«Vorrei ringraziare anche tutti i sacerdoti, la creatività dei sacerdoti. Tante notizie mi arrivano dalla Lombardia su questa creatività. È vero, la Lombardia è stata molto colpita. Sacerdoti che pensano mille modi di essere vicino al popolo, perché il popolo non si senta abbandonato; sacerdoti con lo zelo apostolico, che hanno capito bene che in tempi di pandemia non si deve fare il “don Abbondio”. Grazie tante a voi sacerdoti», ha introdotto Papa Francesco l’Angelus del 15 marzo 2020 e non poteva che essere un pensiero rivolto a tutti i sanitari e sacerdoti che hanno a che fare con il coronavirus nella Regione più colpita d’Italia. Sul tema del Vangelo di oggi sulla Samaritana, il Santo Padre come nella Santa Messa si concentra sull’elemento del dialogo: «Cristo, Agnello immolato e risorto, è la sorgente da cui scaturisce lo Spirito Santo, che rimette i peccati e rigenera a vita nuova. Questo dono è anche la fonte della testimonianza. Come la Samaritana, chiunque incontra Gesù vivo sente il bisogno di raccontarlo agli altri, così che tutti arrivino a confessare che Gesù «è veramente il salvatore del mondo» (Gv 4,42), come dissero poi i compaesani di quella donna. Anche noi, generati a vita nuova mediante il Battesimo – conclude Papa Francesco nell’Angelus – siamo chiamati a testimoniare la vita e la speranza che sono in noi. Se la nostra ricerca e la nostra sete trovano in Cristo pieno appagamento, manifesteremo che la salvezza non sta nelle “cose” di questo mondo, che alla fine producono siccità, ma in Colui che ci ha amati e sempre ci ama: Gesù nostro Salvatore, nell’acqua viva che Lui ci offre».
L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO
In attesa dell’Angelus domenicale di Papa Francesco trasmesso solo in diretta video streaming per la ben nota emergenza coronavirus, eccovi qui in fondo alla pagina il video e le parti principali dell’omelia tenuta dal Santo Padre presso la Casa di Santa Marta in Vaticano. La Santa Messa nella III Domenica di Quaresima ha visto una preghiera speciale lanciata dal Pontefice per tutte le persone che sta settimane lavorano alacremente per combattere il virus e per curare gli ammalati: «Questa domenica di Quaresima tutti insieme preghiamo per gli ammalati, per le persone che soffrono. E oggi vorrei fare con tutti voi una preghiera speciale per le persone che con il loro lavoro garantiscono il funzionamento della società: i lavoratori delle farmacie, dei supermercati, del trasporto, i poliziotti. Preghiamo per tutti coloro che stanno lavorando perché in questo momento la vita sociale, la vita della città, possa andare avanti». Nell’omelia centrale invece Papa Francesco si sofferma sul dialogo che Gesù impostava e imposta con i suoi Figli, facendo riferimento all’episodio del Vangelo della Samaritana: «senza doppie intenzioni, “Sono così”. E così parlo con il Signore, come sono, con la mia verità. E così, dalla mia verità, per la forza dello Spirito Santo, trovo la verità: che il Signore è il Salvatore, Colui che è venuto per salvarmi e per salvarci. Questo dialogo così trasparente tra Gesù e la donna finisce con quella confessione della realtà messianica di Gesù, e con la conversione di quella gente [di Samaria], con quel “campo” che il Signore vide “biondeggiare”, che veniva da lui perché era il tempo del raccolto» (fonte Vatican.News). (agg. di Niccolò Magnani)
LO ‘SMART WORKING’ DEL PAPA PER IL CORONAVIRUS
La Santa Messa mattutina delle ore 7:00 e l’Angelus di Papa Francesco domenica 15 marzo 2020 saranno trasmessi in diretta da Casa Santa Marta per l’emergenza coronavirus. Anche la Chiesa e il Santo Padre devono modificare le loro abitudini (e quelle di milioni di fedeli) dinanzi al pericolo del contagio, cercando allo stesso tempo di non far mancare il sostegno spirituale in un momento quanto mai delicato come quello attuale. Così ecco la comunicazione diramata dalla Sala Stampa della Santa Sede, che ha fatto sapere che “di fronte alla situazione che si è venuta a creare a causa del coronavirus”, il Papa ha deciso per la sicurezza di tutti di rinunciare alla piazza gremita di fedeli e di proseguire le celebrazioni da quella che è anche la sua residenza. Una particolare forma di “smart working” quanto mai opportuna per preservare la salute del Santo Padre, dei fedeli senza per questo rinunciare alla Santa Messa.
SANTA MESSA PAPA FRANCESCO, DIRETTA STREAMING: ANGELUS DA SANTA MARTA
Nella nota diramata dalla Sala Stampa del Vaticano, si legge: “Per rispettare le norme che impongono il divieto di assembramenti al fine di evitare il diffondersi del virus COVID-19 – prosegue la nota – la preghiera dell’Angelus del Santo Padre di domenica 15 marzo e l’Udienza Generale di mercoledì 18 marzo saranno trasmessi in diretta televisiva, anche sul sito Vatican News, e le immagini saranno distribuite da Vatican Media ai media che ne faranno richiesta, in modo da raggiungere comunque i fedeli di tutto il mondo”. Tra le piattaforme che manderanno la Santa Messa ci sarà ovviamente Tv2000, mentre l’Angelus come di consueto sarà trasmesso da Rai Uno. Nella prima parte della celebrazione di ieri, Papa Francesco ha rivolto una preghiera “per le persone ammalate in questa pandemia”. Queste le sue parole:”Oggi vorrei chiedere una speciale preghiera per le famiglie, famiglie che da un giorno all’altro si trovano con i bambini a casa perché le scuole sono chiuse per sicurezza e devono gestire una situazione difficile e gestirla bene, con pace e anche con gioia. In modo speciale penso alle famiglie con qualche persona con disabilità. I centri di accoglienza diurni per le persone con disabilità sono chiusi e la persona rimane in famiglia. Preghiamo per le famiglie perché non perdano la pace in questo momento e riescano a portare avanti tutta la famiglia con fortezza e gioia”. Clicca qui per la diretta di Papa Francesco in streaming su Tv2000.