IL MESSAGGIO URBI ET ORBI E LA BENEDIZIONE DI PASQUA: LA RESURREZIONE E LA PACE CON PAPA FRANCESCO

La “Buona Pasqua” di Papa Francesco risuona dalla Loggia centrale di Vaticano con il messaggio di pace prima della Benedizione Urbi et Orbi: «oggi risuona l’’annuncio di Pasqua, la tomba di Gesù chiusa è così oggi. I massi chiudono la speranza! Chi farà rotolare via le pietre?». Lo stupore della Pasqua di Gesù è che quella tomba è aperta ed è vuota, da qui comincia tutto: «attraverso quel sepolcro vuoto, passa la via nuova che solo Dio ha potuto aprire, la via della vita in mezzo alla morte, la via della pace in mezzo alla guerra, la via della riconciliazione in mezzo all’odio, la via della fraternità in mezzo alle inimicizie». Gesù è la via della vita, della pace, della fraternità, Lui apre il passaggio che altrimenti rimarrebbe umanamente impossibile: «senza il perdono di Dio quella tomba non si apre, senza l’apertura di Dio non si esce dall’odio e dalle inimicizie».



Il pensiero di Papa Francesco va ai tanti conflitti nel mondo, da Israele e Palestina alla martoriata Ucraina: «auspico pace e rispetto dei diritti internazionali, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina, tutti per tutti. Faccio appello agli interventi umanitari a Gaza così come la liberazione degli ostaggi israeliani, così come il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza». L’appello del Santo Padre si sofferma sulla sofferenza negli occhi dei bambini che pare abbiano “dimenticato” di sorridere: «con quello sguardo ci chiedono i bimbi il perché di morte, distruzione». La guerra è una assurdità e una sconfitta, ribadisce Papa Francesco nel messaggio prima della Benedizione Urbi et Orbi: «la pace si fa tendendo le mani e aprendo i cuori, la pace non si costruisce con le armi».



Da 13 anni la Siria patisce le conseguenze di una guerra devastante e lunga, sottolinea il Santo Padre: «aspettiamo risposte da parte di tutti», così dalla Siria passa al Libano, «profonda crisi economica e sociale, aggravato dalle ostilità della frontiera con Israele. Sostegno il Paese come terra di incontro e pluralismo». Parlando dei Balcani Occidentali, Papa Francesco invita l’integrazione con il processo europeo: «le differenze etniche non siano causa di divisione ma diventino fonte di ricchezza per Europa e mondo interno». Sui colloqui tra Armenia e Azerbaijan l’invito del Vaticano è l’arrivo ad un accordo di pace che sia «definitivo»; per tutto il resto del mondo arriva la preghiera di pace di Papa Francesco, così come per le vittime di terrorismo e violenze. «Il Risorto assiste il popolo di Haiti affinché cessino le violenze che lacerano il Paese e si possa progredire nel cammino della democrazia». E poi i Rohingya, il Myanmar, il Sudan, il Sahel, in ogni parte del mondo giunge l’abbraccio del Risorto: «Gesù guidi chiunque ad unirsi nella solidarietà per le molte sfide», dai migranti alle condizioni dei poveri in tutto il globo.



Papa Francesco nel messaggio di Pasqua richiama il prezioso dono della vita: «quanti bambini non possono nemmeno vedere la luce, quanti muoiono di fame, vittime di abusi, violenze, mercimonio per il commercio di esseri umani». Nel giorno della libertà di Cristo dalla schiavitù per il resto dei secoli, l’appello del Papa è per combattere contro la tratta degli esseri umani: «serve illuminare le menti e i cuori, ricordiamo che la vita deve essere accolta, protetta e amata». Al termine della Benedizione Urbi et Orbi Papa Francesco concede l’Indulgenza plenaria nella forma stabilita dalla Chiesa: ecco qui tutte le informazioni e le regole.

