BENEDIZIONE URBI ET ORBI, IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA PASQUA 2023

«Cristo è risorto»: oggi si proclama che Gesù è Signore della nostra vita, «Pasqua significa passaggio dalla morte ala vita, dal peccato alla grazia, dalla paura alla fiducia, dalla desolazione alla comunione in Lui». Papa Francesco con il messaggio per la Benedizione Urbi et Orbi augura a tutti una buona Pasqua, «sia per ognuno di voi, per gli ammalati, poveri, anziani, un passaggio dalla tribolazione alla consolazione». Dio vivente è con noi, ricorda il Santo Padre nel messaggio al mondo: «a Pasqua la sorte del mondo è cambiata, celebriamo il giorno più importante e bello della storia. Cristo è veramente risorto, con un “veramente” che ci dice che la speranza non è illusione ma è verità». Il cammino verso la speranza procede più spedito, racconta il Santo Padre nel messaggio Urbi et Orbi ricordando la corsa delle donne dal sepolcro ai discepoli e tutti i testimoni della Resurrezione: dalle donne ai discepoli, da Emmaus a San Pietro, «il cammino diventa corsa dopo la Pasqua perché si vede il senso del nostro destino, ovvero la Resurrezione di Cristo».



Papa Francesco richiama più fiducia tra popoli e nazioni, «lasciamoci stupire dalla gioia e speranza della Pasqua. Apriamo i nostri cuori e i nostri confini: affrettiamoci a percorrere i sentieri di pace e speranza». Chiunque accoglie e assiste chi fugge dalla guerra incarna questo senso di speranza: «Dio aiutaci ad accorrere incontro a te, aiuta l’amato popolo ucraino nel cammino verso la pace e infondi la luce pasquale sul popolo russo. Conforta chi ha perso i propri cari e fa che i prigionieri tornano nelle loro famiglie». Papa Francesco invita anche la comunità internazionale a fermare i conflitti del mondo e i tanti attacchi: Ucraina, Siria, terremoto in Turchia, la città di Gerusalemme e tutto il Medio Oriente, Libano, Tunisia, Haiti, Nicaragua, Eritrea, Etiopia, Sud Sudan, Congo, Burkina Faso, Mali, Mozambico, Nigeria, Myanmar, i tanti casi nel mondo citati dal Papa con dovizia di preghiera e pensiero, «serve pieno rispetto di diritti umani e democrazia per cercare il bene comune di tutti». Serve «ritrovare il gusto del cammino incontro al Bene che non delude. Il più grande peccato è non credere nelle energie della Resurrezione, oggi crediamo: Cristo è davvero risorto, crediamo che con Te la speranza rinasce e il cammino prosegue. Tu Signore della Vita incoraggia il nostro cammino e ripeti a noi come ai discepoli nella notte di Pasqua “pace a voi, pace a voi, pace a voi”». Prima della benedizione Urbi et Orbi viene concessa l’indulgenza plenaria nella forma stabilità dalla Chiesa. Qui il messaggio integrale “Urbi et Orbi” per la Santa Pasqua 2023



ATTESA LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI DI PAPA FRANCESCO PER LA SANTA PASQUA

Conclusa la Santa Messa per la Pasqua 2023, Papa Francesco ha fatto un lungo giro in papamobile per la Piazza San Pietro gremita di 45mila fedeli ufficiali: è atteso alle ore 12 con la Benedizione Urbi et Orbi e il messaggio di pace rivolto a tutto il mondo. Dall’Ucraina (che oggi celebra la Domenica delle Palme, ndr) al Medio Oriente, dalla Terra Santa all’Africa fino al Sud-Est Asiatico e i disordini tra Taiwan e Cina: quella “terza guerra mondiale a pezzetti” è quanto di più incidente da anni ormai Papa Francesco “ammonisce” la comunità internazionale per provare a stringere una vera pace globale.



