La Santa Messa di oggi, domenica 13 novembre, è incentrata sulla Giornata Mondiale dei Poveri 2022. Alle 10, in occasione della trentatreesima domenica del Tempo Ordinario, Papa Francesco presiederà la celebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro, che sarà trasmessa in diretta su Rai 1 a partire dalle 9.50 e, in diretta streaming video, su RaiPlay e sul canale YouTube di Vatican News.



Come anticipato dalla Santa Sede, la Santa Messa si aprirà con una citazione: “Gesù Cristo […] si è fatto povero per voi”. La Giornata Mondiale dei Poveri torna dunque anche quest’anno come una sana provocazione per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente, a cominciare dalla guerra in Ucraina avviata lo scorso 24 febbraio dalla Russia di Vladimir Putin, che il Pontefice non ha esitato a definire “una nuova sciagura che si è affacciata all’orizzonte, destinata ad imporre al mondo un scenario diverso”.



SANTA MESSA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI: DIRETTA STREAMING VIDEO

La diretta streaming video della Santa Messa della Giornata Mondiale dei Poveri 2022 è stata anche commentata dalla Caritas Italiana, che, per mezzo del suo ultimo rapporto, divulgato online, ha rivelato che in Italia ci sono due tipologie di povertà: quella ereditaria, che si trasmette di padre in figlio, per cui in Italia occorrono almeno cinque generazioni per una persona che nasce povera di raggiungere un reddito medio; quella educativa, che riguarda i giovani del nostro Paese, fra i quali solo l’8% coi genitori senza titoli di studio superiori riesce a laurearsi.



Come evidenziato nel discorso di Papa Francesco,se vogliamo che la vita vinca sulla morte e la dignità sia riscattata dall’ingiustizia, la strada è la sua: è seguire la povertà di Gesù Cristo, condividendo la vita per amore, spezzando il pane della propria esistenza con i fratelli e le sorelle, a partire dagli ultimi, da quanti mancano del necessario, perché sia fatta uguaglianza, i poveri siano liberati dalla miseria e i ricchi dalla vanità, entrambe senza speranza”.