nella misura che Gesù – la vita spirituale – cresce, le parole diminuiscono».