Si attendono ora le nuove parole di Papa Francesco in quella cornice tutt’altro che solo “simbolica” della Pasqua di Cristo: nelle Meditazioni della Via Crucis il Venerdì Santo Papa Francesco ha voluto centrarle su “voci di pace in un mondo di guerra”, «dalla Terra Santa si snoda stasera il cammino della croce dietro a te. Lo percorreremo ascoltando la tua sofferenza, riflessa in quella di fratelli e di sorelle che nel mondo hanno sofferto e soffrono la mancanza di pace, lasciandoci scavare dentro da testimonianze e risonanze giunte all’orecchio e al cuore del Papa anche nel corso delle sue visite. Sono echi di pace che riaffiorano in questa “terza guerra mondiale a pezzi”, grida che vengono da Paesi e aree oggi dilaniati da violenze, ingiustizie e povertà. Tutti i luoghi dove si patiscono conflitti, odi e persecuzioni sono presenti nella preghiera di questo venerdì santo […] Gesù, dalla croce abbracci il mondo intero: perdona i nostri errori, guarisci i nostri cuori, donaci la tua pace», le parole del cardinale vicario di Roma Angelo De Donatis nelle Meditazioni della Via Crucis 2023.

PERCHÈ PAPA FRANCESCO NON HA DETTO L’OMELIA DELLA SANTA MESSA DI PASQUA

In molti si saranno chiesti perché Papa Francesco non ha detto l’omelia della Santa Messa di Pasqua in corso in diretta da Piazza San Pietro: ebbene, non v’è nessuno motivo di salute o improvviso cambio di programma: semplicemente avendo già celebrato l’omelia nella Veglia di Pasqua il Santo Padre da tradizione di tutti questi ultimi anni ritiene di non dover aggiungere un’ulteriore riflessione/pensiero sul medesimo argomento, ovvero la Resurrezione del Dio che si è fatto carne.

Come ha infatti detto ieri durante l’omelia, «la Pasqua del Signore: ci spinge ad andare avanti, a uscire dal senso di sconfitta, a rotolare via la pietra dei sepolcri in cui spesso confiniamo la speranza, a guardare con fiducia al futuro, perché Cristo è risorto e ha cambiato la direzione della storia; ma, per fare questo, la Pasqua del Signore ci riporta al nostro passato di grazia, ci fa riandare in Galilea, là dov’è iniziata la nostra storia d’amore con Gesù, dove è stata la prima chiamata. Ci chiede, cioè, di rivivere quel momento, quella situazione, quell’esperienza in cui abbiamo incontrato il Signore, abbiamo sperimentato il suo amore e abbiamo ricevuto uno sguardo nuovo e luminoso su noi stessi, sulla realtà, sul mistero della vita».

L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO DELLA VEGLIA DI PASQUA

«Per risorgere, per ricominciare, per riprendere il cammino, abbiamo sempre bisogno di ritornare in Galilea, cioè alla memoria viva, concreta e palpitante del primo incontro con Lui»: Papa Francesco ha iniziato in questi minuti a celebrare la Santa Messa del Giorno di Pasqua 2023 (cui seguirà la Benedizione Urbi et Orbi), solo poche ore dopo l’intensa e commossa Veglia della notte santa dove ha ufficialmente annunciato la Resurrezione del Signore al culmine del Triduo Pasquale e Settimana Santa (qui il commento in esclusiva al “Sussidiario” del cardinal Matteo Maria Zuppi, Presidente CEI). Nell’omelia della Veglia di Pasqua 2023 Papa Bergoglio ha ricordato alla cristianità che serve il cammino per tornare al primo incontro “esistenziale” con Gesù.

