L’ANGELUS DI CAPODANNO 2023 CON PAPA FRANCESCO

«Buongiorno e buon anno! Invochiamo l’intercessione di Maria per Papa Benedetto XVI che ieri mattina ha lasciato questo mondo»: così si apre l’Angelus di Papa Francesco nel segno del Papa Emerito Joseph Ratzinger, in questo Capodanno 2023. «Come parla Maria? Cosa possiamo imparare da Lei in questo anno che si apre? Cosa dobbiamo fare o Maria in questo nuovo anno? La Madonna non parla, Ella accoglie con stupore il Mistero che vive, custodisce tutto nel suo cuore e si preoccupa nel Bambino adagiato nella Mangiatoia», sottolinea ancora il Pontefice. Il linguaggio di Maria è quello della maternità, il “prendersi cura con tenerezza”: questa è la grandezza di Maria, sottolinea il Santo Padre. «Lei non parla, non ruba la scena come invece facciamo noi, Lei mette al centro il Bimbo prendendosi cura di Lui con amore. Lei sapeva essere solennemente muta perché non voleva perdersi la centralità di Gesù». 



Come tutte le mamme, «Maria si prende su di sé la vita e ci ricorda che se vogliamo davvero che il nuovo anno sia nuovo dobbiamo ispirarci non all’egoismo ma al linguaggio dell’amore, cioè prendersi cura»: l’impegno, dice Papa Francesco, è «prendersi cura del nostro tempo, della nostra anima, del creato e dell’ambiente, del nostro prossimo e di coloro che il Signore ci mette accanto nel bisogno». Guardando la Madonna, dice il Pontefice, «noi impariamo a prenderci cura di noi stessi, curiamo la sanità interiore e la vita spirituale». Costruire il futuro di pace contro la tragedia della guerra, «siamo chiamati a responsabilità e passione. Lo possiamo fare se ci prendiamo cura gli uni degli altri», conclude Papa Francesco prima della recita dell’Angelus di Capodanno 2023. «Rivolgo i migliori auguri di buono anno con gratitudine al Presidente Sergio Mattarella e alla Presidente del Governo», spiega Papa Francesco nel messaggio successivo all’Angelus: «intollerabile il contrasto della guerra in Ucraina e altre parti nel mondo ma non perdiamo la speranza perché abbiamo fede in Dio che ci ha aperto la via della pace. L’esperienza della pandemia ci ha fatto capire che nessuno può salvarsi da solo». 



ANGELUS E SANTA MESSA CAPODANNO 2023 CON PAPA FRANCESCO

L’omaggio di Papa Francesco a Maria nella giornata mondiale della pace: «dalla notte oscura del Covid alle notti più oscure della guerra», è il passaggio del messaggio che il Santo Padre letto in questo Capodanno 2023. Il messaggio di Papa Francesco si è poi “allargato” con l’omelia della Santa Messa che ha messo in evidenza il criterio e la modalità della pace: «Per quanti non hanno pace acclamiamo Maria, la donna che ha portato al mondo il Principe della pace (cfr Is 9,5; Gal 4,4)».

In lei, Regina della pace, ha aggiunto Papa Francesco, si avvera la benedizione ascoltata nella prima Lettura: «“Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace” (Nm 6,26). Attraverso le mani di una Madre, la pace di Dio vuole entrare nelle nostre case, nei nostri cuori, nel nostro mondo. Ma come fare ad accoglierla? Lasciamoci consigliare dai protagonisti del Vangelo di oggi, i primi ad aver visto la Madre con il Bambino: i pastori di Betlemme». Appuntamento alle ore 12 con l’inizio dell’Angelus di Capodanno 2023 di Papa Francesco: il ricordo per Benedetto XVI, l’affidamento a Maria e l’appello per la pace.