VERSO IL MESSAGGIO “URBI ET ORBI” DI PAPA FRANCESCO: L’ATTESA IN PIAZZA E I SALUTI A PAPA FRANCESCO

Dopo la conclusione della Santa Messa di Pasqua, Papa Francesco con il consueto giro in Papamobile scoperta ha salutato i tanti fedeli giunti oggi in Piazza San Pietro per assistere alle celebrazioni finali della Settimana Santa e in attesa ora della Benedizione Urbi et Orbi con annesso messaggio di pace al mondo. La riflessione sulla Resurrezione di Gesù, dopo l’omelia della Veglia di Pasqua, è attesa poco dopo mezzogiorno con l’affaccio dalla Loggia Centrale di San Pietro e appena dopo la Benedizione “alla città e al mondo”.

Parlerà di pace, di quella vera incarnata dal Signore nell’uscita dal Sepolcro dopo la vittoria sulla morte e sul male: «Noi vogliamo celebrare questo passaggio dalla morte alla vita. Oggi è più necessario che mai», ha detto ieri nella Veglia di Pasqua dalla Terra Santa il Patriarca card. Pizzaballa, celebrando la Santa Messa dal Santo Sepolcro. «La risurrezione è un passaggio verso una forma di vita talmente nuova e piena” che non si riesce a immaginare e a ricordarlo ai cristiani è la Pasqua di Gesù», sottolinea Padre Francesco Patton, custode di Terra Santa, nel suo messaggio di auguri per la Pasqua 2024. Serve andare «oltre il buio della morte», testimoniano ancora i rappresentanti della Chiesa in Terra Santa davanti all’orrore della guerra in corso ormai da quasi 6 mesi: «Così come fu per Maria Maddalena e per i discepoli in fuga verso Emmaus, la sorpresa rivelatrice è l’incontro con Gesù Risorto», con Lui che vive ormai «in Dio, la cui umanità è ormai completamente trasformata dalla potenza dello Spirito», conclude padre Patton.

PAPA FRANCESCO NON HA FATTO L’OMELIA DELLA SANTA MESSA DI PASQUA (MA NON È UN MOTIVO DI SALUTE)

Come da tradizione nella Santa Messa del giorno di Pasqua, Papa Francesco non ha tenuto l’omelia davanti a Piazza San Pietro gremita: dopo la lettura del Vangelo della Resurrezione prima in latino e poi anche in greco, il Pontefice ha invitato tutti alla riflessione personale nel giorno più importante della cristianità. Il precedente recente durante la Messa per la Domenica delle Palme aveva allarmato un po’ tutti, con la voce del Santo Padre fattasi molto affaticata fin dalle prime letture dei riti di introduzione: oggi però il motivo è un altro e non c’entrano le questioni di salute.

Essendoci stata appena poche ore fa l’Omelia della Santa Messa della Notte di Pasqua, Papa Francesco preferisce “rimandare” a quella riflessione sulla Resurrezione, lasciando invece perla Santa Messa del giorno la preghiera personale e la meditazione sul significato profondo del Santo Sepolcro “svuotato” e riconosciuto dalle donne accorse per rendere onore al Gesù morto in Croce. «Queste stesse donne che avevano il buio nel cuore ci testimoniano qualcosa di straordinario: alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande»: per Papa Francesco, come ha ricordato nell’omelia della Veglia di questa notte, questa è la vera Pasqua di Cristo, «ecco la forza di Dio: la vittoria della vita sulla morte, il trionfo della luce sulle tenebre, la rinascita della speranza dentro le macerie del fallimento. È il Signore, il Dio dell’impossibile che, per sempre, ha rotolato via la pietra e ha cominciato ad aprire i nostri cuori, perché la speranza non abbia fine. Verso di Lui, allora, anche noi dobbiamo alzare lo sguardo».

IL LIBRETTO DELLA SANTA MESSA DI PASQUA 2024 CON PAPA FRANCESCO

È cominciata la diretta da Piazza San Pietro in Vaticano per la Santa Messa di Pasqua del giorno con Papa Francesco: a poche ore dall’annuncio della Resurrezione avvenuto questa notte con la Veglia in Basilica, il Santo Padre torna a rivolgere il messaggio di testimonianza cristiana a tutto il mondo, accompagnato a fine della Santa Messa dalla consueta Benedizione Urbi et Orbi. Qui è possibile trovare il libretto ufficiale della celebrazione di oggi, con le preghiere e tutte le Letture della Santa Pasqua del Signore: la Prima dagli Atti degli Apostoli sul racconto di Pietro della Resurrezione, la Seconda da San Paolo ai Colossesi, il Vangelo secondo Giovanni sull’incontro tra Maria di Magdala e Gesù al Sepolcro vuoto.