«Ricorda e cammina! Se recuperi il primo amore, lo stupore e la gioia dell’incontro con Dio, andrai avanti», questo l’invito fatto da Papa Francesco augurando una Santa Pasqua a tutta la cristianità, «la Pasqua del Signore invita a rotolare via i massi della delusione e della sfiducia» e «ci riporta al nostro passato di grazia, ci fa riandare in Galilea, là dov’è iniziata la nostra storia d’amore con Gesù, quando lo abbiamo proclamato Signore della nostra vita». Andare in Galilea, come ha ripetuto più volte il Santo Padre nell’omelia della Veglia, significa aprirsi simbolicamente alla missione: «ci siamo forse trovati faccia a faccia con la morte, dei nostri cari o la nostra, che ci ha sfiorato nella malattia o nelle calamità, e così siamo rimasti preda della disillusione e si è disseccata la sorgente della speranza», «i nostri cammini si arrestano davanti a delle tombe e noi restiamo immobili a piangere e a rimpiangere». Ma il Papa osserva come il nostro esempio e modello devono rimanere le donne al Sepolcro: «abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli», questo perché andare in Galilea, chiosa il Papa, significa «Da una parte uscire dalla chiusura del cenacolo per andare nella regione abitata dalle genti, uscire dal nascondimento per aprirsi alla missione, evadere dalla paura per camminare verso il futuro. Dall’altra parte, e questo è molto bello, significa ritornare alle origini, perché proprio in Galilea tutto era iniziato».

SANTA MESSA DI PASQUA 2023 CON PAPA FRANCESCO: INFO, ORARIO E DIRETTA STREAMING VIDEO SU RAI 1

«Gesù è risorto, Alleluia»: è su questa certezza granitica e “libera” che si fonda l’annuncio della Santa Messa di Pasqua 2023, a chiudere le celebrazioni della Settimana Santa, dopo la Veglia di Pasqua appena trascorsa in Vaticano. Con la Santa Messa e la successiva Benedizione Urbi et Orbi (“alla città e al mondo”), Papa Francesco di fatto chiude il Triduo Pasquale e la Settimana Santa 2023: a solo una settimana dalle dimissioni successive al ricovero d’urgenza in ospedale, il Santo Padre è riuscito a presenziare con forza a tutti i momenti celebrativi della Santa Pasqua del Signore; dalle Palme al Giovedì Santo con la Lavanda dei Piedi, alla Via Crucis fino alla intensa Veglia della scorsa notte in Basilica di San Pietro. A concelebrare la santa Messa di Pasqua 2023 oggi ci sarà il cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto emerito della Congregazione per i vescovi e decano del Collegio Cardinalizio.

L’appuntamento è rinnovato anche per oggi domenica 9 aprile 2023: si rinnova l’invito della Chiesa – tramite la diretta tv e video streaming della Messa di Pasqua 2023 e della benedizione Urbi et Orbi – alla costante compagnia di Cristo nell’Eucaristia. Dopo la Veglia di Pasqua della scorsa notte, Papa Francesco celebra con la Santa Messa di Pasqua 2023 alle ore 10 in Piazza San Pietro davanti ai fedeli giunti in massa per assistere agli ultimi riti della Settimana Santa.

Non sarà tenuta l’omelia (sostituita da momenti di preghiera e riflessione in silenzio) come da tradizione in quanto vale il messaggio diffuso da Papa Francesco durante la Veglia della Notte Santa: al termine della Messa di Pasqua 2023 alle ore 12 avverrà la lettura del messaggio “Urbi et Orbi” a tutta la cristianità, dalla Loggia centrale della Basilica. Anche questi ultimi due momenti della Settimana Santa saranno trasmessi in diretta tv su Rai 1 e Tv2000 e con la diretta video streaming della Messa di Pasqua 2023 e la benedizione Urbi et Orbi sul canale YouTube di Vatican News.

MESSA DI PASQUA 2023, LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI: IL TESTO INTEGRALE

Al termine della benedizione “Urbi et Orbi” come da tradizione dalla Loggia Centrale della Basilica di San Pietro, Papa Francesco impone su chiunque in ascolto in quel momento la Benedizione solenne concedendo a tutti l’indulgenza plenaria (qui il focus con tutte le informazioni su come ottenerla, ndr).