L’OMELIA DELLA SANTA MESSA DI PAPA FRANCESCO

«Dio ha una madre e quindi si è legato per sempre alla nostra umanità. La nostra umanità è la sua umanità»: lo ha detto Papa Francesco aprendo l’omelia per la Santa Messa di Capodanno in diretta tv mondiale (in Italia su Rai 1, Canale 5 e Tv2000). Dio nascendo da Maria ha dimostrato il Suo amore completo per l’uomo: «Dio non ci ama a parole ma con i fatti. Non da lontano, ma dal di dentro della nostra carne perché in Maria il Verbo si è fatto carne. Nel petto di Cristo continua a battere un cuore di carne». Il titolo “Santa Madre di Dio” percorre la storia della fede del popolo cristiano, come ricorda questa giornata di Capodanno dedicata a Maria Santissima Madre di Dio: «Lei ci ascolta, ci benedice e ci porta la tenerezza di Dio fatto carne. Ci dà speranza». Per l’inizio di questo 2023 l’uomo ha bisogno di speranza, ribadisce Papa Francesco: «la Madre di Dio è la chiave della nostra speranza. Oggi affidiamo alla Madre Santissima l’amato Papa Emerito Benedetto XVI perché lo accompagni in questo passaggio dal mondo a Dio». Papa Bergoglio nel segno di Maria affida questa preghiera a tutti i colpiti da guerra e devastazioni: «Lei è Regina della Pace e concede la Pace. Attraverso le mani di una Madre, Dio vuole entrare nelle nostre case». Per accogliere Maria e Gesù bisogna guardare l’esempio dei pastori di Betlemme: «erano poveri, erano rudi e proprio loro hanno riconosciuto per primi il Dio venuto per salvare il mondo».

I pastori sono andati e hanno visto: «andare e vedere, due gesti non semplici», sottolinea ancora Papa Francesco nell’omelia della Santa Messa di Capodanno 2023. Avrebbero potuto attendere l’alba, dice provocatoriamente il Pontefice, e invece «andarono senza indugio. Bisogna agire subito, non rimandare: la Grazia dello Spirito non comporta lentezza». Per accogliere Dio, «non si può stare fermi o comodi davanti al computer, bisogna alzarsi e cogliere la Grazia. Bisogna rischiare, bisogna sporcarsi le mani per fare del bene». Papa Francesco invita ad imitare i pastori: «andarono, trovarono Maria, Giuseppe e il Bambino ma solo dopo averlo visto si misero pieni di stupore a raccontare agli altri tutto quello che avevano visto». Il vedere è fondamentale: «guardare in silenzio, adorare e accogliere con occhi ricchi della tenerezza di Dio e di Maria». Francesco invita a vedere, ad aprire gli occhi: «abbiamo il coraggio di sentire lo stupore delle cose, che è lo stile di Dio?». Santa Madre di Dio, Santa Madre di Dio, Santa Madre di Dio: si conclude così l’omelia mariana di Papa Francesco, «imitiamo i pastori, alziamoci, andiamo e vediamo la venuta di Dio».

PAPA FRANCESCO, LA SANTA MESSA NEL NOME DI RATZINGER

Sarà un Capodanno molto particolare per la Santa Chiesa Cattolica visto il lutto che ha colpito ieri, ultimo giorno del 2022, l’intera cristianità: mentre Papa Francesco si accinge a celebrare la Santa Messa di Capodanno 2023 (e il successivo Angelus, il tutto in diretta tv Rai1-Canale 5 e in video streaming online), il messaggio di pace odierno si concentrerà nella scia della commemorazione per la morte di Benedetto XVI. Da lunedì sarà infatti possibile visitare la salma del Papa Emerito Joseph Ratzinger in Vaticano in attesa dei funerali solenni fissati per il 5 gennaio mattina alle ore 9.30, sempre con Papa Francesco che celebrerà.

«A tutti gli uomini e le donne di buona volontà auguro di costruire giorno per giorno, come artigiani di pace, un buon anno! Maria Immacolata, Madre di Gesù e Regina della Pace, interceda per noi e per il mondo intero», è il passaggio del messaggio per la LVI giornata mondiale della pace scelto da Papa Francesco per annunciare, via social, l’intera cristianità alle celebrazioni di Capodanno 2023. In attesa della Santa Messa e dell’Angelus, ecco invece la nota scritta di suo pugno dal Santo Padre per salutare l’amico e fratello Benedetto XVI: «in questo momento il pensiero va spontaneamente al carissimo Papa emerito Benedetto XVI che questa mattina (ieri, ndr) ci ha lasciato. Con commozione ricordiamo la sua persona e così nobile, così gentile. E sentiamo nel cuore tanta gratitudine: a Dio per averlo donato alla Chiesa e al mondo; a lui, per tutto il bene che ha compiuto e soprattuto per la sua testimonianza di fede e di preghiere, specialmente in questi ultimi anni di vita ritirata. Solo Dio conosce il valore e la forza della sua intercessione, dei suoi sacrifici offerti per il bene della Chiesa».