Come ha detto Papa Francesco nell’omelia della Veglia di Sabato Santo, «voi, fratelli e sorelle, piccoli e grandi … voi nella fatica del vivere, voi che vi sentite indegni di cantare … una fiamma nuova traversi il vostro cuore, una freschezza nuova pervada la vostra voce. È la Pasqua del Signore – fratelli e sorelle – è la festa dei viventi». Nell’editoriale in esclusiva per il Sussidiario, il Presidente della CEI – cardinale Matteo Maria Zuppi – annunciando la Pasqua di Gesù sottolinea il valore della pace reale incarnata dal Signore: «Pasqua è la vita che rinasce e la morte che ci attende non è più la morte, ma la soglia per entrare nella vita eterna. E questa inizia nella nostra vita, in quello che non finisce», scrive l’arcivescovo di Bologna. La Pasqua, aggiunge il Card. Zuppi, «ci apre alla speranza, non all’illusione, perché ci fa entrare nella vita così com’è, nel combattimento con la cattiveria spietata del male, quella che vediamo diventare un sistema di morte con la guerra. Per questo la Pasqua ci rende consapevoli, non tristi, anzi è luce per trovare risposte a tante amarezze».

SANTA MESSA DI PASQUA 2024 CON BENEDIZIONE URBI ET ORBI: IL PROGRAMMA IN DIRETTA STREAMING VIDEO E TV CON PAPA FRANCESCO

Si chiude idealmente oggi 31 marzo, con la diretta Santa Messa del giorno di Pasqua e con la Benedizione Urbi et Orbi, la Settimana Santa 2024, ma resta invece straordinariamente aperta la “porta” del Signore che al mondo intero nel corso di questi due millenni testimoni la vittoria sulla morte e sul male per sempre. L’annuncio della notte di Pasqua – vissuto nella Veglia con Papa Francesco ieri sera in Vaticano – è netto e limpido davanti a tutti: «Gesù è risorto, Alleluia». Dileggiato, accusato, torturato e vilipeso come tanti fratelli cristiani nel mondo anche oggi, Cristo è risorto dalla morte per salvare l’umanità non solo dal male “feroce” ma anche da quel “cuore inaridito” sottolineato da Papa Francesco nell’omelia della Santa Messa del Crisma il Giovedì Santo.

Con la diretta della Santa Messa e l’Urbi et Orbi (letteralmente “alla città e al mondo”) 2024 Papa Francesco arriva a chiudere il Triduo Pasquale 2024 dopo aver presenziato a tutti i momenti più significativi fin dalla Domenica delle Palme un’esatta settimana fa: la Lavanda dei Piedi con Messa in Cena Domini nel carcere di Rebibbia, la Passione, la Via Crucis al Colosseo con le meditazioni per la prima volta redatte da Bergoglio stesso, fino alle ultime due celebrazioni oggi in Piazza San Pietro. L’appuntamento è rinnovato per oggi domenica 31 marzo 2024 con la diretta tv su Rai 1, Canale 5 e Tv2000 dalle ore 10 per la Santa Messa della Domenica di Pasqua2024 “Resurrezione del Signore”: possibile collegarsi anche con la diretta video streaming sul canale YouTube di Vatican News (disponibile qui a fondo pagina, ndr) per assistere a tutti i momenti della Santa Messa in Piazza San Pietro davanti a migliaia di fedeli giunti per chiudere gli ultimi riti della Settimana Santa. Al termine dell’Eucaristia, alle ore 12 circa Papa Francesco leggerà il messaggio “Urbi et Orbi” dalla Loggia Centrale della Basilica, con benedizione finale da impartire all’intera cristianità.