Riportiamo qui di seguito il testo integrale tradotto della benedizione “Urbi et Orbi” che Papa Francesco pronuncerà in latino davanti alla cristianità intera collegata in tv o video streaming per la Messa di Pasqua 2023:

«I Santi apostoli Pietro e Paolo, nel cui potere e autorità confidiamo, intercedano per noi presso Dio / Per le preghiere e i meriti della beata sempre vergine Maria, del beato san Michele arcangelo, del beato Giovanni Battista, dei santi apostoli Pietro e Paolo, e di tutti i santi, Dio onnipotente abbia misericordia di voi, e, perdonati tutti i vostri peccati, Gesù Cristo vi conduca alla vita eterna / Dio onnipotente e misericordioso vi dia l’indulgenza, l’assoluzione e il perdono di tutti i vostri peccati, un periodo di pentimento genuino e fruttuoso, un cuore sempre penitente e una conversione della vita, la grazia e il consiglio dello Spirito Santo, e la perseveranza continua nelle opere buone / E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre».

MESSAGGIO URBI ET ORBI DI PAPA FRANCESCO DOPO LA MESSA DI PASQUA 2022

«Gesù, il Crocifisso, è risorto! Viene in mezzo a coloro che lo piangono, rinchiusi in casa, pieni di paura e di angoscia. Viene a loro e dice: «Pace a voi!» (Gv 20,19). Mostra le piaghe nelle mani e nei piedi, la ferita nel costato: non è un fantasma, è proprio Lui, lo stesso Gesù che è morto sulla croce ed è stato nel sepolcro. Davanti agli sguardi increduli dei discepoli Egli ripete: «Pace a voi!» (v. 21)», spiegava Papa Francesco nel messaggio per la Santa Pasqua dello scorso anno. Dopo un anno di continui richieste di pace contro la guerra fratricida che si consuma dall’Ucraina fino all’Africa, dal Medio Oriente fino al Sud-est asiatico, Papa Francesco riporterà anche nel messaggio Urbi et Orbi di Pasqua 2023 l’invito a seguire la “croce” di Cristo operando incessantemente per la pace.

«In questa Pasqua di guerra. Troppo sangue abbiamo visto, troppa violenza. Anche i nostri cuori si sono riempiti di paura e di angoscia, mentre tanti nostri fratelli e sorelle si sono dovuti chiudere dentro per difendersi dalle bombe. Facciamo fatica a credere che Gesù sia veramente risorto, che abbia veramente vinto la morte. Che sia forse un’illusione? Un frutto della nostra immaginazione?», ricordava ancora il Santo Padre nel messaggio Urbi et Orbi dello scorso anno. Ma è nel guardare e soffrire per le piaghe nel Corpo di Gesù risorto che vi si scorge il segno della lotta che Lui ha combattuto e vinto per noi, «con le armi dell’amore, perché noi possiamo avere pace, essere in pace, vivere in pace. Guardando quelle piaghe gloriose, i nostri occhi increduli si aprono, i nostri cuori induriti si schiudono e lasciano entrare l’annuncio pasquale: “Pace a voi!”». Fu netto l’appello finale volto da Papa Francesco a tutti i regnanti e i popoli della terra solo 12 mesi fa: «Cari fratelli e sorelle, ogni guerra porta con sé strascichi che coinvolgono tutta l’umanità: dai lutti al dramma dei profughi, alla crisi economica e alimentare di cui si vedono già le avvisaglie. Davanti ai segni perduranti della guerra, come alle tante e dolorose sconfitte della vita, Cristo, vincitore del peccato, della paura e della morte, esorta a non arrendersi al male e alla violenza. Fratelli e sorelle, lasciamoci vincere dalla pace di Cristo! La pace è possibile, la pace è doverosa, la pace è primaria responsabilità di tutti!». Oggi la situazione internazionale, se possibile, è addirittura peggiorata…

LA DIRETTA VIDEO STREAMING DELLA MESSA DI PASQUA 2023 DI PAPA FRANCESCO E BENEDIZIONE URBI ET ORBI