SANTA MESSA E ANGELUS DI CAPODANNO 2023: LA DIRETTA VIDEO STREAMING SU RAI 1, CANALE 5, TV2000

Come da tradizione il Capodanno 2023 viene celebrato dalla Chiesa con la Santa Messa per la Festa di Maria Santissima Madre di Dio nell’Ottava di Natale, seguita dall’Angelus con Papa Francesco e la lettura del Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace. E così dopo l’annuncio del Natale del Signore e i Primi Vespri con Te Deum recitati ieri, il Santo Padre torna protagonista con le celebrazioni del Capodanno 2023: appuntamento alle ore 10 in Basilica San Pietro per la Santa Messa per la Festa di Maria Santissima Madre di Dio nell’Ottava di Natale; a seguire, alle ore 12 Papa Francesco recita l’Angelus di Capodanno 2023 dal tradizionale Balcone che dà sul Colonnato del Bernini.

Per entrambi questi appuntamenti liturgici di oggi 1 gennaio 2023, cui si aggiunge la lettura del Messaggio per la LVI Giornata Mondiale della Pace, sarà possibile seguire la Santa Messa di Capodanno 2023 tutta in diretta tv (Rai 1, Canale 5 e Tv2000), ovviamente anche in diretta video streaming su RaiPlay e canale YouTube di Vatican News.

Dopo le celebrazioni del Santo Natale 2022 e del “Te Deum Laudamus“ di ieri, Papa Francesco torna a celebrare nella Santa Messa di Capodanno 2023 la novità di Cristo e della Madonna dopo l’anno buio di crisi, guerre e devastazioni: «Ieri abbiamo celebrato il Natale del Signore e la liturgia, per aiutarci ad accoglierlo meglio, estende la durata della festa fino al 1° gennaio: per otto giorni […] il Natale non è la fiaba della nascita di un re, ma è la venuta del Salvatore, che ci libera dal male prendendo su di sé il nostro male: l’egoismo, il peccato, la morte. Questo è il nostro male: l’egoismo che portiamo dentro, il peccato, perché siamo tutti peccatori, e la morte. E i martiri sono i più simili a Gesù. Infatti, la parola martire significa testimone: i martiri sono testimoni, cioè fratelli e sorelle i quali, attraverso le loro vite, ci mostrano Gesù, che ha vinto il male con la misericordia», spiegava Papa Francesco nell’Angelus di Santo Stefano, lo scorso 26 dicembre 2022.

DIRETTA SANTA MESSA E ANGELUS DI CAPODANNO 2023, MESSAGGIO 56^ GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

Pubblicato nel mese di dicembre ma letto e annunciato al mondo solo oggi, 1 gennaio 2023: il Messaggio di Papa Francesco per la LVI Giornata Mondiale della Pace riflette il titolo e i fatti drammatici occorsi in questo anno appena trascorso. «Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace»: in questo modo Papa Francesco traccia un’ipotetica parabola che dalla pandemia giunge fino ai drammi della guerra e della crisi che attanaglia mezzo mondo per annunciare la vittoria di Cristo sul male e sull’angoscia. «Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte» (Prima Lettera di San Paolo ai Tessalonicesi 5,1-2)», è la citazione usata da Papa Francesco per aprire il Messaggio della Giornata Mondiale della Pace che si festeggia nel giorno dedicato a Maria Santissima Madre di Dio, come ogni 1 gennaio da calendario liturgico.

«San Paolo esorta costantemente la Comunità a vigilare, cercando il bene, la giustizia e la verità», a partire dalle crisi occorse negli ultimi anni e con echi ancora sull’oggi: «Il Covid-19 ci ha fatto piombare nel cuore della notte, destabilizzando la nostra vita ordinaria, mettendo a soqquadro i nostri piani e le nostre abitudini, ribaltando l’apparente tranquillità anche delle società più privilegiate, generando disorientamento e sofferenza, causando la morte di tanti nostri fratelli e sorelle […] avendo toccato con mano la fragilità che contraddistingue la realtà umana e la nostra esistenza personale, possiamo dire che la più grande lezione che il Covid-19 ci lascia in eredità è la consapevolezza che abbiamo tutti bisogno gli uni degli altri, che il nostro tesoro più grande, seppure anche più fragile, è la fratellanza umana, fondata sulla comune figliolanza divina, e che nessuno può salvarsi da solo». Dal Covid alla guerra in Ucraina, il passaggio per la storia contemporanea purtroppo è stato molto breve: scrive ancora Papa Francesco nel messaggio di Capodanno, «nel momento in cui abbiamo osato sperare che il peggio della notte della pandemia da Covid-19 fosse stato superato, una nuova terribile sciagura si è abbattuta sull’umanità. Abbiamo assistito all’insorgere di un altro flagello: un’ulteriore guerra, in parte paragonabile al Covid-19, ma tuttavia guidata da scelte umane colpevoli. La guerra in Ucraina miete vittime innocenti e diffonde incertezza, non solo per chi ne viene direttamente colpito, ma in modo diffuso e indiscriminato per tutti, anche per quanti, a migliaia di chilometri di distanza, ne soffrono gli effetti collaterali – basti solo pensare ai problemi del grano e ai prezzi del carburante».

Il Pontefice offre uno spiraglio di nuovo, di luce all’interno della disperazione e della costante ricerca di pace che attanaglia il cuore dell’uomo: «Cosa, dunque, ci è chiesto di fare? Anzitutto, di lasciarci cambiare il cuore dall’emergenza che abbiamo vissuto, di permettere cioè che, attraverso questo momento storico, Dio trasformi i nostri criteri abituali di interpretazione del mondo e della realtà. Non possiamo più pensare solo a preservare lo spazio dei nostri interessi personali o nazionali, ma dobbiamo pensarci alla luce del bene comune, con un senso comunitario, ovvero come un “noi” aperto alla fraternità universale. Non possiamo perseguire solo la protezione di noi stessi, ma è l’ora di impegnarci tutti per la guarigione della nostra società e del nostro pianeta, creando le basi per un mondo più giusto e pacifico, seriamente impegnato alla ricerca di un bene che sia davvero comune».

L’ANGELUS DI CAPODANNO 2022: LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO

In attesa della Santa Messa e dell’Angelus di Capodanno 2023 in questa prima giornata dell’anno, eccovi alcuni estratti di Papa Francesco nelle celebrazioni della Festa di Maria Santissima Madre di Dio il 1 gennaio 2022 che funsero da punto di partenza del Magistero di Francesco lungo tutto l’anno appena trascorso. «Il nuovo anno inizia con Dio che, in braccio alla Madre e adagiato in una mangiatoia, ci incoraggia con tenerezza. Abbiamo bisogno di questo incoraggiamento. Viviamo ancora tempi incerti e difficili a causa della pandemia. Tanti sono intimoriti dal futuro e appesantiti da situazioni sociali, da problemi personali, dai pericoli che provengono dalla crisi ecologica, da ingiustizie e da squilibri economici planetari. Guardando a Maria con in braccio il suo Figlio, penso alle giovani madri e ai loro bambini in fuga da guerre e carestie o in attesa nei campi per i rifugiati. Sono tanti! E contemplando Maria che adagia Gesù nella mangiatoia, mettendolo a disposizione di tutti, ricordiamo che il mondo cambia e la vita di tutti migliora solo se ci mettiamo a disposizione degli altri, senza aspettare che siano loro a cominciare a farlo. Se diventiamo artigiani di fraternità, potremo ritessere i fili di un mondo lacerato da guerre e violenze», raccontava il Santo Padre 12 mesi esatti fa dalla Piazza della Basilica di San Pietro.

Dopo la Santa Messa di Capodanno la lettura del Messaggio per la Giornata della Pace e l’Angelus, concluso con queste parole di appello di Papa Francesco: «Possiamo costruire veramente la pace solo se l’abbiamo nel cuore, solo se la riceviamo dal Principe della pace. Ma la pace è anche impegno nostro: chiede di fare il primo passo, domanda gesti concreti. Si edifica con l’attenzione agli ultimi, con la promozione della giustizia, con il coraggio del perdono, che spegne il fuoco dell’odio. E ha bisogno pure di uno sguardo positivo: che si guardi sempre – nella Chiesa come nella società – non al male che ci divide, ma al bene che può unirci! Non serve abbattersi e lamentarsi, ma rimboccarsi le maniche per costruire la pace. La Madre di Dio, Regina della pace, all’inizio di questo anno ottenga concordia ai nostri cuori e al mondo intero».

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