IL MESSAGGIO DI PACE DI PAPA FRANCESCO DOPO LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI

Nella duplice celebrazione di Pasqua 2024 va ricordato come da tradizione Papa Francesco preferisce non proferire l’omelia durante la diretta della Santa Messa del giorno – avendo già predicato nella Veglia Pasquale della Notte – mentre concentra il messaggio e appello di pace, nel giorno della Resurrezione di Gesù, alla Benedizione Urbi et Orbi. «Cristo è risorto! Oggi proclamiamo che Lui, il Signore della nostra vita, è “la risurrezione e la vita” del mondo (cfr Gv 11,25). È Pasqua, che significa “passaggio”, perché in Gesù si è compiuto il passaggio decisivo dell’umanità», così Papa Francesco apriva il suo messaggio “alla città e al mondo” nella Pasqua dello scorso anno, a pochissimi giorni dalle dimissioni post-ricovero in ospedale.

Il passaggio dalla morte alla vita, dal peccato alla grazia, dalla tristezza alla gioia della Resurrezione: con la Santa Pasqua si celebra il compimento della “promessa” cristiana con cui Gesù si è presentato al mondo, «chi è con me risorgerà in eterno». «Non siamo soli: Gesù, il Vivente, è con noi per sempre. Gioiscano la Chiesa e il mondo, perché oggi le nostre speranze non si infrangono più contro il muro della morte, ma il Signore ci ha aperto un ponte verso la vita», ribadiva ancora il Santo Padre nel messaggio Urbi et Orbi dello scorso anno. Centrale sarà quest’anno il tema della pace anche in virtù delle tante iniziative e discorsi tenuti in questi mesi da Papa Francesco, con reali tensioni diplomatiche esercitate anche di recente specie su Ucraina e Medio Oriente: augurando la pace all’intero mondo, già al termine della Pasqua 2023 il Pontefice invitava a porre fine «a tutte le guerre che insanguinano il mondo». Nella recente lettera inviata ai cattolici di Terra Santa – in vista della Pasqua 2024 – Papa Francesco ha ribadito il suo appello di pace in nome della Resurrezione di Gesù: «In questi tempi oscuri, in cui sembra che le tenebre del Venerdì santo ricoprano la vostra Terra e troppe parti del mondo sfigurate dall’inutile follia della guerra, che è sempre e per tutti una sanguinosa sconfitta, voi siete fiaccole accese nella notte; siete semi di bene in una terra lacerata da conflitti».

IL TESTO INTEGRALE DELLA BENEDIZIONE URBI ET ORBI PER LA MESSA DI PASQUA 2024

Al termine del messaggio “Urbi et Orbi” letto da Papa Francesco dalla Loggia centrale di San Pietro (una volta conclusasi la diretta della Santa Messa di Pasqua 2024), come da tradizione Papa Francesco impone la Benedizione solenne concedenti a tutti l’indulgenza plenaria. Qui di seguito riportiamo il testo integrale tradotto della Benedizione Urbi et Orbi che il Santo Padre pronuncerà nella formula originaria in latino davanti all’intera cristianità collegata in tv o video streaming per la Messa di Pasqua 2024:

«I Santi apostoli Pietro e Paolo, nel cui potere e autorità confidiamo, intercedano per noi presso Dio / Per le preghiere e i meriti della beata sempre vergine Maria, del beato san Michele arcangelo, del beato Giovanni Battista, dei santi apostoli Pietro e Paolo, e di tutti i santi, Dio onnipotente abbia misericordia di voi, e, perdonati tutti i vostri peccati, Gesù Cristo vi conduca alla vita eterna / Dio onnipotente e misericordioso vi dia l’indulgenza, l’assoluzione e il perdono di tutti i vostri peccati, un periodo di pentimento genuino e fruttuoso, un cuore sempre penitente e una conversione della vita, la grazia e il consiglio dello Spirito Santo, e la perseveranza continua nelle opere buone / E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre». Qui invece ecco tutte le informazioni su come ottenere l’indulgenza plenaria con cui vengono rimosse tutte le pene derivanti dal peccato originale.

GUARDA QUI SOTTO LA DIRETTA STREAMING VIDEO DELLA MESSA DI PASQUA 2024 E LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI