L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO NELLA SANTA MESSA DI CAPODANNO 2025 DEDICATA A MARIA MADRE DI DIO
«È bello levare lo sguardo del nostro cuore a Maria, ci parla sempre di Gesù»: così inizia l’omelia di Papa Francesco nella Santa Messa di Capodanno 2025 in Basilica di San Pietro. La Madonna conduce a Cristo in questa solennità di Maria Santissima Madre di Dio: «a noi che abbiamo aperto la Porta Santa del Giubileo ci viene ricordato oggi 1 gennaio 2025 che è proprio Maria questa “porta” per cui Cristo entra nel mondo». Per San Paolo, Dio ha mandato il Figlio “nato da donna”: Papa Francesco ricorda proprio la carnalità del Dio che si fa uomo, entra nelle viscere del mondo per poterlo salvare. Un Dio non lontano ma vicino, un Dio che non è astratto. Spesso nel mondo, o anche tra molti cristiani avverte il Papa, si ha la tentazione di pensare a Dio come qualcosa di lontano che è un’idea passeggera e illusoria: «invece Cristo è carne, si incarna in Maria, abita la Terra anche se Figlio di Dio, è il Dio venuto nella debolezza».
È solo per un “favore” all’uomo che Dio si “sporca” venendo nel mondo, è proprio per questo motivo che è possibile la salvezza umana, secondo l’omelia della Santa Messa di Capodanno 2025: Dio si mostra nella fragilità di un bambino, nessun segno straordinario ma “solo” una famiglia che si rifugia nella mangiatoia. «La Sapienza divina non volle darsi agli uomini ma si diede per mezzo della Vergine Santa: non è un uomo perfetto ma un povero e piccolo bambino bisognoso», riflette ancora il Santo Padre in questa Giornata Mondiale della Pace. La Chiesa insegna nella storia che Dio si svela come bellezza al mondo, mostrando però compassione per la sofferenza dell’uomo: «misericordia, vicinanza e compassione», questi i tre atteggiamenti di Dio nel farsi vicino all’umanità. Maria riconduce al Mistero del Suo Figlio, riflette ancora Papa Francesco nell’omelia in San Pietro: «un Dio che si fa fragile per accompagnare noi fragili, Egli è il Signore del tempo ma abita questo nostro tempo, ha salvato il mondo ma lo incontriamo ancora oggi nel volto del nostro prossimo».
Non un Dio lontano nella storia ma vicino a noi, che rinasce in ogni urgenza e fragilità del nostro mondo: un 2025 che si apre davanti la Chiesa lo affida a Maria Santissima Madre di Dio, «impariamo a prenderci cura di ogni creatura custodendo il dono della vita come fa la Madonna». Papa Francesco invita alla cura dei piccoli, degli anziani, dei soli e dei morenti: nella Giornata Mondiale della Pace l’invito a seguire Maria è rivolto a tutti, tuona il Santo Padre, «c’è tanta vita ferita in questo mondo!». Serve invece ridare dignità ad ogni vita, è questa la base necessaria per ricostruire una civiltà della pace: allontanando le pratiche come aborto ed eutanasia, serve «preservare la vita dal concepimento alla morte naturale perché ogni persona possa amare la vita guardando con speranza al futuro». Papa Francesco affida a Maria l’anno del Giubileo, affida a Lei le tribolazioni del nostro cuore, «Lei è mamma di un mondo intero affinché rinasca la speranza e germogli la pace per tutti i popoli». Il Pontefice invita l’intera platea ad invocare la Madonna come «Santa Madre di Dio», per ben tre volte, come avveniva nel Concilio di Efeso quando venne proclamato il dogma della divina maternità di Maria. Qui per rileggere il testo integrale dell’omelia di Papa Francesco nella Santa Messa di Capodanno 2025 – Qui per seguire in diretta l’Angleus di oggi 1 gennaio 2025.
DIRETTA VIDEO STREAMING CAPODANNO 2025 CON PAPA FRANCESCO: LA SANTA MESSA, L’ANGELUS E LA PORTA SANTA
Con la Santa Messa e l’Angelus di Capodanno 2025 la Chiesa di Cristo annuncia al mondo la vittoria del Signore sulla morte con un messaggio di speranza e di pace, ma – attenzione – senza tutta quella retorica che tradizionalmente porta si porta dietro ogni qualsivoglia discorso “irenista”. Il passaggio dalla Porta Santa per entrare in una nuova dimensione di pace, oltre che nell’effettivo nuovo anno: una pace però “fondata” sulla speranza di Cristo, per intercessione di Maria Santissima Madre di Dio. La Chiesa per il Capodanno 2025 annuncia ben tre “nuovi messaggi” all’intera umanità: il nuovo anno 2025 in cui si snoderà il Giubileo ordinario dedicato alla speranza, il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace e, non da ultimo, la memoria sulla festa chiave della Madonna madre di Gesù appena una settimana dopo il Santo Natale.
