L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO NELLA SANTA MESSA PER I DEFUNTI
«Oggi pensando ai morti e, chiediamo al Signore la pace perché la gente non si uccida più nelle guerre. Tanti innocenti morti, tanti soldati che lasciano la vita lì e questo perché sempre le guerre sono una sconfitta»: così Papa Francesco nell’omelia della Santa Messa per tutti i defunti, celebrata all’interno al Cimitero del Commonwealth di Roma. L’indomani della intervista al Tg1 dove ha spaziato su tutti i grandi temi dell’attualità internazionale, sia politica che religiosa, il Santo Padre è tornato a battere il tasto della richiesta per una pace reale e immediata in Terra Santa.
«Le guerre sono sempre una sconfitta. Sempre…», sottolinea ancora nella breve omelia tutta a braccio davanti ai luoghi della memoria degli anni ostili della Seconda Guerra Mondiale, «Tante persone giovani e non giovani nella guerra del mondo, anche più vicine a noi in Europa. Quanti morti… Si distrugge la vita, senza coscienza di questo. Non c’è vittoria totale, no. Si, uno vince l’altro ma dietro c’è la sconfitta del prezzo pagato». Osservando le bare e le croci bianche presenti nel Rome War Cemetery, Papa Francesco ha spiegato durante la Santa Messa come proprio guardando l’età di quei molti caduti, «la maggioranza tra i 20 e i 30. Vite stroncate… E ho pensato ai genitori, alle mamme che ricevono quella lettera: Signora, ho l’onore di dirle che lei ha un figlio eroe… Si eroe ma me l’hanno tolto. Tante lacrime in queste vite stroncate». Il Santo Padre sottolinea poi che la memoria per i defunti in questo 2 novembre in realtà è una sfida continua per poter guardare avanti, guardare al cammino e alla strada di tutti: «Noi camminiamo verso un incontro col Signore. Dobbiamo chiedere la grazia della speranza… La speranza di tutti i giorni che ci porta avanti, ci aiuta a risolvere i problemi».
COMMEMORAZIONE PER I FEDELI DEFUNTI: LA SANTA MESSA CON PAPA FRANCESCO, INFO DIRETTA VIDEO STREAMING
L’indomani della celebrazione di Ognissanti, Papa Francesco fa visita al cimitero militare di Roma per presiedere la Santa Messa in suffragio di tutti defunti nella giornata di oggi 2 novembre 2023: la Commemorazione di tutti i fedeli defunti avrà luogo al Rome War Cimitery dalle ore 10 in diretta video streaming sul canale YouTube di Vatican News, un cambio di programma rispetto allo scorso anno quando la celebrazione eucaristica si tenne in San Pietro con un secondo momento successivo dato dalla visita al Campo Santo Teutonico.
Due anni fa al cimitero francese di Roma, lo scorso anno in quello teutonico e nel 2020 Papa Francesco scelse invece il Pontificio Collegio Teutonico di Santa Maria in Camposanto: si conferma dunque per la commemorazione dei morti, come ogni 2 novembre, la tradizione della visita presso i principali cimiteri storici della città di Roma. In questo 2023 però il Santo Padre ha deciso di dividere in due distinti momenti la commemorazione dei defunti e quella per i vescovi morti durante l’anno appena passato. Domani 3 novembre infatti Papa Francesco celebrerà la Santa Messa a suffragio per il Papa Emerito Benedetto XVI (scomparso lo scorso 31 dicembre 2022) e per tutti i vescovi e cardinali defunti nel corso del 2023. La celebrazione – annuncia l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche – avrà luogo il 3 novembre alle 11 all’altare della Cattedra di San Pietro.
MESSA PER I DEFUNTI, L’OMELIA DI PAPA FRANCESCO DELLO SCORSO ANNO
«Tutti viviamo nell’attesa, nella speranza di sentirci rivolte un giorno quelle parole di Gesù: “Venite, benedetti dal Padre mio”»: così Papa Francesco apriva l’omelia della Santa Messa di commemorazione dei defunti lo scorso 2 novembre 2022, intervenendo all’Altare della Cattedra in San Pietro e poi presso il Cimitero Teutonico. Vivere nella costante attesa del Paradiso, questa la speranza e l’augurio rivolto dal Pontefice a tutti i defunti come per l’intera umanità vivente: «Egli dice qualcosa che ci scalda il cuore perché porterà a compimento proprio le nostre attese più grandi: il Signore eliminerà la morte per sempre e asciugherà le lacrime su ogni volto. È bello quando il Signore viene ad asciugare le lacrime! Ma è tanto brutto quando speriamo che sia qualcun altro, e non il Signore, ad asciugarle».
Nei giorni di forte tensione internazionale, per Papa Francesco non si placa la richiesta di pace totale: tanto nel giorno dedicato a tutti i Santi quanto per la commemorazione dei defunti, la Chiesa rilancia il suo messaggio di pace in nome di quella vittoria eterna che Gesù ha saputo incarnare sulla morte, sull’odio e sul peccato. «Ci aspetteremmo che il giudizio sulla vita e sul mondo avvenga all’insegna della giustizia, davanti a un tribunale risolutore che, vagliando ogni elemento, faccia chiarezza per sempre sulle situazioni e sulle intenzioni. Invece, nel tribunale divino, l’unico capo di merito e di accusa è la misericordia verso i poveri e gli scartati», ribadiva ancora il Pontefice nella Santa Messa per i defunti un anno fa, calcando più volte l’attenzione sulla sorpresa e l’attesa che albergano nel cuore di ciascuno di noi, «Il Vangelo spiega come vivere l’attesa: si va incontro a Dio amando perché Egli è amore. E, nel giorno del nostro congedo, la sorpresa sarà lieta se adesso ci lasciamo sorprendere dalla presenza di Dio, che ci aspetta tra i poveri e i feriti del mondo».