Dopo la celebrazione della Natività degli scorsi giorni, e dopo aver avviato ufficialmente il Santo Giubileo 2025, torna così l’appuntamento in diretta video streaming mondiale con Papa Francesco in questo 1 gennaio 2025: si parte alle ore 10 con la Santa Messa per la solennità di Maria Santissima Madre di Dio presso la Basilica di San Pietro, a seguire (attorno alle ore 12) l’Angelus sempre con il Santo Padre dal balcone che si affaccia sul colonnato del Bernini. Nel pomeriggio invece, attorno alle ore 17, presso la Basilica di Santa Maria Maggiore si terrà la cerimonia per l’apertura della Porta Santa prevista dalla Bolla di Indizio del Giubileo 2025. Tutti questi eventi saranno coperti dalla diretta tv su Rai 1 e Tv2000, oltre ovviamente alla diretta video streaming su RaiPlay e sul canale YouTube di Vatican News. Due anni dopo la scomparsa del Santo Padre emerito Benedetto XVI, il messaggio che leggerà oggi Papa Francesco all’intera cristianità prosegue l’ideale parabola della Chiesa Cattolica nel non rinunciare mai ad annunciare un segno di speranza per un mondo travolto dalla secolarizzazione, dalla scristianizzazione, dal relativismo e – in questi ultimi anni – da guerre devastanti che rischiano di portare alla terza guerra mondiale.
IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE OGGI 1 GENNAIO 2025: “I DEBITI E LA PACE”
«Rimetti a noi i nostri debiti e concedici la pace»: si intitola così il messaggio di Papa Francesco per la LVIII Giornata Mondiale della Pace, come da tradizione letto all’interno della Santa Messa di Capodanno 2025 nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio. 4 capitoli, 4 temi chiave fissati dal Pontefice per iniziare il nuovo anno segnato nella Chiesa dal Giubileo ordinario dedicato alla speranza: “In ascolto del grido dell’umanità minacciata”, “Un cambiamento culturale: siamo tutti debitori”; “Un cammino di speranza: tre azioni possibili”; “La meta della pace”.
Papa Francesco nel messaggio per la Giornata della Pace riunisce tutti gli appelli già esposti nei discorsi per la Santa Messa di Natale, il messaggio Urbi et Orbi e le aperture delle altre tre Porte Sante: la speranza cristiana, che unica può permettere una vera pace dove l’altro è perdonato per il proprio male, si fonda sulla persona di Gesù, unica luce nel mondo. Una pace lunga, duratura e vera può essere possibile solo con la conversione dei cuori ad un bene effettivi che vada oltre ogni ideologia: «un cuore che non esita a riconoscersi debitore nei confronti di Dio e per questo è pronto a rimettere i debiti che opprimono il prossimo; un cuore che supera lo sconforto per il futuro con la speranza che ogni persona è una risorsa per questo mondo», si legge nella parte finale del messaggio dedicato da Papa Francesco all’umanità intera in questo inizio Giubileo 2025. Aggrapparsi alla pace e spalancare i cuori alla “porta” che è Gesù stesso, venuto nel mondo per incarnare la pace eterna: come ha spiegato lo stesso Santo Padre nell’Angelus di Santo Stefano, il Giubileo 2025 sia l’occasione ideale per rimettere tutti i propri debiti, da quelli personali a quelli delle nazioni più evolute nei confronti di quelle meno ricche. Cristo è venuto per guarire e perdonare, «Pellegrini di speranza, andiamogli incontro! Apriamogli le porte del nostro cuore».
DOPO LA SANTA MESSA LA QUARTA PORTA SANTA APERTA PER IL GIUBILEO 2025: IL PROGRAMMA A SANTA MARIA MAGGIORE
Dopo l’apertura iniziale della Porta Santa in San Pietro la notte di Natale, le prime tappe dell’Anno Santo Giubilare hanno visto altre due Porte Sante dischiudersi prima di Capodanno 2025: il giorno di Santo Stefano Papa Francesco in persona ha aperto la Porta Santa straordinaria nel carcere di Rebibbia, mentre domenica 29 dicembre 2024 il cardinale Reina ha aperto la soglia della Basilica di San Giovanni in Laterano, annunciando in maniera simultanea l’inizio del Giubileo in ogni altra Diocesi del mondo.
È invece previsto per il pomeriggio di oggi, 1 gennaio 2025, l’apertura della quarta Porta Santa – la penultima prima dell’ultima Basilica prevista (ovvero San Paolo fuori le Mura nella vigilia dell’Epifania): alle ore 17 alla presenza dell’Arciprete Card. Stanislaw Rylko verrà aperta la Porta della Basilica di Santa Maria Maggiore. L’ingresso è consentito tra le 14 e le 15.30 unicamente dal lato destro della Basilica dedicata alla Madonna, di cui oggi si celebra appunto la festa in tutta la cristianità: al termine dell’apertura della Porta Santa, il cardinale arciprete della Basilica papale di Santa Maria Maggiore celebrerà anche la Santa Messa, sempre all’interno della chiesa che conserva l’icona di Maria Salus Popoli Romani, a cui è legatissimo lo stesso Papa Francesco.